Franco Toscano
1464

Chi ha vinto a Lepanto contro i turchi musulmani ?

Certo lo dobbiamo alla Lega Santa ma lo dobbiamo soprattutto a Maria Auxilium christianorum, che si festeggia il 24 Maggio. Tu terribile come esercito schierato a battaglia, la chiamava san Giovanni Bosco. Oggi siamo sotto la minaccia di un invasione "pacifica" dei musulmani, a chi rivolgersi dunque se non a Lei per proteggerci e per aprire gli occhi a quei prelati, politici, a tutti quelli che non si rendono conto del pericolo?
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L'invocazione Maria, Auxilium christianorum, ora pro nobis appare, per la prima volta, nella versione delle litanie lauretane pubblicata nel 1576 e approvata da Papa Clemente VIII nel 1601. Tale invocazione fu aggiunta da San Pio V dopo la vittoria riportata dalla Lega santa sugli ottomani musulmani a Lepanto (7 ottobre 1571), ottenuta dai cristiani che l'hanno invocata in quella occasione, probabilmente come variante del titolo Advocata christianorum che si trova nell'edizione del 1524.
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E' bene ricordare che san Pio V a mezzogiorno di quel 7 ottobre 1571 nell'istante stesso in cui avvenne ebbe la visione della vittoria e fece suonare le campane per tutta Roma, poi suonarono in tutta la cristianità e tutt'oggi continuano a suonare a mezzogiorno.
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La festa di "Maria Aiuto dei cristiani", fu istituita dal Servo di Dio Pio VII il 15 settembre 1815 e fissata al 24 maggio in ricordo del suo trionfale rientro a Roma (24 maggio 1814) dopo la prigionia sotto Napoleone a Fontainebleau. In origine la festa era limitata alla Chiesa di Roma, ma fu presto adottata dalle diocesi toscane (1816) e poi estesa alla Chiesa universale.
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Don Bosco e l'Ausiliatrice
La propagazione della devozione a Maria Ausiliatrice è da attribuire a san Giovanni Bosco, che la scelse come patrona principale della famiglia salesiana e delle sue opere: nel 1862 iniziò a edificare nel rione Valdocco di Torino una basilica dedicata all'Ausiliatrice, consacrata il 27 ottobre 1868. Una nuova chiesa dedicata all'Ausiliatrice fu edificata per i salesiani sulla via Tuscolana a Roma nel 1932.
A Maria Ausiliatrice don Bosco intitolò anche la congregazione di suore da lui fondata insieme con Maria Domenica Mazzarello; all'Ausiliatrice sono intitolate anche le congregazioni di Castelnaudary in Francia, fondata da Maria Teresa de Soubiran La Louvière, del Buon Soccorso, di Shillong in India, voluta da un vescovo missionario salesiano, e di Chone in Ecuador, istituita da Maria Bernarda Bütler.
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L'iconografia dell'Ausiliatrice è basata sulla pala dell'altare maggiore realizzata per la basilica di Valdocco da Tommaso Lorenzone secondo i dettami di don Bosco: la Madonna è rappresentata stante, in tunica rossa e mantello blu, con il bambino Gesù nel braccio sinistro e lo scettro nel pugno destro, capelli sciolti, corona sormontata da una stella e capo circondato da un'aureola di dodici stelle; l'immagine è talvolta associata a scene degli episodi della storia della Chiesa tradizionalmente attribuiti all'intervento di Maria (battaglia di Lepanto, assedio di Vienna, liberazione di Pio VII).
Maria Ausiliatrice è patrona di diverse nazioni: Polonia (di cui è patrona anche col titolo di Regina della Polonia), Argentina (di cui lo è anche col titolo di Nostra Signora di Luján), Slovenia (nella locale "variante" di Madonna di Brezje), Australia, Cina.
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Riecco questo articolo pubblicato in un mio post su FB il 6 ottobre 2020.
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"Per fermare l’Islam che è una minaccia, dovremmo tutti ricordare quel glorioso spirito di LEPANTO (7 ottobre) e di Vienna che ci permise di salvare l’Occidente grazie a Maria e al Rosario e noi siamo qui a cercare un dialogo impossibile e velleitario con chi ci vuole sottomettere perché ci reputa infedeli. L’islam si basa sul Corano che predica la sotto missione degli infedeli. Io non voglio morire islamico e sostengo che tutti noi credenti dovremmo impugnare la spada della fede e della verità. L’islam è violento perché tale lo è il Corano, finiamola con la credenza dell’ Islam moderato”.. Monsignor Liberati
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In questo 7 ottobre in cui si festeggia la Madonna del Rosario istituita da san Pio V, con il titolo di Madonna della Vittoria, in occasione della vittoria delle armate cattoliche contro quelle musulmane a Lepanto il 7 ottobre 1571, (il successore, Gregorio XIII, la trasformò in festa della Madonna del Rosario) è bene ricordare quel che dice monsignor Liberati, vescovo emerito di Pompei, una voce fuori dal coro :
"VESCOVO POMPEI: “CI STANNO INVADENDO, E’ TEMPO DI IMPUGNARE LA SPADA. "
Dieci anni. Una decade, o forse meno, e l’Europa sarà musulmana. A dirlo è monsignor Carlo Liberati, arcivescovo emerito di Pompei.
E’ in atto, secondo il vescovo, una sostituzione etnica che sta postando all'islamizzazione dell’Europa. Le armi degli islamici non sono tanto le bombe, quando i ventri gonfi delle loro donne.
In una intervista al quotidiano cattolico online, La Fede Quotidiana, monsignor Liberati si dice d’accordo con il vescovo polacco Pieronek quando afferma che “l’Europa rischia di essere islamizzata”.
“Ha scoperto l’ acqua calda. – afferma Liberati -. Temo che tra dieci anni o meno in Europa diventeremo tutti musulmani per via demografica. Loro fanno sei o sette figli, in Europa abbiamo un tasso di natalità pari a zero o quasi, l’ Europa è pagana e viviamo come se Dio non esistesse rinunciando a manifestare pubblicamente la nostra fede della quale pare che ora ci vergogniamo. Mi pongo una domanda: la cattolicità esiste ancora?”.
“Abbiamo smarrito il senso cattolico della vita – continua il vescovo – Per fermare l’Islam che è una minaccia, dovremmo tutti ricordare quel glorioso spirito di Lepanto e di Vienna che ci permise di salvare l’Occidente grazie a Maria e al Rosario e noi siamo qui a cercare un dialogo impossibile e velleitario con chi ci vuole sottomettere perché ci reputa infedeli. L’islam si basa sul Corano che predica la sottomissione degli infedeli. Io non voglio morire islamico e sostengo che tutti noi credenti dovremmo impugnare la spada della fede e della verità. L’islam è violento perché tale lo è il Corano, finiamola con la credenza dell’ Islam moderato”.
“Chi dice che bisogna accogliere tutti o mente sapendo di mentire – attacca Liberati – è un utopista o ha altri disegni, magari preda della demagogia populista. Su questo penso che il presidente ungherese Orban non abbia tutti i torti. Chi va via dalle terre islamiche fugge dall’Islam non certo dal cristianesimo. Mi domando: perché non li accolgono i ricchi stati islamici? Probabilmente esiste un piano studiato per islamizzare l’Occidente per via demografica”. E a chi si appella alla solidarietà cristiana ricorda che “ma va abbinata alla prudenza, al senso di responsabilità e al realismo. Non possiamo prendere da noi tutta l’Africa e chi esclude che tra quelli che arrivano non si nascondano terroristi? Buonismo e populismo sono una rovina, non un vantaggio”.
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Articolo tratto da: voxnews.info
LA SANTISSIMA VERGINE DEL ROSARIO E LA BATTAGLIA DI LEPANTO
“La festa del Rosario fu istituita da san Pio V, in ricordo della vittoria riportata a Lepanto sui Turchi. È, cosa nota come nel secolo XVI dopo avere occupato Costantinopoli, Belgrado e Rodi, i Maomettani minacciassero l’intera cristianità. Il Papa san Pio V, alleato con il re di Spagna Filippo II e la Repubblica di Venezia, dichiarò la guerra e Don Giovanni d’Austria, comandante della flotta, ebbe l’ordine di dar battaglia il più presto possibile. Saputo che la flotta turca era nel golfo di Lepanto, l’attaccò il 7 ottobre dei 1571 presso le isole Echinadi. Nel mondo intero le confraternite del Rosario pregavano intanto con fiducia. I soldati di Don Giovanni d’Austria implorarono il soccorso del cielo in ginocchio e poi, sebbene inferiori per numero, cominciarono la lotta. Dopo 4 ore di battaglia spaventosa, di 300 vascelli nemici solo 40 poterono fuggire e gli altri erano colati a picco mentre 40.000 turchi erano morti. L’Europa era salva. Nell’istante stesso in cui seguivano gli avvenimenti, san Pio V aveva la visione della vittoria, si inginocchiava per ringraziare il cielo e ordinava per il 7 ottobre di ogni anno una festa in onore della Vergine delle Vittorie, titolo cambiato poi da Gregorio XIII in quello di Madonna del Rosario” (Dom Prosper Guéranger).
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Pio XII, il 7 ottobre 1947: “Il 7 ottobre è un giorno memorabile negli annali dell’Europa occidentale. In questo giorno, nell'anno 1571, le potenze che rappresentavano la civiltà cristiana si unirono per scongiurare la grande minaccia che veniva dall'Est, nella battaglia di Lepanto. E’ un giorno di ringraziamento, ricordato nel calendario della Chiesa, non soltanto perché i santuari d’Europa e i loro altari furono salvati dalla totale distruzione, ma bensì perché una larga parte di quella vittoria fu universalmente attribuita alle preghiere che aveva disposto di fare il Papa di allora, san Pio V. Quel giorno ci ricorda l'aiuto efficacissimo che Noi, successore di quell'altro Pio, possiamo offrire ai difensori dei diritti di Dio e dell’uomo”
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BEI TEMPI ! QUANDO I CRISTIANI E LA CHIESA DIFENDEVANO LA CRISTIANITÀ’ IN TUTTA EUROPA E NEL MONDO.
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Sancta Maria, Auxilium christianorum, ora pro nobis.
N.S.dellaGuardia
E chi ci aiuterà a vincere la guerra diffusa in tutta Europa contro l'islam, oggi?
Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix