Criminalità anti-vita: Danneggiata la sede centrale di Roma

Il 20 maggio, l'ingresso dell'ufficio di Roma di 'Pro Vita & Famiglia', un'organizzazione che promuove i diritti umani fondamentali, è stato vandalizzato con slogan estremisti che promuovono la propaganda dei travestiti.

Jacopo Coghe di 'Pro Vita & Famiglia' collega l'atto vandalico a una manifestazione di estremisti trans che si è svolta a Roma sabato 18 maggio.

Spiega che questi gruppi violenti chiedono 'rispetto' ma non mostrano rispetto per gli altri, attaccando costantemente il buon senso, il diritto di espressione e l'esistenza di coloro che criticano la loro propaganda.

Negli ultimi tre anni, l'ufficio di 'Pro Vita &Famiglia' ha subito più di dieci (!) attacchi, spesso in coincidenza con manifestazioni di questo tipo di teppisti di strada. Un esempio è stato il 25 novembre, quando l'ufficio degli attivisti per i diritti umani ha subito un attacco con vetri rotti, serrande rotte e il lancio di un ordigno incendiario, che solo per caso non è esploso.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, membro dell'organizzazione succeduta all'ex Partito Comunista ("Partito Democratico"), non ha mai espresso solidarietà agli attivisti per i diritti umani, il che significa che si trova dall'altra parte.

Per Coghe, questo dimostra che sotto l'attuale regime in Italia non c'è "libertà di espressione del pensiero" se si discosta dalla propaganda del regime.

Traduzione AI

00:52
silvioabcd
"E le stelle stanno a guardare..." anzi sono complici, dietro questi atti terroristici ci sono i massocomunistisatanisti.