Bernardo di Chiaravalle

Immigrazione

Non ce l'ho contro l’immigrato onesto, quello che lavora, si integra nel Paese che lo accoglie e rispetta le leggi come ogni cittadino. Anzi, è il benvenuto!

Noi italiani sappiamo bene cosa significa emigrare: la fatica, i sacrifici, la nostalgia di casa.

Ciò che condanno non è il migrante in sé, ma il favorire un fenomeno "incontrollato" che genera inevitabilmente disordini sociali.
Non si può far finta di nulla: qui non si tratta solo di accoglienza, ma di un cambiamento etnico e culturale che qualcuno sta volutamente spingendo. Non si può ignorare la realtà. I numeri sono veramente fuori misura! 150.000 arrivi dal mare, solo nel 2023.
Secondo il mio punto di vista, nascondersi dietro il perbenismo o far finta di non vedere ciò che i governanti stanno attuando è semplicemente ipocrita e ridicolo.
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