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Prete in montagna con 60 ragazzi, cade dal sentiero e muore

Don Graziano Gianola, 47, sacerdote assistente nella parrocchia di Gesù Buon Pastore (Milano) è caduto da un sentiero contrassegnato a 1500 metri di altezza a Brentonico, in Trentino, il 12 luglio.

È stato portato in elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove è morto dopo ore di agonia. Gianola guidava un gruppo di sessanta ragazzi della sua parrocchia in un campo estivo, era assistito da suor Silvia.

L'incidente è avvenuto intorno alle 11 del mattino, quando Gianola è scivolato, cadendo quindici metri nel vuoto e poi rotolando per altri quindici metri su un manto erboso in pendenza.

Ad aprile, Gianola aveva pubblicato il suo ultimo libro: "Guariti da Gesù. Lectio sul Vangelo di Marco". Il libro contiene testi scritti durante il coprifuoco causato dal Covid.

Domenica, il giorno prima di partire per il Trentino, Gianola ha scritto su internet: "Una bella Messa [domenicale] questa mattina, ma ora si parte per le vacanze sulle montagne, con l'oratorio. Brentonico, stiamo arrivando!"

Gianola proveniva da una famiglia con nove figli, è stato ordinato sacerdote nel giugno 2004 per l'arcidiocesi di Milano era era noto per la chitarra, per l'amore per le montagne e per gli abiti secolari.

Quando recitava la preghiera per i defunti, di solito diceva "gioia eterna" invece di "Pace eterna dona loro, Signore".

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il vandea
Mi dispiace umanamente, ma dalla descrizione si vede che era modernista. Comunque preghiamo per lui.