MESE MARIANO - La Necessità di pregare il Rosario - Dal Libro II Capitolo VIII de "Il Salterio di Gesù e di Maria" del B.Alano: "...Il grande momento critico del mondo richiede il Salterio, a causa …Altro
MESE MARIANO - La Necessità di pregare il Rosario - Dal Libro II Capitolo VIII de "Il Salterio di Gesù e di Maria" del B.Alano:

"...Il grande momento critico del mondo richiede il Salterio, a causa dei mali che incalzano. Chiunque lo prenderà, sentirà una forza ed un sostegno da esso: colui che lo disdegnerà, sarà travolto dai mali futuri. Una miserevole devastazione sovrasta il mondo: ad essa solo il Salterio Angelico, che una volta ricuperò il mondo, anche ora può provvedere”.
Lo Sposo (il b.Alano) udì queste cose e, volgendo per caso gli occhi verso il mondo a lui sottostante, vedeva tre cose assai smisurate infuriare su di esso.
1. Dal Settentrione vedeva un abisso di immensa profondità, dal quale un fumo mescolato a fuoco oscuro sollevandosi, recava devastazione al mondo. E si udì allora la voce proprio di un’aquila che volava e gridava: “Guai, guai alla carne e al sangue, nell’incendio dei quali, il mondo infuocato arde tutto.
2. In una regione diversa vedeva che un orribile preparativo di guerra si spandeva e si scatenava per tutto il mondo con immensa strage, e tempeste, tuoni e fulmini sopraggiunti, sconvolgevano tutto il mondo. E tra queste cose una voce di donna gridava dall’aria: Guai, guai, guai al mondo da parte dei mali. E gridava altre cose: Poiché non c’è misericordia nel mondo: non chiedere più clemenza in Cielo, poiché viene la fine, viene la fine.
3. In un’altra regione, lo stesso vedeva innumerevoli turbe di demoni, che con due piaghe facevano precipitare quasi tutto il mondo nell’abisso dell’inferno spaventoso, dalle centocinquanta fornaci, oltre agli infiniti tormenti di ogni tipo. Quale fragore ed orrore, da lì proveniva!
Sentì che le tre piaghe dette, erano dovute ai tre mali del mondo, alla Lussuria, all’Avarizia, alla Superbia, e contro di essi aveva efficacia il Salterio.

Impegno:
Recitare ogni giorno la Terza Parte del Rosario e almeno una volta alla Settimana tutte e Tre le Corone.

Dal Libro II Capitolo VIII de "Il Salterio di Gesù e di Maria" del B.Alano:

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Rosariante
Con il Salterio o Santo Rosario possiamo ritrovare la pace.
Ammiro quelle famiglie dove i genitori spronano i figli a meditarne quotidianamente i misteri.
Dove anzi il Santo Rosario è momento di unione famigliare.
Non visto come un'obbligo ma come un bisogno di ciascun membro.
Per innamorarsi del Rosario è sufficiente recitarlo ogni giorno.
Certo non si diventa bravi rosarianti di colpo ma un po …Altro
Con il Salterio o Santo Rosario possiamo ritrovare la pace.
Ammiro quelle famiglie dove i genitori spronano i figli a meditarne quotidianamente i misteri.
Dove anzi il Santo Rosario è momento di unione famigliare.
Non visto come un'obbligo ma come un bisogno di ciascun membro.
Per innamorarsi del Rosario è sufficiente recitarlo ogni giorno.
Certo non si diventa bravi rosarianti di colpo ma un po per volta.
Può essere d'aiuto per avvicinare i propri figli, lasciare in giro per la casa le corone del rosario(benedette), di varie misure.
Oppure portandone sempre una al collo.
Certo i figli vanno anche ascoltati.
Bisogna che in famiglia ci sia comunicazione. Non deve prevalere la televisione o i cellulari.
Bisogna trasmettere i veri valori cristiani, con il dialogo e la gioia della preghiera.
Solo in questo modo il Santo Rosario ci salverà.
Forse è difficile e mi sbaglio...quand'anche la preghiera non fosse sufficiente o i genitori non riuscissero a gestire figli problematici e complicati...possono affidarsi a dei bravi sacerdoti o a comunitá cristiane che aiutano i giovani a prendere in mano la loro vita affidandosi completamente a Gesú Cristo.
Unica via di Salvezza per la loro povera anima.
Non significa debbano diventare preti.
Solo...dove non può arrivare la famiglia....qualcun altro ci può arrivare.
L'importante è cominciare.
Chi ben comincia è a metá dell'opera.