SI, IL SALVATAGGIO DI UNA BESTIA FA PIÙ NOTIZIA DI UNA MAMMA CHE UCCIDE SUO FIGLIO Gli animali – che chiamare “bestie” non è per niente offensivo- sono pur sempre creature. Iddio li ha voluti ed a …Altro
SI, IL SALVATAGGIO DI UNA BESTIA FA PIÙ NOTIZIA DI UNA MAMMA CHE UCCIDE SUO FIGLIO

Gli animali – che chiamare “bestie” non è per niente offensivo- sono pur sempre creature.
Iddio li ha voluti ed a noi piacciono.
Ma l’animalismo, sfrenato ed ideologico, spesso a braccetto con ecologismo ed evoluzionismo ateo o new age, non va bene.
A parte gli eccessi di bestialità (laddove sono uomini e donne che compiono tali innominabili porcherie, spesso oggetto di video e film) che tutti condanniamo senza se e senza ma vi è poi un animalismo “soft”.
Che poi diventa quasi un “culto”, una “religione”: il tutto a braccetto con la “madre terra” (traduzione italiana dell’idolo pachamama o mama pacha).
Questo ovviamente NON VA BENE.
Ai bambini viene fatto credere che fra uomini, alberi ed animali in fondo non vi sia molta differenza.
E questo avviene anche in contesti cattolici e persino ecclesiali/diocesani.
Tali STORTURE, che rasentano la ERESIA (panteismo) vanno segnalate e con garbo combattute.
E spetta a noi cattolici tale “battaglia”.
In questa CONFUSIONE (voluta ed anzi organizzata) è normale che finisca in prima pagina che una persona ha visto un uccello ferito e lo ha raccolto.
Una cosa che finisce sui giornali, con tanto di articolo o servizio televisivo.
La vera TRAGICA notizia è che vi sono, OGNI GIORNO, migliaia di mamme che UCCIDONO il loro figlio
DEBOLE
INDIFESO
INNOCENTE
dentro la pancia!
E col concorso del Ministero della Salute CHE PAGA QUESTI ABOMINEVOLI OMICIDI come se fossero una TAC o una radiografia o una visita ortopedica.
Abbiate il coraggio, la parresia di cui parla la Sacra Scrittura, di DENUNCIARE TALI STORTURE.
Ed abbiate il coraggio ANCHE di diffondere questo post.
Dio vi benedica e vi ricompensi!