Un regno in lotta interiore: nel 2015 il Vaticano impediva ancora i battesimi trans
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Solo otto anni fa, il Vaticano aveva presentato una "verità diversa". Nel 2015, una donna spagnola che si faceva chiamare "Alex" Salinas, aveva chiesto di fare da "padrino" al nipote. Ma la Congregazione per la Dottrina della Fede (CdF) aveva detto al vescovo Rafael Zornoza Boy (Cádiz) che era "impossibile" per chi si traveste adempiere i propri obblighi nei confronti del battezzato, in quanto vive fuori dalla verità del Vangelo.
La CdF aveva spiegato che il travestitismo rivela un atteggiamento opposto alla soluzione "del problema dell'identità sessuale secondo la verità della propria sessualità" e quindi non consente di fare da padrino o madrina.
Poi è arrivato Tucho coi suoi trucchetti.
Foto: Tucho Fernández © Mazur/cbcew.org.uk, CC BY-NC-ND, #newsDadrdspbtg
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