Un lettore scrive: è il tempo dei "folli" di Gesù Cristo!

Un amico del canale ci offre questa bella riflessione che condivido volentieri con tutti voi

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Parlando a tutti i discepoli, e quindi non solo agli apostoli, Gesù disse più di duemila anni fa:

"Ecco: Io vi mando come pecore tra i lupi. Siate dunque prudenti come le serpi e semplici come le colombe".

E continuando nel vangelo poi li avvisò che il mondo, più popolato di lupi che di pecore, li avrebbe perseguitati e che sarebbe venuto un tempo in cui sarebbero stati forti come eroi contro tutte le persecuzioni.

Anzi si sarebbero distinti per un eroismo inconcepibile secondo il mondo, da essere considerati dei veri "folli". E così fu!

Come ci sembrano lontani quei tempi di persecuzione, oggi, specialmente a noi cattolici cristiani, occidentali perfettamente globalizzati, che abbiamo la fortuna di vivere in una zona del pianeta in cui regna il cosiddetto benessere dei tempi moderni, in cui vengono garantiti tutti i diritti per vivere un'esistenza "felice".

Eh già, siamo talmente abituati a percepire la felicità mondana, a portata di mano, che se non fosse per questa "improvvisa" e inaspettata "pandemia" che ci turba nel profondo dell'anima, non avremmo improvvisamente riscoperto la preghiera come a un "tesoro smarrito".

Infatti chi pregava più con vera fede? Ci sentivamo così bene, da credere che potessimo fare a meno di Dio, anzi ci annoiavamo tanto, che il cattolicesimo necessitava di un rinnovamento, facendoci desiderare un dio 2.0, più adeguato ai tempi, immanente nella storia e nella natura, meno invasivo del Dio trascendente della Tradizione, più moderno insomma, più adatto alle nuove aspettative del nuovo umanesimo globalista.

La Chiesa Cattolica tradizionale non era più percepita all'altezza dei tempi, dominati dal progresso, dalla tecnologia scientifica, che mette tutto in discussione, persino l'esistenza di un Dio.

Un nuovo Dio, condiviso da tutti, un vero super prodotto consumistico, talmente calibrato sulle aspettative dell'uomo moderno, viene sempre più celebrato da una nuova religione, "pseudo cattolica" eretta a baluardo dei sacrosanti diritti umani, quelli dei nostri tempi, badiamo bene, che non si possono che condividere da tutti.

Abbiamo scoperto, nel nuovo millennio che il Dio cattolico non giudica, comprende le fragilità umane, e salva gratuitamente, a prescindere dal nostro comportamento.

Il nuovo Dio cattolico non separa, accetta tutti e tutto ciò che la fragilità umana compie. Lui anzi interviene indirettamente illuminando la coscienza dell'uomo che in fondo si salva così per mezzo di se stesso.

Il Gesù dei vangeli era diventato ostico anzi ostile alla proclamazione di quei diritti sacrosanti secondo il mondo di oggi, che vanno ribaditi, difesi, imposti, per il bene dell'umanità. Ecco che lo scomodo Gesù, andava tradito, come fece Giuda, per adattare la sua dottrina ai tempi odierni.

La pandemia, ha svelato il vero volto di chi sta oggi ai vertici ecclesiali, pastori che assomigliano tantissimo a quei mercenari citati da nostro Signore. Invece di pregare chiedendo perdono incessantemente al Padre eterno per fermare questa maledizione inarrestabile, creata dall'uomo stesso nei sui immorali laboratori ,si pensa a formulare nuove, modernistiche e scientifiche, interpretazioni della Sacra Scrittura e della Dottrina, e a servire supinamente i diritti sacrosanti dell'umanità progressista, piegandosi alle mode morali mondane dei tempi, magari contravvenendo al Vangelo.

Addirittura se si pensasse che questa pandemia viene permessa da Dio, come giusto castigo, per redimere l'uomo dalla sua superbia, si rischia di essere giudicati da malati che necessitano il T.S.O.

Eh , sì, anzi in nome della sicurezza sanitaria si sono sospesi i sacramenti, tanto chi ci crede più! Si cominciano a percepire forti venti di persecuzione che hanno ripreso a soffiare proprio dentro la Chiesa, talmente forti, da intravedere una tempesta persecutoria all'orizzonte.

La follia dei santi di Dio, quello giusto, quello antico di sempre, quello rivelato da Gesù Cristo alla Sua Chiesa ricompare alle cronache, vedi preti scomunicati, per avere difeso la dottrina di fede, laici e religiosi discriminati per essere "tradizionalisti".

Chi dissente, è appunto da T.S.O. , praticamente un "folle". Ed ecco il tema di quella "follia", su citata in riferimento alle parole di nostro Signore, sembra riattualizzarsi. Quella santa follia generata dall'amore ultraterreno dell'uomo verso il suo Dio, anzi per l'Uomo Dio, non sembra così lontana, come appariva fino a poco tempo fa e forse, sta arrivando il momento di chiederla al Signore con potenza.

Infatti nel frattempo, che tutta sta "roba nuova" va imponendosi, per chi, desidera rimanere fedele all'unica Verità rivelata alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, non rimane che l'esilio verso l'emarginazione sempre più violenta e brutale.

A chi chiede giusta spiegazione, di cosa stia accadendo, oggi, nelle alte sfere ecclesiali, si risponde in sostanza che, stiamo assistendo ad un processo "necessario", che ci aiuti a traghettare, la Chiesa, verso il cosiddetto nuovo "umanesimo cattolico" che sa però sempre più di "transumanesimo"; altroché frutto di una nuova "Pentecoste"!

Tutto sta accadendo come se la Chiesa fosse proprietà dell'uomo e non proprietà di Dio. Per scoprirlo basta meditare le parole di nostro Signore, quando spiegava che il discepolo non è da più del Maestro, né il servo da più del Padrone.

Basterebbe, perciò alla Chiesa, come al discepolo di essere come il Maestro, ed è già questo un'immeritato onore. La Chiesa deve obbedire al suo Maestro imitandolo, senza timore di essere imperfetta, operando in caritatevole umiltà.
Infatti non può, la Chiesa, fare ciò che non fa il Padrone, e imitandolo, cosciente di essere formata anche da peccatori, chiede al suo Signore, il Senza peccato, di aiutarla mentre opera per Lui in umilissima obbedienza.

Soprattutto deve instancabilmente annunciare al mondo, che esso è stato battezzato dal Sangue del Redentore, e che ciò costituisce uno scudo invalicabile contro Satana per cui il mondo potrebbe, se volesse, essere tutto santo, tutto di Dio.

Annunciare che la salvezza è donata soltanto a coloro che aderiscono al Cristo, perché lo hanno scelto, amandolo e per servirlo, i cosiddetti "uomini di buona volontà" di una volta. Che Satana può nuocere soltanto su coloro che desiderano il suo morso e lo preferiscono al bacio amorevole di Cristo.
In sostanza, si deve annunciare che l'uomo è chiamato a una scelta, da cui dipende la sua sorte eterna.

Cosa fa, invece oggi, la Sposa di Cristo, la Chiesa?

"Mala tempora currunt" già affermerebbe qualcuno... ,oggi, si fa il contrario, il servo insuperbito, la sposa di Cristo, ha ceduto al fascino del mondo esponendo il fianco al morso velenoso del tentatore.

Insomma, la sposa di Cristo, fa di testa sua! Il peccato è diventato "fragilità umana", l'inferno non esiste, tutte le religioni portano alla salvezza, la morale è diventata non morale, dato che vige il detto "chi sono io per giudicare?", e via dicendo...

La Salvezza, che si ottiene attraverso i santi strumenti donati alla Chiesa da nostro Signore, che non si compera con nessuna moneta, con nessun compromesso con le ideologie, con le filosofie, le religioni e le politiche del mondo, o con una "nuova teologia", oggi è qualcosa di scontato, e persino ridotta a puro concetto filosofico.

Eppure si insegnava, che solo la Grazia desiderata con il nostro volere la concede, e con la vita giusta la si mantiene, vivendo nella Chiesa fedele al magistero del suo Maestro.

Oggi la salvezza è obbedire alle istituzioni, pagare le tasse, vaccinarsi, soccorrere l'immigrato, esercitare la carità senza menzionare il vangelo di Cristo, per non fare proselitismo, basta essere pro Lgbtq+, un gender, senza padre, o madre, sesso, e naturalmente un perfetto cittadino, consumatore della grandiosa società globalizzata.

E così, abbiamo scoperto che i lupi menzionati da nostro Signore sono arrivati oggi, addirittura al trono di Pietro. È venuto il momento di vigilare e agire per capire dove i pastori della Chiesa ci conducono, e dove ci vogliono portare.

Oggi, quale magistero riceviamo dalla Madre Chiesa? Paradossalmente, si vive nel tremendo dramma di chiederci, quando incontriamo un sacerdote che non conosciamo, in quale Gesù creda.

Crederà nel Gesù della Santa Dottrina Bimillenaria narrato nei vangeli, oppure nel Gesù dei modernisti (più un profeta illuminato, che vero Dio e vero uomo)?
Quale teologia segue, quale formazione ha avuto? Domande che non si dovrebbero porre, però sono ormai divenute d'obbligo.

Eppure Gesù stesso nei vangeli, sembra ammonire: guai a quei pastori che sviliranno il dono di Dio, perché è potenza di Dio. Perché in nessun modo i pastori dovranno ritenere propria, la Grazia del loro ministero, a tal punto da pretendere di disporne come se fosse una loro proprietà.
Perché si finirebbe per: "fare ciò che fa Dio perché io sono come Dio".

E proprio questo che sta accadendo oggi nella Chiesa, si sta cambiando la dottrina, i riti e l'interpretazione della sacra scrittura. Vengono formulati nuovi peccati, tipo quelli sanitari, ecologici, di genere, etc…, altri cancellati, viene rivista la morale, specialmente quella sessuale, e il concetto di vera Carità...

"Io faccio ciò che fa Dio perché io sono come Dio" , significa in pratica imitare Lucifero. E ciò, ha il suo noto castigo.

Guai a coloro che, all'esterno indossano l'abito sacro ma all'interno nel segreto del cuore, sono abbietti e schiavi dei vizi del mondo, perché l'inferno è ancor poco per quello che meritano per il loro inganno.

Perché non è lecito che per un sacerdote venduto al demonio, si perdano le anime fedeli. Non è concepibile tollerare, per nascondere lo scandalo nel corpo apostolico, permettere la sopravvivenza in esso di pastori incancreniti che con le loro ripugnanti cattive azioni viziose, allontanano le pecore, scandalizzando e aumentando l'incredulità dei convertendi e con le loro eretiche teologie confondano le anime conducendole all'inferno.

Una volta si diceva che i sacerdoti dovevano vivere più santamente possibile, perché erano i messi del Santo; e che l'abito sacro del sacerdote simboleggiava, un uomo consacrato a Dio, chiamato ad essere santo come il suo maestro.
Ma tutto ciò se viene, ora affermato è pura follia! Allora, è arrivato il momento di prendere coscienza che i lupi, organizzati in interi branchi, travestiti da pastori, sono penetrati dentro l'ovile e si aggirano per divorare anime.

Per questo oggi più che mai bisogna predicare anche dai tetti la santa Dottrina.
Bisogna combattere, con la coscienza che si è tra i lupi, in modo astuto e prudente come le serpi, semplici e puri come le colombe. I santi sacerdoti fedeli alla Sacra Dottrina Bimillenaria Cattolica Apostolica di sempre, escano fuori e predichino contro i lupi rapaci, lottando per le anime!

Non si può più attendere, bisogna combattere, difendere la fede! Senza paura come i primi cristiani che non temevano coloro che uccidevano il corpo perché sapevano che non potevano uccidergli l'anima, e temevano solo ciò che poteva mandare a perdizione la loro anima.

È il tempo della testimonianza citata nei capitoli dell'Apocalisse. Non rimanete celati, confusi in una moltitudine informe di pastori che sembrano ormai aver ceduto al mondo, che predicano e vivono una vita pastorale impossibile da seguire e praticare;

Rendetevi riconoscibili alla pecorelle in pericolo scandalizzate da moltissimi sacerdoti che con i loro comportamenti pastorali rinnegano e abbandono la via tracciata da nostro Signore per viltà, per concupiscenza, o per calcolo meschino, o per affetto umano, predicando contrariamente al magistero di Cristo.

Coraggio, forse che nostro Signore non disse di non temere perché voi siete noti al Padre, e che il numero dei vostri capelli sono contati e che se si prende cura del passero, voi valete di più di molti passeri?

Non disse forse, chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anche Io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei Cieli, ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, anche Io lo rinnegherò davanti al Padre mio?

Siate divisivi, perché Gesù è divisivo.
È divisivo perché deve indurci verso una scelta, che deve essere compiuta.
Gesù ci ha inequivocabilmente avvertito, di non essere venuto a mettere la pace, ma la spada per recidere le catene del peccato che trattengono nel fango della perdizione l'uomo, e aprire le sue ali per volare nel soprannaturale, dove sta la sua vera dimora.

Non valgono più queste parole?

Come faranno le anime delle nuove generazioni a convertirsi al Vangelo, se non vi individueranno e non vi ascolteranno?

Come faranno se non sapranno amarlo?

Le anime sono di nostro Signore Gesù, sua proprietà! Il Signore rivendica questo primato nel Vangelo, ogni creatura è sua, perché l'ha creata, l'ha redenta, e ha diritto di averla, perché a Lui le dovete portare.

Gesù è il bene supremo a cui dobbiamo puntare, il vero Amore, in cui si accentrano fondendosi tutti gli amori. Lui è più dell'amore per un padre, per una madre, per uno sposo, nessuno è più importante di Lui nei diritti sugli affetti, e come tale va amato.

Tutti devono annunciare e testimoniare che per questo Amore, ogni battezzato
prende la sua croce quotidiana, fatta di rassegnazioni, di rinunce, di obbedienze, di eroismi, di dolori, di malattie, di lutti, di tutto quello che la volontà di Dio dispone, e con essa segue il suo Signore, l'unica Via, Verità e Vita.

Per questo Amore, chi terrà conto della propria vita terrena più di quella spirituale perderà la Vita vera. Chi avrà perduto la sua vita terrena la ritroverà eterna e beata.

Le nuove generazioni come potranno amarlo se inseguono gli amori del mondo? Tutti i discepoli di Gesù, sacerdoti, religiosi, laici, adesso devono testimoniare, la fede nel loro amatissimo Signore Gesù! Nel Gesù vero Dio e vero Uomo!

Per questo Amore, è venuto il tempo, di chiedere il dono di quella "follia" ultraterrena della fede, la fonte di quella forza soprannaturale che esula dalle capacità umana, che fa affrontare violenze e torture, quella follia d'amore preannunciata dal Signore ai suoi discepoli, per affrontare il tempo in cui gli diceva, sarete arrestati, percossi, trascinati davanti ai tribunali, davanti ai potenti di questo mondo, onde vi giudicheranno e vi condanneranno per essere i servi di Dio, i ministri e tutori del Bene, i maestri delle virtù.

I tempi di quando sarete, puniti, fino ad essere uccisi, confessando col sangue l'amore per Cristo, il vero Dio, stanno per rinnovarsi; i tempi in cui il fratello darà la morte al fratello, il padre al figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori, e ognuno dovrà fare la sua parte.

Tutto si ripeterà, si ritornerà anche a uccidere Dio, nei suoi discepoli.
Già l'apostasia dilagante nella Chiesa di Cristo, è un deicidio spirituale, un nuovo Giuda attaccato alla "borsa dei trenta danari" ha consegnato la Chiesa, il corpo mistico di Cristo, al principe del mondo.

Come allora, al nuovo Giuda, non piace ciò che desidera Gesù, ed egli trama alle sue spalle per trarne profitto a suo vantaggio. Che pena notare come le alte sfere della Chiesa Cattolica italiana, si oppongono timidamente, alla legge Zan, forse impugnano la fede? No, ricorrono prudentemente a protestare per la violazione del concordato, per non ammettere che Gesù è diventato troppo scomodo, anacronistico per le loro strategie di interesse, ricche di compromessi socio politici col mondo.

Ebbene la Chiesa quella rimasta fedele al suo Signore, si appresta ad essere crocifissa dal sinedrio del mondo, come il suo Maestro, e come lui dovrà bere il calice amaro della sua passione fino in fondo.

Oggi come allora il Re ci preannuncia: "sarete odiati da tutti a causa del mio Nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato".

Che la Santissima Madre, ci accolga sotto la sua protezione, consentendoci, di combattere la giusta battaglia tra le sue schiere, per il Trionfo del suo Cuore Immacolato. Amen!

Un "Folle di Gesù Cristo"

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t.me/tempidimaria
Daniele Molinaro
😇
piamaria
Grazie fra Pietro per aver postato questa santissima e stupenda riflessione di un nostro fratello nella fede , se i sacerdoti e intento maggiormente quelli lontano da Nostro Signore leggessero e interiorizzassero il libro di mons. Fulton Sheen : " Il sacerdote non si appartiene " e quello della beata Conchita Cabrera de Armida : " Sacerdoti di Cristo ".......!!! Dio la benedica fra Pietro e benedica …Altro
Grazie fra Pietro per aver postato questa santissima e stupenda riflessione di un nostro fratello nella fede , se i sacerdoti e intento maggiormente quelli lontano da Nostro Signore leggessero e interiorizzassero il libro di mons. Fulton Sheen : " Il sacerdote non si appartiene " e quello della beata Conchita Cabrera de Armida : " Sacerdoti di Cristo ".......!!! Dio la benedica fra Pietro e benedica questo nostro fratello e tutti noi piccolo gregge di Maria Santissima
Karin DellAgosti
Amen. 🙏
Elisa Colella
"Attenzione a voi scribi e farisei ....a non indurre in inganno...." Gesù ci aveva avvisato di tutto.
Essere folli per amore di Dio è quanto di più possiamo chiedere è vero. Perché è con il fuoco dello Spirito Santo che siamo forti e siamo vivi. Mi unisco alla preghiera dell'autore di questa riflessione, grazie Gesù, grazie Maria S.S.
M. Luisa Battaglia
La mia vita è Gesù Cristo❤️
SoniaDm
Ecco spiegato il mio agire da oltre un anno a questa parte...da quando mi sono consacrata a Maria la mia vita è diventata una "pur follia per amor di Dio
Grazie Infinite
Tempi di Maria
Grazie per la testimonianza