Giovanni Paolo II: calore inspiegabile
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Ecco cosa spiega Tarro: "Mi ha stretto la mia mano tra le sue e ho provato quello che si chiama, in gergo medico, prana articolare, in grado di cancellare il dolore fisico".
“Prana” è la parola in sanscrito che significa "respiro", "forza vitale" o "principio vitale". Secondo la filosofia indù, permea la realtà a ogni livello.
Tarro avrebbe salvato Giovanni Paolo II dopo il tentato assassinio del 1981, quando il Papa ha perso quasi tre litri di sangue e ha ricevuto trasfusioni di sangue che gli hanno causato infezione.
“Mi chiamò un sacerdote polacco, il suo segretario, ed arrivai in fretta a Roma e mi accorsi che stava molto male. Non ci pensai su e decisi di curare l’infezione, di natura virale, con l’interferone,” racconta Tarro .
Sia epatite B che epatite C si curano con l'interferone.
Foto: © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsWdqirxzzsl
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