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Marta e Maria. Porro unum est necessarium. La profondità di questa parola. S. Luca cap. 10 Se si pensa che tutto passa nella vita, chi può pensare o supporre che possa avere importanza ciò che finisce …Altro
Marta e Maria. Porro unum est necessarium. La profondità di questa parola.

S. Luca cap. 10
Se si pensa che tutto passa nella vita, chi può pensare o supporre che possa avere importanza ciò che finisce e possa valere nulla ciò che dura eternamente? Si può dire che tutto lo sconcerto della vita nostra è fondato proprio sulla poca o nessuna valutazione dei beni eterni e di ciò che ad essi ci conduce. La preghiera, la Messa, i Sacramenti, la Parola di Dio sono sempre l'ultima cosa per moltissimi uomini.

Per i genitori, per esempio: la scuola ha un'importanza capitale per i figli, dovendoli avviare verso una qualunque professione, ma tante volte per essi non ha alcun peso la vita spirituale che deve avviarli all'eterna vita.

Se una figlia deve sposarsi, tutto è poco: dote, corredo, spese di lusso, ma se deve farsi monaca tutto è esagerato. Non importa nulla che la figlia sposandosi se ne vada lontano; anzi si giudicano poco meno che isteriche le sue lacrime nel distacco; ma se, dandosi a Dio, deve per poco allontanarsi, quel dolore appare insopportabile e si cercano tutti i mezzi per impedirlo.

Se un figlio deve affrontare i pericoli più gravi per una professione, fa niente, ma se deve fare una piccola rinunzia per farsi sacerdote, sembra una pazzia.

È una pena grande il constatare questa incoscienza per ciò che è eterno, quasi che fossimo solo per questa vita e per questa terra. Gridiamolo al mondo che vorrebbe allettarci con le sue fantasmagorie: Porro unum, solo una cosa è necessaria; quello che è temporale ci viene tolto e quello che è eterno non ci viene sottratto giammai. Chi si dà a Dio sceglie la parte migliore anche in riguardo alla vita presente, e questa non offre mai disinganni, ma è ricca di pace e di soddisfazioni incomparabili.
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo