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Francesco I
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I tesori nascosti della via della seta.

I tesori nascosti della Via della Seta
La Via della Seta è documentata fin dai tempi dell'antica Roma. Recenti scoperte spostano però la data dei primi contatti tra il Mediterraneo e la Cina a molto tempo addietro, fino all'Età del Bronzo.

di Susanne Rostosky


La favolosa Via della Seta, lungo la quale si svolsero per molti secoli vivacissimi scambi tra Oriente e Occidente, è documentata fin dai tempi dell’antica Roma. Recentissime, eccezionali e inattese scoperte spostano però la data dei primi contatti tra il Mediterraneo e la Cina a molto tempo addietro: non di anni, non di secoli, ma addirittura di millenni prima di quanto si fosse finora ipotizzato, cioè fino a quattro-seimila anni fa, fino all’Età del Bronzo.Queste scoperte sovvertono l’idea, a lungo data per scontata, che le poderose barriere naturali tra la Cina e l’Occidente, ossia l’Himalaya e il deserto di Gobi, avessero a lungo precluso i contatti tra Levante e Ponente, almeno fino al secondo secolo avanti Cristo. Si pensava che questo isolamento fosse all’origine della peculiare cultura cinese, che si sarebbe sviluppata nell’antichità in modo autonomo.Questo documentario porta a conclusioni differenti. Nel deserto di Taklamakan si sono trovate mummie, straordinariamente ben conservate, i cui tratti somatici sono decisamente europei; l’esame del loro DNA ha confermato i loro caratteri genetici europei. Si sono trovati scampoli vecchi di 3500 anni tessuti con la stessa identica tecnica dei tartan celtici. Nella Cina Orientale sono venuti alla luce oggetti d’argento decorati con motivi ellenistici. Il riscontro più sorprendente viene però da un monumento universalmente celebrato come il simbolo per antonomasia della Cina: l'"esercito di terracotta". L’arte cinese coeva, che non era ritrattistica, improvvisamente produce ottomila ritratti di guerrieri, con un realismo che lascia ipotizzare un influsso della cultura greca. Nel documentario vengono inoltre mostrate, per la prima volta, altre figure di terracotta che non hanno alcuna relazione con la tradizionale statuaria cinese conosciuta fino ad oggi.Tutto questo comporta una revisione radicale della storia delle relazioni tra Oriente e Occidente, revisione alla quale si stanno dedicando studiosi sia Occidentali che cinesi.