Messaggi celesti sul peccato, florilegio da rivelazioni private

"Il peccato è un debito personale e sociale che l'uomo singolo e la collettività contraggono con Dio. Dio può sempre chiedere una parziale soddisfazione. Ho detto parziale perché né l'uomo singolo, né la società possono estinguere totalmente il debito. Per questo ha provveduto Dio col Mistero della mia Incarnazione, Passione e Morte...".

(8 ottobre 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

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"Prega e ripara perché sia allentata la valanga di peccati da cui è sommersa l'intera umanità e sono feriti il Cuore Mio Misericordioso e il Cuore Immacolato della Madre Mia e vostra".

(16 novembre 1978, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)

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"Perdonatevi a vicenda. Quando non riuscite a perdonare, non riuscite ad amare. I vostri peccati sono tanti. Vi prego figli, smettete di offendere Dio che è già gravemente offeso. Quando rimanete in peccato grave, rischiate di perdere la vostra anima. Voi permettete a Satana di guidarvi. Fuggite dalle tenebre del peccato...".

(13 giugno 1992, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)

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Gesù a Conyers dice che gli uomini non riescono neanche a riconoscere i loro peccati:

"I Miei figli non chiamano i peccati, peccati. ChiedeteMi la grazia di conoscere i vostri peccati. Figli Miei, i vostri peccati sono tanti davanti a Dio... abbiate una contrizione vera per essi. ChiedeteMi la grazia di non voler più ripetere gli stessi peccati...".

(13 marzo 1995, messaggio di Gesù a Nancy Fowler, Conyers)

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"Se peccate, siatene dispiaciuti. Un cuore umile e un atto di contrizione porteranno la speranza del perdono. Voi recuperate la grazia un tempo perduta e siete avvolti nel Mio abbraccio amorevole e santo. Quello che non dovete permettere è che i demoni della colpa, dell’amarezza e dell’autocommiserazione vi vincano".

(28 ottobre 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)

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"Chi è in peccato e desidera la misericordia, il perdono del suo Redentore, si penta, si faccia assolvere dai suoi peccati dai ministri di mio Figlio";


"Fate in modo che tutti i vostri peccati vi vengano rimessi, in tal modo non sarete ostacolati nel santificare le vostre anime".

(8 luglio 1986, 1 luglio 1987, messaggi della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

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"Desidero che nessuno dica di non aver peccato, perché così sbaglia e quindi pecca. Ricordatevi a tal proposito la parabola del fariseo e del pubblicano".

(18 settembre 1986, messaggio della Madonna a Rosario Toscano, Belpasso)

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"Figlia mia, come sono triste vedendo che tanti miei sacerdoti peccano anche sopra l'altare!".

(27 maggio 1941, messaggio di Gesù alla Ven. Edvige Carboni)

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"Io sto trattenendo il braccio del mio Figliuolo, sdegnato per le mode immodeste e altri peccati orribili, ma non riesco a placarlo".

(1 giugno 1941, messaggio della Madonna alla Ven. Edvige Carboni)

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"Figlia mia, io sparsi tanto sangue sopra la terra per la vostra salvezza, ma vedo che tanto sangue io sparsi inutilmente, perché ovunque mi rivolga, non vedo che peccati: peccati negli uomini, peccati nelle donne colle mode scandalose, sfacciate: vengono ad insultarmi anche nella mia casa".

(Dicembre 1941, messaggio di Gesù alla Ven. Edvige Carboni)

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"Peccano di disonestà con tanta sfacciataggine, le chiese sono deserte, i teatri sono affollati, i cinema non possono più contenere le persone, tutto è corruzione, tutto è sfrenatezza".

(Dicembre 1941, messaggio di Gesù alla Ven. Edvige Carboni)

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"Gesù è molto sdegnato per i peccati degli uomini; invece di riparare, l'oltraggiano con i più orrendi peccati: la disonestà, l'impudicizia ove ora sono ingolfati gli uomini, sono i peccati più odiosi... Per tali peccati Dio ha sempre punito l'uomo. Anche nell'antico testamento distrusse Sodoma e Gomorra. Tante si sposano senza pensare al grande dovere che Dio a loro impone. Danno alla luce tanti fiori, e questi fiori sono di Dio, e loro debbono custodire e coltivare; invece, giardinieri infedeli, questi fiori li lasciano appassire senza dar loro l'acqua rinfrescante e vivificante della divina parola: mamme infedeli che rovinano le loro piante, da Dio affidate... peccato gravissimo una mamma che non educa cristianamente il suo figlio!".

(Febbraio 1943, messaggio di Santa Teresa del Bambin Gesù alla Ven. Edvige Carboni)

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"I peccati d'impurità son tanti, la terra ne è allagata, i capi non sono secondo il Cuore di Dio; Gesù è offeso non ne può più".

(Luglio 1943, messaggio di Sant'Anna alla Ven. Edvige Carboni)

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"La via stretta è la via del S. Paradiso, ove poca gente ci vuol passare, perché stretta. Il mondo cerca i piaceri impuri e brutti; questi se non si puliscono col sacramento della confessione, verranno da Dio puniti per l'eternità, perché davanti al divin tribunale non si può nessuno salvare se prima non si sia pulito dalle sozzure con una confessione e contrizione di mai più immergersi in quei pantani sporchi".

(Aprile 1943, messaggio di un angelo alla Ven. Edvige Carboni)

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"Figli miei, non disobbedite a Gesù Cristo, perché il Suo Cuore puro soffre se vede che voi peccate. Il Signore desidera che siate quanto più perfetti possibile".

(15 gennaio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

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"Le ribellioni che vedo nel mondo sono atroci, figlia mia, provo vera compassione per tutti quelli che sono lontani dal Signore. Sono orfani d’amore, perché lo rifiutano. I loro peccati aumentano di giorno in giorno, essi continuano a cercarli e a commetterli".

(17 gennaio 1985, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

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"Ricordate che il Signore non vuole peccatori, ma piuttosto chi osserva e adempie alla Sua Legge".

(28 gennaio 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

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"Ai tuoi fratelli, come Madre, dico: non peccate, non desidero che nella vostra bocca ci siano parole blasfeme; non fate niente che possa suscitare l’ira del Signore".

(13 marzo 1984, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

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"Mia cara figlia, come è tristemente smarrita la gioventù! La dipendenza dalla droga e la vita facile, è il panorama che il maligno ha aperto davanti ai giovani. Il peccato, commesso in molte maniere diverse, fa sì che si separino sempre più da Dio. Solo se rivolgono i loro occhi verso la Madre di Dio, la Madre li farà riincontrare con Dio".

(21 settembre 1987, messaggio della Madonna a Gladys Quiroga de Motta, San Nicolás)

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Quanto segue è ciò che Gesù dice a Conyers sull’aborto:

"L’aborto è un assassinio. Quando togliete la vita al più innocente state togliendo la vita alla vostra stessa anima! Ricordate (il comandamento): NON UCCIDERE. Raccoglierete ciò che avete seminato!".

(13 luglio 1995, messaggio di Gesù a Nancy Fowler, Conyers)

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"In un attimo il Signore mi ha fatto conoscere i peccati commessi nel mondo intero in questo giorno. Sono svenuta per lo spavento e, nonostante che io conosca l'abisso della Divina Misericordia, mi sono stupita che Iddio tenga in vita l'umanità. Ed il Signore mi ha fatto conoscere chi è che sostiene l'esistenza dell'umanità: sono le anime elette. Quando il numero degli eletti sarà terminato, il mondo cesserà di esistere".

(Santa Faustina Kowalska)

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"Occorre perseverare nel bene, la creatura umana infranto il naturale equilibrio in cui era stata creata, col peccato originale è soggetta a continui sbalzi di umore e a continue variazioni di temperamento, è mutevole come il vento, che ora viene da oriente, ora da occidente, se non si inserisce in questa natura umana, così fragile, così mutevole, un elemento stabilizzatore del giusto equilibrio, non può produrre nulla di buono; non può dare che frutti amari e selvatici. Questo elemento superiore, equilibratore, è la Grazia Divina".

(9 maggio 1977, messaggio di Don Orione a Mons. Ottavio Michelini)

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"Il vostro vero male è il peccato. Esso ogni giorno porta alla morte eterna tanti miei poveri figli. È il peccato che oscura il volto della Figlia prediletta, la Chiesa, che voglio splendente, senza rughe e tutta bella a imitazione della sua Madre. Il peccato oggi si è diffuso come un male oscuro e con la forza di un contagio ha condotto tanti poveri figli a cadere nella tenebra più profonda".

(8 dicembre 1978, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

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"Quante volte vi ho invitati a camminare sulla strada della mortificazione dei sensi, del dominio delle passioni, della modestia, del buon esempio, della purezza e della santità.
Ma l'umanità non ha accolto il mio invito ed ha continuato a disubbidire al sesto comandamento della Legge del Signore che prescrive di non commettere atti impuri. Anzi si è voluto esaltare tale trasgressione e proporla come la conquista di un valore umano ed un modo nuovo di esercitare la propria personale libertà.

Così oggi si è arrivati a legittimare come buoni tutti i peccati di impurità. Si è cominciato a corrompere le coscienze dei fanciulli e dei giovani, portandoli alla convinzione che gli atti impuri commessi da soli non sono più peccati; che i rapporti avuti prima del matrimonio fra fidanzati sono leciti e buoni; che le famiglie possono comportarsi liberamente e ricorrere anche ai mezzi per impedire la nascita. Si è giunti alla giustificazione ed all'esaltazione degli atti impuri contro natura e persino a proporre delle leggi che parificano alla famiglia la convivenza di omosessuali.

Mai come oggi l'immoralità, l'impurità e l'oscenità sono continuamente propagandate, attraverso la stampa e tutti i mezzi di comunicazione sociale. Soprattutto la televisione è diventata il perverso strumento di un quotidiano bombardamento di immagini oscene, dirette a corrompere la purezza della mente e del cuore di tutti. I locali di divertimento, in particolare i cinema e le discoteche, sono diventati luoghi di pubblica profanazione della propria dignità umana e cristiana.

È il tempo in cui il Signore nostro Dio viene continuamente e pubblicamente offeso con i peccati della carne. Già la divina Scrittura vi ha ammonito che chi pecca per mezzo della carne, nella stessa carne trova la sua giusta punizione. È così giunto il tempo in cui l'Angelo del primo flagello passa sul mondo, perché sia castigato secondo il volere di Dio".

(13 ottobre 1989, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)

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"Oggi vengono uccisi a milioni ancora nel seno della madre, attraverso il delitto dell'aborto, ormai dovunque legalizzato. Perché tanta crudeltà? Perché oggi nel mondo si è diffusa una così disumana empietà? Il sangue di questi innocenti ogni giorno grida vendetta al cospetto di Dio ed incide nel mio Cuore materno ferite di profondo dolore".

(15 settembre 1982, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi)