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Maria Valtorta dal LIBRO DI AZARIA CAPITOLO 18, 20 giugno 1946 Corpus Domini S. Azaria mi si annuncia con uno di quei dolcissimi e non ripetibili canti angelici che sono rimasti nell'anima mia come le …Altro
Maria Valtorta dal LIBRO DI AZARIA CAPITOLO 18, 20 giugno 1946
Corpus Domini
S. Azaria mi si annuncia con uno di quei dolcissimi e non ripetibili canti angelici che sono rimasti nell'anima mia come le cose più ultraterrene che io abbia gustato. La luce e il canto del Paradiso sono qualche cosa di non descrivibile né nella bellezza né negli effetti.

Già calmata nel mio tormento dopo le parole del mio Gesù di ieri l'altro, questo canto finisce di rituffarmi nella pace piena, gaudiosa, solenne e pur ilare che è il mio elemento da quando sono lo strumento di Gesù mio adorato.
E ascolto, mentre scrivo, questo canto, pura melodia che non è parola, che è solo suono di una dolcezza ascendente sino alla beatitudine. Oh! non si può dire! Ascolto... e comprendo più cose in questo momento che in mesi di meditazione tutta mia. So che non potrò, passato questo attimo, neppur spiegare ciò che ho capito. È troppo sublime! Ma il frutto di ciò che ho compreso resterà nell'anima mia...
Questo canto mi fa …Altro
Marco Zangrilli condivide questo
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