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Nella Chiesa di Sodoma&Gomorra, abbiamo un “gay friendly” come nuovo Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede? Per evitare la divisione che implica il soprassedere sulla sporcizia che …Altro
Nella Chiesa di Sodoma&Gomorra, abbiamo un “gay friendly” come nuovo Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede?

Per evitare la divisione che implica il soprassedere sulla sporcizia che sommerge la Chiesa, vescovi e cardinali si stanno gravando dinanzi a Dio di un gravissimo peccato: saranno i responsabili di fratture e di divisioni insanabili che avranno a che fare con le più fondamentali sostanze della fede, a partire dalla sostanza e dalla stessa validità dei Sacramenti.

Anche se abbiamo superato da tempo la soglia del non ritorno, il Sommo Pontefice Francesco I andrebbe richiamato e quindi fermato, perché la Chiesa non è sua ed esso non può disporne tra inesattezze e ambiguità, a proprio insindacabile ed umorale piacimento; e quest’opera di doverosa correzione solo i Vescovi possono farla, in modo umile e soprattutto molto riservato, tutelando dalle non poche imprudenze dell’uomo Jorge Mario Bergoglio il sacro ministero petrino, roccia cristologica sulla quale per divina volontà è stata edificata la Chiesa [Cf. Mt 16,13-20]. E andrebbe fermato perché ad ogni sua uscita, esternazione, ambiguità, frase a doppio senso, ma non ultimo anche ad ogni sua nomina infelice, il tempo futuro per poter solo parzialmente riparare i danni da lui recati oggi alla Chiesa di Cristo, si allungherà di decenni e decenni, se non addirittura di secoli. Ma soprattutto, il suo successore, si ritroverà con una Chiesa ingovernabile. E fosse pure un nuovo Gregorio o un nuovo Leone Magno, non potrebbe fare niente, perché gli mancheranno persone e strumenti di lavoro; si ritroverà con una Chiesa impestata di eretici, omosessuali e massoni, con il mondo intero che gli urlerà contro se solo oserà enunciare: «Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica». Perché di fronte a questa enunciazione, un coro di teologi atei e di teologhe femministe uscite fuori dai circoli delle lesbiche incattivite, urlerà che le chiese sono molteplici e che sono passati i tempi dell’oscurantismo nei quali la Chiesa Cattolica pretendeva di avere il monopolio esclusivo della salvezza [segue l’articolo …]
Canale Isola di Patmos
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