Genova, ma non solo- Mosul anno zero. Il crollo del ponte Morandi scuote l’Italia. di Francesca Luvini, Alessandra Maffioli, Claudio Moschin La tragedia di Genova rivela un’Italia fragile, incapace di …Altro
Genova, ma non solo- Mosul anno zero.
Il crollo del ponte Morandi scuote l’Italia.
di Francesca Luvini, Alessandra Maffioli, Claudio Moschin
La tragedia di Genova rivela un’Italia fragile, incapace di gestire le sue infrastrutture. I giornali pubblicano lunghe e inquietanti liste di strutture a rischio. Noi ne abbiamo scelte alcune e siamo andati a vedere in che condizioni sono. Abbiamo cercato di capire perché alcune sono aperte al traffico e perché altre sono chiuse, chi ha preso questi provvedimenti. Abbiamo cercato di capire a chi tocca la responsabilità della manutenzione, a chi tocca fare le ispezioni e cosa succede in realtà. Ne esce un quadro preoccupante che aggiunge sconforto al grande impatto emotivo di questi giorni.
Mosul anno zero
di Roberto Antonini e Phlippe Blanc
Le immagini ricordano quelle di Berlino o Varsavia al termine della seconda guerra mondiale: una grande città ridotta a un cumulo di macerie. Al termine di una battaglia lunga decine di migliaia di morti, Mosul in Iraq è stata liberata dall’Isis, ma il prezzo pagato è altissimo: stabili sbriciolati, case sventrate, chiese e moschee fatte esplodere, migliaia di cadaveri che giacciono ancora sotto le rovine, centinaia di migliaia di profughi costretti a vivere in tendopoli. La grande città del nord dell’Iraq che si affaccia sul Tigri, gioiello culturale e culla delle grandi civiltà della Mesopotamia, è assurta a simbolo della lotta contro l’estremismo islamista e delle tragedie contemporanee. Mosul come Aleppo o Homs in Siria, è stata teatro di un conflitto devastante che ha ripercussioni su scala mondiale. Una squadra di Falò si è recata lì, in quella città martoriata, per raccontarci quanto successo e per tentare di capire come è possibile immaginare un futuro per i sopravvissuti, costretti a una vita di assoluta precarietà.
Falò, giovedì 30.08.2018 ore 21:05
www.rsi.ch/…/Genova-ma-non-s…
Il crollo del ponte Morandi scuote l’Italia.
di Francesca Luvini, Alessandra Maffioli, Claudio Moschin
La tragedia di Genova rivela un’Italia fragile, incapace di gestire le sue infrastrutture. I giornali pubblicano lunghe e inquietanti liste di strutture a rischio. Noi ne abbiamo scelte alcune e siamo andati a vedere in che condizioni sono. Abbiamo cercato di capire perché alcune sono aperte al traffico e perché altre sono chiuse, chi ha preso questi provvedimenti. Abbiamo cercato di capire a chi tocca la responsabilità della manutenzione, a chi tocca fare le ispezioni e cosa succede in realtà. Ne esce un quadro preoccupante che aggiunge sconforto al grande impatto emotivo di questi giorni.
Mosul anno zero
di Roberto Antonini e Phlippe Blanc
Le immagini ricordano quelle di Berlino o Varsavia al termine della seconda guerra mondiale: una grande città ridotta a un cumulo di macerie. Al termine di una battaglia lunga decine di migliaia di morti, Mosul in Iraq è stata liberata dall’Isis, ma il prezzo pagato è altissimo: stabili sbriciolati, case sventrate, chiese e moschee fatte esplodere, migliaia di cadaveri che giacciono ancora sotto le rovine, centinaia di migliaia di profughi costretti a vivere in tendopoli. La grande città del nord dell’Iraq che si affaccia sul Tigri, gioiello culturale e culla delle grandi civiltà della Mesopotamia, è assurta a simbolo della lotta contro l’estremismo islamista e delle tragedie contemporanee. Mosul come Aleppo o Homs in Siria, è stata teatro di un conflitto devastante che ha ripercussioni su scala mondiale. Una squadra di Falò si è recata lì, in quella città martoriata, per raccontarci quanto successo e per tentare di capire come è possibile immaginare un futuro per i sopravvissuti, costretti a una vita di assoluta precarietà.
Falò, giovedì 30.08.2018 ore 21:05
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