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La voce di Papa Leone XIII registrata su fonografo nel 1884 ritrovata da poco parla della massoneria Video dal canale youtube: Enzina Pasquali "Enciclica di Sua Santità Leone XIII sulla massoneria". …Altro
La voce di Papa Leone XIII registrata su fonografo nel 1884 ritrovata da poco parla della massoneria

Video dal canale youtube:

Enzina Pasquali

"Enciclica di Sua Santità Leone XIII sulla massoneria".

HUMANUM GENUS
Voce di Leone XIII:
"Fedeli, il genere umano, dopo che per l'invidia di Lucifero si ribellò sventuratamente a Dio creatore e largitore dei beni soprannaturali, si divise come in due campi diversi e nemici tra di loro. Il primo è il regno di Dio sulla terra, cioè la vera Chiesa di Gesù Cristo. Secondo è il regno di Satana e sudditi sono tutti quanti seguono i funesti esempi del loro capo. Un tempo parlai della società massonica, la quale incolpa con estrema audacia contro la sovranità di Dio a rovina della Santa Chiesa, si propone di spogliare i popoli cristiani dai benefizi recati al mondo da Gesù Cristo nostro salvatore. In sì grave rischio, in sì fiera ed accanita guerra al Cristianesimo, è nostro dovere di mostrare il pericolo, di additare i nemici e di resistere quanto possiamo ai disegni ed alle arti loro. Ma ben comprendiamo che le comuni nostre fatiche non sarebbero sufficienti a svellere questa perniciosa semenza dal campo del Signore, se il celeste padrone della vigna non ci sarà largo a tale effetto del suo generoso soccorso. Invochiamo a tal fine l'aiuto e la mediazione di Maria vergine madre di Dio affinché, contro l'empia setta, noi possiamo luminosamente trionfare. A pegno poi delle grazie celesti e della benevolenza nostra, impartiamo con grande affetto a voi tutti l'apostolica benedizione".

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Testo dell'Enciclica
HUMANUM GENUS:

Humanum Genus (20
aprile 1884) | LEONE XIII


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Prima del concilio vaticano II la chiesa con rigore e chiarezza condannava la setta massonica scomunicando chi vi apparteneva.

Dopo il concilio la chiesa è giunta a parlare di "cari fratelli massoni" con il card. Gianfranco Ravasi.

Nel nuovo Codice di Diritto Canonico non si usa più la parola "scomunica" per la massoneria, ma si parla di peccato grave che esclude dalla comunione. Tutto questo crea ambiguità, perché peccato grave è, ad esempio, anche l'adulterio; ma un adultero non mette in discussione la chiesa e il suo magistero, un adultero non vuole, e non lavora per la distruzione della chiesa cattolica. Un adultero è caduto in un peccato grave, ma non è un nemico giurato della chiesa come lo è un massone! Vedete che l'aver tolto la parola scomunica rende il tutto ambiguo e annacquato?
Anche se i conciliaristi affermano che non è cambiata la posizione della chiesa nei confronti della massoneria, è innegabile che tolta quella parolina così chiara e... divisiva tutto risulta appunto ambiguo ANNACQUATO ed ha dato la possibilità ad un card. di parlare di cari fratelli massoni.
Un capovolgimento ideologico inconcepibile per un vero cattolico!
La Chiesa preconciliare sbagliava nel suo giudizio?
Oppure sbaglia la chiesa vaticanosecondista!
Visti i danni provocati dalla setta massonica il cui scopo non è mai venuto meno:

"Il nostro scopo finale è quello di Voltaire
e della rivoluzione francese: cioè l'annichilimento
completo del cattolicesimo".

Risulta chiaro dove sta l'errore!
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