Itapitanga "Top Prophecies"!! I segreti I – I segni – Il grande segno – Le profezie avverate...

Nelle apparizioni avvenute a Itapiranga, la Madre di Gesù ha rivelato a Edson segreti che riguardano il destino del mondo e della Chiesa. Avvenimenti futuri molto gravi che stanno per coinvolgere tutta l’umanità se non si convertirà.

A. I SEGRETI

Attualmente i segreti sono nove: quattro riguardano il Brasile, due il mondo, due la Chiesa e uno coloro che continuano a vivere una vita di peccato e di empietà, disobbedendo a Dio. L’ultimo segreto destinato a queste persone è il più doloroso e terribile.
Maria do Carmo inoltre ha ricevuto vari orientamenti da parte di Gesù e di Nostra Signora per le famiglie.

Nelle apparizioni a Edson e a sua madre, la Vergine ha mostrato il Cielo, il Purgatorio e l’inferno, realtà che ai nostri giorni sono state dimenticate e alle quali molti non credono più.

La Vergine a Itapiranga, in Amazzonia, ha iniziato una battaglia contro il demonio per la salvezza di tutti i suoi figli.

B. IL SEGNO

A Itapiranga, sul Monte della Croce, vicino alla cappella la Vergine ha detto a Edson che lascerà un segno visibile a tutti. Questo è il tempo favorevole per convertirsi e per tornare a Dio. Il giorno 4 ottobre del 1996, apparendo davanti alla Croce sul monte vicino alla cappella, la Vergine ha detto :

“Figlio amato, desidero dirti questo pomeriggio, di comunicare a tutti i miei figli l’importanza di vivere i miei messaggi. Per quelli che non credono, vorrei dire loro che un giorno, nel luogo dove si trova questa Croce, darò un segno visibile, e tutti crederanno nella mia presenza materna, qui, a Itapiranga, ma sarà molto tardi per quelli che non si sono convertiti. La conversione deve essere adesso! In tutti i luoghi dove sono già apparsa e continuo ad apparire, confermo sempre le mie apparizioni perché non ci sia ombra di dubbio, e qui a itapiranga, le mie manifestazioni celesti saranno confermate. Questo avverrà quando le mie apparizioni qui a Itapiranga saranno terminate. Tutti vedranno il segno che sarà dato in questa Croce; si pentiranno di non avermi ascoltato, deridendo i miei messaggi e i miei messaggeri, ma sarà tardi perché hanno disperso le mie grazie: hanno lasciato passare oltre la salvezza. Pregate, pregate, pregate!”.

Edson spiega ancora:

“Quando le apparizioni della Vergine termineranno a Itapiranga, non passeranno molti anni perché questo segno si realizzi. Il tempo fino al segno è quello che Dio ci dà per la nostra conversione”.

Questo ci fa pensare che il tempo dato da Dio agli uomini fino alla piena manifestazione del segno sulla Croce a Itapiranga sia più vicino di quanto si possa immaginare.

Quando il segno verrà sul mondo e sarà lasciato sulla Croce, il tempo della conversione sarà terminato e tutta l’umanità dovrà subire grandi calamità e castighi che la devasteranno come non è mai avvenuto dalla creazione del mondo”, ha detto Nostra Signora una volta a Edson. Apriamo i nostri cuori a Dio e decidiamoci sinceramente per il cammino della santità e della conversione e Lui avrà misericordia di noi.

C. LE PROFEZIE

Varie sono state le profezie rivelate da Nostra Signora che si sono compiute nel mondo: profezie che confermano la veridicità delle apparizioni.


Una di queste è stata quella dello Tsunami in Asia che ha ucciso migliaia di persone. Nostra Signora aveva rivelato questo avvenimento a Edson nelle apparizioni avvenute nell’anno 1996 e 1997. Edson per ordine della Vergine aveva disegnato sul suo quaderno la visione della grande onda che ha devastato varie città e ha tolto la vita a molte persone. Un’altra profezia compiuta riguarda le inondazioni in Inghilterranell’anno 2007 nel mese di giugno. Nostra Signora ha mostrato questo avvenimento a Edson sette anni prima.

Ultimamente le profezie si sono compiute in un breve spazio di tempo, come è stato per il terremoto che ha ucciso più di 290 persone in Italia e che ha lasciato più di centomila famiglie senza casa in gravi necessità. Questo fatto è stato disegnato da Edson nell’apparizione dell’8 febbraio 2009 quando egli stesso si trovava nella cittadina di Maderno in Italia. Edson su richiesta della Vergine e davanti a molte persone ha fatto il disegno della visione del terremoto perché nessuno avesse dubbi o incredulità.

“Questo è solo l’inizio dei dolori”, afferma Edson. “Quello che verrà nel mondo è qualcosa di tremendo e molti non sono preparati perché non pregano, ma vivono costantemente in una vita di peccato lontani da Dio”, gli ha detto un giorno Nostra Signora.

D. I SEGNI

A Itapiranga molti segni sono stati dati ai fedeli presenti alle apparizioni: segni nel sole, nella luna, nelle stelle, il profumo di rose, migliaia di conversioni e di guarigioni di persone che hanno bevuto l’acqua della Fonte benedetta dalla Vergine.

Itapiranga può essere considerata, in Amazzonia, la Terra benedetta da Maria Santissima, una piccola parte di Cielo già su questa terra. Questi segni sono stati dati non per aumentare la curiosità delle persone, ma per mostrare la serietà dei messaggi. In ogni segno Nostra Signora ha voluto condurci a Dio e al suo amore.

“Misericordia Gesù. Misericordia per tutti i peccatori. Misericordia per tutta l’umanità! (3volte) (Nostra Signora a Edson).

Fonte

www.itapiranga.net/messaggio-dei-t…

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Vorrei in ogni caso ricordare ai fedeli o sporadici lettori che sebbene le profezie siano numerose e di una certa serietà, i messaggi di Itapiranga risplendono soprattutto per il piano spirituale che viene offerto agli uomini e che si incentra nella devozione-consacrazione ai Tre Sacri Cuori di Gesù, Maria e San Giuseppe come mezzo eccellentissimo per proteggersi e salvarsi da ogni male in questi tempi rovinosi

Splendidi e dolcissimi sono in particolare i messaggi della Regina del Rosario e della Pace di Itapiranga relativi al Cuore Immacolato. Sembrano costituire una splendida sintesi teologica dei privilegi di quel Cuore che Lei viene a presentare, fondamentalmente, come porto di salvezza e modello di ogni perfezione. Questi sono i due macro-filoni che raccolgono, come in due grandi gruppi, il contenuto dei messaggi sul Cuore Immacolato di Maria: da una parte la salvezza per tutti quelli che le si affidano; dall’altra il modello umano più alto in cui è possibile trovare quella perfezione massima che, contemplata in Maria, diventa via da seguire per essere come Dio ci vuole.

A seguire, qualche breve messaggio accompagnato da qualche mio breve commento.

«In tutto quello che farai, invocami sempre e io subito verrò in tuo aiuto e ti condurrò in tutto! Desidero, ogni giorno che passa, plasmarti in una mia perfetta immagine nel modo di agire, nel modo di parlare, nel modo di amare, infine in tutto desidero condurti sempre con il mio amore di Madre. Lascia che il mio Cuore Immacolato sempre e in tutto ti guidi!».

«È necessario che tu mantenga sempre i tuoi occhi fissi qui, sul mio Cuore Immacolato, perché agendo così avrai sempre la certezza di compiere la volontà del Signore».


Questi due meravigliosi frammenti andrebbero letti insieme, quasi in maniera “sinottica”. Raffrontandoli, si colgono alcune realtà di valore primario:

- il Cuore Immacolato di Maria ha una funzione santificatrice, operativa ed efficace, che si attua per mezzo dell’azione materna di Maria;

- questa azione santificatrice è un’azione conformante al Cuore di Maria: rende sue “immagini”, sue somiglianze, ricettacolo e riflesso dello splendore e delle perfezioni di virtù della divina Maria;

- questa conformità non è parziale, superficiale ma “invasiva”, coinvolgendo l’agire, il parlare, l’amare del devoto a Maria e, si può aggiungere, il pensare e il sentire, poiché quest’azione di Maria conformante al suo Cuore investe pure i pensieri e i sentimenti, rendendo partecipi i suoi figli di quegli atteggiamenti dell’anima che esplodono nel Magnificat e che dicono totale relatività a Dio, gratitudine, umile concezione di sé, lode suprema al Creatore di tutte le cose, totale servizio e dedizione a Lui: «Possiamo noi sapere come vive l’anima nel Cuore Immacolato di Maria?... Il grande sant’Ambrogio ottenne una tale grazia speciale, per cui fu capace di scrivere quella frase di augurio così soave e luminoso per tutti: “Sia in ciascuno l’anima di Maria a magnificare il Signore; sia in ciascuno lo spirito di Maria ad esultare in Dio”. Ecco come l’anima vive nel Cuore Immacolato di Maria, quasi identificandosi a Lei nel magnificare Dio e nell’esultare in Dio, perfettamente “trasformandosi”, quindi, in Cristo Gesù vivente in Lei»[1];

- tenendo fissi i propri occhi sul Cuore Immacolato, ci insegna la Madonna, saremo sempre certi di compiere la volontà di Dio. Come mai? Non è difficile da spiegare. Non esiste, sulla terra, creatura che più perfettamente e più radicalmente compì la volontà di Dio. La sua obbedienza, l’obbedienza di Maria, arrivò fino al vertice di amore eroico, fino all’immolazione totale, di sacrificio del Cuore “spremuto” nel torchio del volere di Dio. Lei arrivò fino a quell’eroismo e mai fece prevalere il suo volere, le sue ragioni, i suoi giudizi sugli imperscrutabili disegni di Dio, sulla di Lui santissima volontà. Così, chi tiene gli “occhi fissi” su quel Cuore, «colui che – come Maria – è aperto in modo totale a Dio, giunge ad accettare il volere divino, anche se è misterioso, anche se spesso non corrisponde al proprio volere ed è una spada che trafigge l’anima, come profeticamente dirà il vecchio Simeone a Maria, al momento in cui Gesù viene presentato al Tempio (cf Lc 2,35)»[2].

Questo è appunto l’apice, il vertice di fede e amore obbedienziale a cui il Cuore di Maria, plasmandoci, vuole e può farci giungere.

«Il mio Cuore Immacolato condurrà tutti quelli che si abbandonano veramente a me. Metti tutto nelle mie mani, anche le tue difficoltà, e lascia che la tua Mamma celeste risolva ogni cosa! Accompagno ognuno dei miei figli con i miei occhi di Madre e mi prendo cura di tutti con amore e affetto. Vieni sempre vicino a me, sotto il mio manto! Qui è il tuo rifugio».

«Quante anime corrono il rischio di perdersi, poiché la malvagità si è diffusa in un modo spaventoso in tutto il mondo! Gli uomini non cercano più Dio come unico Signore. Molti hanno lasciato da parte Dio, perché hanno aderito alle opere di Satana [...]. Quanti miei figli hanno il cuore indurito! Aprite i vostri cuori! [...]. Prega, prega e rimani sempre unito al mio Cuore Immacolato!».


La Madonna chiede, desidera che siamo unti al suo Cuore. Avvicinarsi al Cuore di Maria non è un atto di “devozionismo”, qualcosa che non interessa la vita del discepolo di Maria, che scorre parallelamente ad essa in modo che si può esserle devoti senza cambiare in radice il proprio modo di vivere. La vita del vero consacrato al Cuore di Maria deve essere tutta intessuta di una “stoffa nuova”, tutta riempita di “vino nuovo” (cf Lc 5,36-38), tutta fermentata con “lievito nuovo” (Mt 13,33), il lievito delle virtù della Purissima Vergine. Così, è sicuro, non ci sarà il pericolo di compiere le «opere di Satana» perché le proprie opere saranno diametralmente opposte a quelle del mortifero serpente.

In effetti c’è tanto lavoro da fare, Lei non fa sconti perché sa ciò di cui l’uomo ha bisogno per santificarsi; Lei parla all’uomo di oggi, nelle circostanze che costituiscono la sua vita in questo contesto sociale e culturale, in questo mondo. Va ricordata, a proposito, la parola del divin Maestro che parla di “strada stretta”che conduce alla vita e alla salvezza mentre la “strada larga” e facile del mondo e delle comodità, delle «opere di Satana», non può che condurre inevitabilmente alla perdizione (cf Mt 7,13-14); è, questo, l’insegnamento del nostro Signore e Maestro e, come tale, non può che essere verità. Duemila anni di storia del Cristianesimo lo confermano.

È necessario animarsi, allora, respingere scoraggiamento e pusillanimità e rendersi conto, sempre più e sempre meglio, che in Paradiso non si sale in... “carrozza”ma lungo la via Crucis che hanno percorso, in primis, Gesù e la sua Santissima Madre. “Per aspera ad astra”, insegnavano gli antichi, sulle vette della santità attraverso le sofferenze e le asperità del cammino di conversione quotidiano. Il nostro impegno sta tutto nel cercare di essere ogni giorno sempre più vicini al Cuore di Maria e, termometro alla mano, saper esaminare la nostra crescita negli atteggiamenti fondamentali che ci rendono veri figli di Maria.

«Amo tutti con tutto il mio Cuore di Madre. Parla a tutti del mio amore! Gli uomini lo capiscono così poco».

«Desidero mostrarti quanto il mio Cuore Immacolato, per i suoi slanci d’amore, desideri salvare l’umanità per mezzo dei miei messaggi. Desidero condurre l’umanità a Dio, salvandola dalla strada della perdizione».


Anche in questo messaggio, come in tanti altri, è chiara la dimensione salvifica che interessa il Cuore Immacolato, la sua attività di Mediazione in nostro favore. Da notare la forza espressiva di quel “desidero” reiterato, che è manifestativo di quell’amore fiammante del Cuore della divina Madre che non si dà pace finché non sia riuscita in qualche modo a salvare i suoi figli che, tuttavia, possono rimanere restii alla sua volontà salvifica e perdersi eternamente.

La cosa triste, anzi desolante, è che gli uomini capiscono poco questo amore. Certo, se lo si conoscesse e lo si capisse, risulterebbe impossibile vivere lontani dal quel Cuore amabilissimo che è tutta la nostra consolazione, la nostra felicità, la nostra dolcezza. È necessario imparare a capire questo amore, a non esser indifferenti ad una Madre che con tanta dedizione ci cerca ed effonde il suo amore sopra di noi. Eppure dovremmo comprendere un po’ di più, in seguito a tutte queste manifestazioni/apparizioni della Regina del Cielo, che davvero abbiamo una Madre celeste il cui amore per noi supera l’amore che tutte le creature umane messe insieme sono capaci di provare e scambiarsi le une per le altre perché, il suo, è amore divino.

Per il collegamento tra le apparizioni di cui abbiamo abbondantemente parlato, è chiaro che le espressioni hanno qui lo stesso valore e la stessa portata che avevano a Fatima. La volontà di Maria non cambia. Lei vuole sempre la salvezza di tutti e a tal scopo si attiva e si adopera moltiplicando le “visite” nel mondo e ribadendo con impressionante frequenza i suoi moniti e messaggi.

«Pregate, pregate con il cuore, perché così sarete uniti al mio Cuore Immacolato e riceverete tutte le grazie e tutto l’amore del Sacro Cuore di mio Figlio Gesù, perché Gesù mi ama con tutto il suo Cuore e anche colui che è unito a me riceve questo amore in profondità».

I due Cuori sono “relativi” l’uno all’altro. La cosa bella e profondamente mistica su cui bisogna riflette è che non solo il Cuore di Maria è via che conduce al Cuore di Cristo, ma è così intimamente unito e fuso con esso che si può dire che i due Cuori formino un tutt’uno, come del resto rivelò la Vergine stessa a santa Brigida in una delle sue celesti comunicazioni. Per cui l’amore per l’uno porta all’amore per l’altro, in una circolarità di carità trasformante e divinizzante in cui si scopre che Gesù e Maria sono inscindibili nella vita spirituale del consacrato.

Per questo, anche il Cuore di Cristo diventa via al Cuore di Maria: l’uno è via all’altro e in questo “scambio” si fa esperienza delle mistiche relazioni che intercorrono tra la Santissima Trinità e Maria, la più perfetta tra le creature. “Andare” al Cuore di Maria, “rifugiarsi” nel Cuore di Maria, significa parimenti andare a quello di Gesù e rifugiarsi nel suo. La condizione sta nella sincerità del cuore che provoca un benefico cambiamento di vita. Da questo si può davvero valutare se la devozione ai Cuori di Gesù è Maria sia autentica, se saprà produrre un salutare rinnovamento spirituale. Più proseguiremo nel commento dei messaggi mariani e più si noterà questa preoccupazione della Vergine, quella di una vera conversione della vita.

«Figli miei, il mio Cuore Immacolato è l’Arca che vi proteggerà nei giorni delle grandi prove. Qui, nel mio Cuore Immacolato, Gesù desidera proteggervi».

Il Cuore della Madre di Dio è, dunque, il dono del Figlio per questi nostri tempi così difficili, il rifugio sicuro e impenetrabile alle forze del male, l’Arca che Dio ci ha preparato per scampare al terribile naufragio della Fede e giungere sicuri al porto della salvezza eterna. Invochiamolo spesso, questo Cuore, che non fu mai, nemmeno per un solo istante, sfiorato dalla colpa! Affidiamoci e consacriamoci ad esso, con fiducia e amore di figli, ora e ancor più nei giorni delle grandi prove che attendono la Chiesa e il mondo...

Note:

[1] Padre S. M. Manelli, FI, Il Cuore Immacolato di Maria. Meditazioni per ogni giorno del mese di febbraio, p. 203.
[2]Benedetto XVI, Udienza generale, Maria Vergine: Icona della fede obbediente, 19 dicembre 2012, in Insegnamenti di Benedetto XVI, vol. VIII/2 (2012) 775 [773-777].