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Scoperto il teatro di Nerone alle porte del Vaticano

Scoperto il teatro di Nerone alle porte del Vaticano

I lavori di costruzione del parcheggio di un hotel di lusso a Roma hanno riportato alla luce il famoso teatro dell'imperatore Nerone, rimasto sepolto per 2000 anni. I lavori di scavo hanno rivelato tracce della decorazione dell'edificio, come pitture murali ed enormi colonne di marmo, che dimostrano la grandezza e la magnificenza di questa costruzione del I secolo d.C.

J. M. Sadurní

02 agosto 2023,

I lavori in corso a Roma per la costruzione di un parcheggio per un nuovo albergo nel cortile di palazzo della Rovere, un edificio rinascimentale del XV secolo, hanno riportato alla luce, dopo duemila anni sotto terra, una parte del teatro di Nerone, un lussuoso edificio di epoca imperiale situato a pochi metri dal Vaticano e di cui si ha notizia solo grazie ai testi antichi.

Vista panoramica degli scavi che hanno portato alla luce il teatro di Nerone a Roma

Foto: Soprintendenza Speciale Roma

«La grandezza dell'edificio, la bellezza delle decorazioni e dei materiali utilizzati fanno pensare a una committenza imperiale, quindi è presumibile pensare che si tratti del teatro di Nerone, proprio come l'avevano descritto Plinio, Svetonio e Tacito», ha dichiarato Alessio de Cristofaro, uno degli archeologi del comune di Roma che ha partecipato ai lavori di scavo.

Un teatro straordinario

Il teatro fu costruito in un'area dominata dai cosiddetti Horti (giardini) di Agrippina Maggiore, madre dell'imperatore Caligola, una grande proprietà della famiglia imperiale giulio-claudia dove fu costruito un enorme circo per le corse dei cavalli.

Il teatro fu costruito in un'area dominata dai cosiddetti Horti(giardini) di Agrippina la Grande, madre dell'imperatore Caligola.

Autori come Plinio, Svetonio e Tacito facevano già riferimento all'esistenza del teatro in quest'area vicina al Vaticano, dove è stato finalmente localizzato, ma il gran numero di edifici che occupano questo quartiere, molti dei quali di grande valore artistico e culturale, ha tradizionalmente reso difficile l'avvio di scavi archeologici per dimostrare l'ubicazione del teatro.

Resti della decorazione pittorica su una delle pareti del teatro di Nerone e di parte del pavimento perfettamente conservato

Foto: Soprintendenza Speciale Roma

I resti portati alla luce dal teatro di Nerone fanno parte del lato sinistro della cavea e del palcoscenico e conservano elementi architettonici come colonne e vari motivi decorativi che dimostrano il lusso e la grandiosità dell'edificio.

Secondo gli archeologi, la ricchissima decorazione architettonica, costituita da marmi bianchi e colorati, colonne ioniche scanalate, stucchi ricoperti di foglia d'oro e la presenza di un certo tipo di mattoni permettono di datare con precisione l'edificio dall'epoca di Caligola a quella di Nerone.

Gli scavi hanno portato alla scoperta anche di altri elementi come vari calici di vetro, brocche, ceramiche, insegne lasciate dai pellegrini, resti ossei e grani di rosario di epoca medievale, oggetti che si erano accumulati nel corso dei secoli. Gli archeologi sottolineano che durante il Medioevo i pellegrini di mezzo mondo giungevano nella zona per pregare sulla tomba di san Pietro, che secondo la tradizione cristiana si trova lì.
Colonne di epoca giulio-claudia (27 a.C.-68 d.C.) rinvenute durante gli scavi del teatro di Nerone

Foto: Soprintendenza Speciale Roma

«Le scoperte archeologiche sotto palazzo della Rovere ci hanno restituito molta storia medievale di Roma, piuttosto eccezionale per la città. Questi ritrovamenti sono importanti pezzi della storia di Roma, ancora tutta da raccontare», conclude Renato Sebastiani, un altro degli archeologi dell'équipe che ha effettuato questo importante ritrovamento.
Doranna Valcovich
E chissà e quante costruzioni non solo moderne sono sorte sopra reperti così importanti...probabilmente tutta Roma