Francesco I
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Putin arriva con le idee chiare

Rapporti tra Russia e italia, UE, USA, NATO, Ucraina, politici italiani, relazioni economiche, interferenze, sanzioni e contro-sanzioni, corsa agli armamenti, sviluppo, problemi e ritardi. Risponde a tutte le domande e in forma scritta.
Esattamente come in occasione della visita a Milano/Roma del giugno 2015, quando prima di partire concesse una video intervista al Cremlino con rappresentanti della nostra stampa, (Corriere), così oggi, in occasione di questa nuova missione diplomatica, il Presidente della Federazione Russa accetta di rispondere a tutte le domande del nostro mainstream e lo fa in forma scritta. I temi toccati sono i più vari.

Sanzioni e contro sanzioni

Putin riconosce che l’Italia è il Paese della UE che più di tutti si è espresso contro le sanzioni e queste siano dannose e inutili per ambo le parti ma confessa di non poter abolire le contro-sanzioni specificatamente nei confronti dell’Italia perchè:
“...non avevamo il desiderio di estendere le limitazioni ai legami economici con l’Italia. Ma il punto è che nel prendere le misure di risposta — contro le sanzioni illegittime introdotte — non potevamo agire in modo selettivo perché altrimenti ci saremmo imbattuti in problemi nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del commercio. Aggiungo che le decisioni sull’introduzione delle sanzioni contro la Russia sono state adottate dalla Commissione europea e per esse hanno votato tutti i Paesi dell’Ue”.
Corsa agli armamenti
Non ne è responsabile la Russia afferma il Presidente:
“Lo sfacelo del sistema della sicurezza internazionale è iniziato con l’abbandono unilaterale del Trattato sulla difesa antimissilistica da parte degli Usa (...) confrontate quanto spende per la difesa la Russia — circa 48 miliardi di dollari — e quello che è il bilancio militare degli Usa, oltre 700 miliardi di dollari”.
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Prosegue poi spiegando che non solo il trattato ABM sulla difesa antimissilistica è fallito ma anche il trattato INF (missili a media gittata) è in grave crisi perchè gli americani pare stiano anche quello smantellando. Poi toccherà forse anche al trattato New Star sui missili intercontinentali che scadrà nel 2012 ma che pare chiaro le intenzioni di rinnovarlo non ci siano e sempre da parte degli americani. Infine aggiunge:
“Vale la pena di menzionare un altro fatto ancora. Nell’ottobre dell’anno scorso abbiamo proposto agli Stati Uniti di adottare una dichiarazione congiunta sulla non ammissibilità di una guerra nucleare e sul riconoscimento delle sue conseguenze distruttive. Però, a tutt’oggi, da parte americana non c’è stata reazione”
NATO
“Per superare l’odierna situazione tossica è necessario rinunciare alle concezioni arcaiche, dei tempi della guerra fredda, di ‘deterrenza’ e ‘logica dei blocchi’. Il sistema di sicurezza deve essere unico e indivisibile”
Interferenze russe
Qui il Presidente russo, dopo aver negato tassativamente alcuna ingerenza russa nelle elezioni americane o europee, apportando ad argomento il buco nell’acqua fatto dalla commissione Mueller, ribalta completamente l’accusa:
“In questo sta la nostra differenza di fondo con gli Usa e con una serie di loro alleati i quali, ad esempio, hanno sostenuto il colpo di stato in Ucraina nel febbraio 2014”.

Piani di sviluppo e difficoltà

Dopo aver parlato delle relazioni con la politica in generale e i politici italiani nello specifico – affermando di voler avere e consolidare buoni rapporti con tutti i nuovi e grande rispetto per i vecchi, Putin risponde alle domande sulle difficoltà nel realizzare certi piani di sviluppo economico che pure ha in programma per il proprio Paese:
“Quanto alla realizzazione dei piani, essi, in verità, non vengono sempre attuati così rapidamente come vorremmo. Sorgono anche imprevisti, complicazioni, inesattezze. Ma ciò è un problema comune a tutti i Paesi ed è comprensibile: davanti a tutti noi si pongono oggi compiti immensi. Essi riguardano non solo l’economia ma anche altre sfere. L’essenziale è che, per molti versi, la stessa gente deve cambiare, prendere coscienza delle necessità delle trasformazioni, della propria collocazione in questi processi, inserirsi nel lavoro comune. Cose del genere non avvengono a comando”.
Relazioni economiche speciali con l’Italia
Qui Putin vuole entrare nel dettaglio ed elencare specificatamente tutti i progetti e le cooperazioni italo-russe di maggior successono non solo nei due Paesi ma nel mondo – Enel con le centrali elettriche in Siberia, pneumatici con la pirelli, Termomeccanica S.p.A. per il petrolchimico, Barilla e poi ancora siderurgia, motori elettrici e addirittura macchinari criogenici. Cita ENI, Nidec, Eni, Maire Tecnimont, Iveco poi anche parla degli investimenti a sua volta russi in Italia e conclude con il giacimento Zohor in Egitto dove ENI e Rosneft lavorano insieme. In fine conclude:
“Vorrei ringraziare i nostri partner d’affari italiani per la loro posizione a favore dello sviluppo dei legami imprenditoriali. Lo apprezziamo molto e contiamo che la cooperazione economica russo-italiana serva anche in futuro per il bene dei nostri Paesi e dei nostri popoli”.
Intervista completa in inglese a questo link

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