Filippo4
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Spezzone tratto dal Film "Scherzi Da Prete" con Pippo Franco. Spezzone tratto dal Film "Scherzi Da Prete" che rispecchia molto i tempi che stiamo vivendo; Con San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, …Altro
Spezzone tratto dal Film "Scherzi Da Prete" con Pippo Franco.
Spezzone tratto dal Film "Scherzi Da Prete" che rispecchia molto i tempi che stiamo vivendo; Con San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, l'ondata progressista nella Chiesa ha subito una battuta d'arresto. Tuttavia cambiato il governo sembra essere ritornati al Post-Concilio, dove la Chiesa fu preda delle ideologie più strambe...
Don Tarquinio Buttafava è il parroco di un paesino ciociaro, Cioci, dove, secondo una millenaria concessione papale, è permesso celebrare la messa in dialetto ciociaro ("ciociaro antico", come preciserà Don Tarquinio, anche se ben lontano dalla realtà, sia nelle locuzioni che nella pronuncia), anziché in latino. Dopo la traduzione in italiano delle celebrazioni liturgiche, però, don Tarquinio si rifiuta di utilizzare la lingua nazionale, continuando a celebrare in ciociaro.
Papa Paolo VI in persona, allora, sollecita le gerarchie ecclesiastiche per fare in modo che nella parrocchia ribelle si …Altro
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Spezzone tratto dal Film "Scherzi Da Prete" che rispecchia molto i tempi che stiamo vivendo; Con San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, l'ondata progressista nella Chiesa ha subito una battuta d'arresto. Tuttavia cambiato il governo sembra essere ritornati al Post-Concilio, dove la Chiesa fu preda delle ideologie più strambe...
Don Tarquinio Buttafava è il parroco di un paesino ciociaro, Cioci,…Altro
Spezzone tratto dal Film "Scherzi Da Prete" che rispecchia molto i tempi che stiamo vivendo; Con San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, l'ondata progressista nella Chiesa ha subito una battuta d'arresto. Tuttavia cambiato il governo sembra essere ritornati al Post-Concilio, dove la Chiesa fu preda delle ideologie più strambe...
Don Tarquinio Buttafava è il parroco di un paesino ciociaro, Cioci, dove, secondo una millenaria concessione papale, è permesso celebrare la messa in dialetto ciociaro ("ciociaro antico", come preciserà Don Tarquinio, anche se ben lontano dalla realtà, sia nelle locuzioni che nella pronuncia), anziché in latino. Dopo la traduzione in italiano delle celebrazioni liturgiche, però, don Tarquinio si rifiuta di utilizzare la lingua nazionale, continuando a celebrare in ciociaro.
Papa Paolo VI in persona, allora, sollecita le gerarchie ecclesiastiche per fare in modo che nella parrocchia ribelle si celebri in italiano, ma ne nasce una sorta di scisma ciociaro…