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zagormau
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Il mondo degli uomini è come un grande pellegrinaggio che va dalla terra al Cielo. Vi partecipano tutti, anche a loro insaputa. L'UNITÀ Figlia mia, ti voglio parlare di ciò che forma il mio desiderio …Altro
Il mondo degli uomini è come un grande pellegrinaggio che va dalla terra al Cielo. Vi partecipano tutti, anche a loro insaputa.

L'UNITÀ

Figlia mia, ti voglio parlare di ciò che forma il mio desiderio più accorato di Padre, di Pastore e di Capo della Chiesa. Ti voglio parlare dell'unità, altra dote caratteristica della Chiesa fondata da Me.
Essere uniti, formare una grande unità! Ogni padre di famiglia desidera che i componenti della sua famiglia siano uniti nell'affetto, nel pensiero e nell'azione.
Ebbene, Io sono, come già ti ho detto altre volte, il Padre, il Capo della Chiesa, della famiglia di Dio, che Io stesso ho fondato e non posso che desiderare, inculcare ed esigere l'unità.
Tutti uniti da un unico Credo, tutti tesi a raggiungere un'unica mèta, tutti stretti da un unico vincolo: quello dell'amore di Dio e dei fratelli. Tutti sotto un'unica guida.
Questo è uno dei miei desideri più ardenti. Ma come realizzarlo? Ecco, figlia mia, il mio insegnamento.
Non si può credere ciò che non si conosce. Perché possiate credere le stesse verità che non vi furono rivelate dagli uomini ma da Dio stesso, occorre lo studio della verità. Uno studio assiduo e illuminato, vale a dire fatto sotto la guida dello Spirito Santo, che può illuminare l'individuo e che assiste e dirige la Chiesa.
Di qui la necessità di ascoltare con grande attenzione tutto ciò che vi viene insegnato riguardante la mia dottrina e il mio Vangelo.
Un tempo anche le mamme erano vere maestre di religione e i bambini imparavano fin dalle ginocchia materne i primi elementi della mia legge e della fede. I primi gesti d'affetto che tanto mi deliziavano (poiché i bambini hanno sempre formato la mia gioia e la mia speranza), erano rivolti alle mie immagini che troneggiavano nelle case. Poi si avviavano alla Chiesa e negli Oratori, dove continuavano l'istruzione religiosa, mentre rallegravano lo spirito con canti e preghiere collettive.
Tutto ciò che eleva la mente a cose di Cielo dà anche al corpo sollievo e Io vedevo una gioventù che si accontentava di poche e semplici cose a differenza della gioventù di oggi che non è mai sazia ed è tanto infelice.
I giovani cercano la felicità dove non la possono trovare, poiché Dio solo è la felicità e la gioia infinita e il cuore dell'uomo non può saziarsi di cose effimere.
Ecco perché rinnovo a mezzo tuo, semplice strumento, i miei insegnamenti che, portati sul vostro piano, possono farmi vivere in mezzo a voi. Posso essere Io stesso la luce delle vostre menti e far in modo che, uniti dallo stesso pensiero e dalla stessa verità, siate veramente una unità.
Vorrei che tutto il mondo fosse come un solo pensiero illuminato da Dio e che dall'unione delle menti di tutti gli uomini si sprigionasse come una scia luminosa che, avvolgendo interamente l'umanità, la rivolgesse al Cielo.
«Ut Unum sint! Affinché siano uno!».
Il mondo degli uomini è come un grande pellegrinaggio che va dalla terra al Cielo. Vi partecipano tutti, anche a loro insaputa. Alcuni credono che dopo un breve cammino tutto finisca, altri pensano di rinascere forse sotto un'altra forma, altri ancora non si rendono conto di nulla e compiono il loro viaggio come chi mettendosi in treno non ha preso il biglietto e non sa dove andrà a finire.
Tutto ciò è sbagliato, figli miei! Il breve cammino della vita - e quanto sia breve lo puoi vedere anche tu che leggi e senti parlare continuamente di morte - non può essere compiuto senza una mèta, a casaccio, come fa lo sciocco che non si rende conto di nulla.
Occorre rendersi conto della realtà e tendere al fine con quell'avvedutezza con cui chi non vuol buttar via il suo tempo tutto predispone dal mattino alla sera, così dall'inizio alla fine della giornata della vita.
Oh, se tutti foste incamminati consapevolmente verso il Cielo dove vi attendono, ma non tutti, quelli che vi hanno preceduto, poiché molti hanno smarrito la strada e non sono arrivati a salvezza!
Guardate il fine, tendete alla mèta, figli miei, se volete che la vostra vita sia meglio organizzata, più proficua e più felice.
Vedrete come le cose della terra vi sembreranno futili, ogni perdita vi sembrerà un guadagno, ogni giorno che passa vi farà gioire, perché vedrete avvicinarsi a voi l'ultimo giorno, quello dell'entrata nella patria.
L'unità di pensiero, la stessa mèta a cui tendete vi deve stringere in un unico amplesso con tutti i fratelli del mondo!
Oh, figli miei, come vorrei donarvi il mio Cuore ardente d'amore perché possiate amarvi! È solo l'amore che vi affratella e che vi fa vivere in Dio. Chi odia è nella morte. Amatevi figli, l'amore vi unisca in Dio così da formare un corpo solo e un'anima sola.
Accogli ora l'invito e comunicalo anche agli altri, affinché si preghi per coloro che non sono nella verità. Sviati da false dottrine e da eresie hanno lasciato la barca di Pietro. Non sentite pietà per coloro che camminano nelle tenebre?
Sollecitate dunque il Padre perché faccia luce e appaia la verità e sia confutato l'errore, e gli erranti ritornino e chi è nell'errore si ricreda. Amate questi fratelli, che lo scisma o l'eresia tiene separati, invocatene la conversione; ma la vostra preparazione spirituale e la vostra istruzione religiosa siano tali da poter delucidare i loro dubbi e per non essere attratti voi pure nell'errore.
Non vi seduca la falsa idea che ogni religione sia buona. Anche se chi possiede una religione diversa da quella cristiana cattolica, che Io stesso vi ho insegnato, ha la possibilità di salvarsi, se è in buona fede e rispetta il comandamento della carità insito nel cuore umano, la verità non è uguale all'errore e non può essere che una sola.
Dire che ogni religione va bene ed è uguale, è come dire che l'errore equivale alla verità. Ti pare giusto?
Abbi pietà anche di coloro che si rifiutano di vedere la luce che un tempo possedevano, e non vivono in terre lontane, ma forse nelle vostre stesse case. Sono uniti al Corpo della Chiesa perché battezzati, ma non sono uniti all'anima perché negano alcune verità che fanno parte del Credo.
Molti dicono e pensano che con la morte tutto è finito. Preferiscono essere simili agli animali che pensare di avere un'anima immortale, che li rende superiori a ogni creatura della terra.
Intendo parlarti del materialismo che trascina dietro a sé milioni di uomini togliendo a essi il pensiero della vita eterna. Viene promesso a questi uomini un paradiso terrestre in contrapposto a quello celeste.
Rifiutano perciò e dimenticano la ricompensa che Dio riserva a chi vive nella sua grazia e nel suo amore, per attaccarsi e lottare solo per la misera ricompensa umana, così misera...
Il pensiero di un Padre buono nel Cielo non li conforta e non li incoraggia. Preferiscono far conto su una creatura che oggi è, e domani non è più e sarà impossibilitata di aiutarli nelle loro necessità.
È una strada, quella del materialismo, che conduce all'odio, al delitto, all'immoralità e alla infelicità per conseguenza. Infatti se si nega l'esistenza di un'anima immortale, quella di Dio e del Paradiso, chi può trattenere l'uomo dal peccare?
Prega, figlia mia, pregate tutti per questi figli miei, perché davanti all'evidenza dei fatti ritrovino la luce della verità. Ricordate che Dio è amore, è verità e felicità; chi trova Lui trova ogni cosa, trova la vita eterna e comincia fin da questa vita terrena a godere con Lui la pace vera.

PENSIERI E RIFLESSIONI CON GESÙ - Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia