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Celsi Giorgio
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Seconda Marcia per la Vita. · “Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano” diceva Martin Luther King. È stato bellissimo e molto emozionante invece …Altro
Seconda Marcia per la Vita.

· “Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano” diceva Martin Luther King. È stato bellissimo e molto emozionante invece vedere marciare più di 15.000 persone unite nel testimoniare che la Vita è sacra e indisponibile e per questo va difesa senza se e senza ma. Eravamo il numeroso popolo della Vita che si contrappone a chi è nelle tenebre e parla solo di morte, eravamo lì per contribuire a creare nel nostro paese un nuovo clima di gioia e di fiducia nella vita, in cui i bambini non vengano visti come un peso, ma come un dono e una risorsa per tutti, in cui le pance delle mamme non vengano trasformate in tombe ma in luoghi di Vita e di gioiosa speranza. Eravamo lì a ribadire che il diritto alla vita dipende dall'essere vivo, non dall'essere gradito o dall'essere normale e che le difficoltà della vita non si superano eliminando chi è chiamato dopo di noi a venire alla luce ma superando insieme le difficoltà
A un certo punto della marcia ho avuto le lacrime agli occhi perché ho rivisto la speranza che pensavo sopita e l’ho vista negli occhi dolci dei bambini che erano inni alla Vita, nelle mamme che guidavano con gioia i loro passeggini, nei volti di tante suore, preti e politici che gridavano il loro sì alla Vita. Sì durante la marcia ho rivisto la speranza, quella grande speranza che rende più grandi gli uomini.