Ritengo pretestuosa la risposta fornita dalla Santa sede.
Concordo infatti con quanto sostenuto nell'ultima sua opera da Enrico Maria Radaelli, che citando le indicazioni pastorali dei nn. 300-308 di Amoris Letitia, afferma che le stesse propongono dottrine la cui legittimità teologica, se messa a confronto con la dottrina perenne, decade completamente. E che tale considerazione vale non solo per la sostanza ma anche che per il linguaggio confusionario utilizzato in tali paragrafi secondo la formula NON SOLO SI MA ANCHE NO, che distrugge il principio di non contraddizione, scardinando così ogni certezza. Certezze veritative volute da Dio per l'uomo, che senza di esse non può andare avanti. Cito a questo punto un passo assai illuminante di tale ottimo autore: << Perché mai Dio avrebbe voluto....che la cristica "economia della salvezza" venisse costruita solo all' interno DI UNA CERTEZZA DELLA FEDE che fosse, come dice il Salmista, un BALUARDO INACCESSIBILE (Sal.70,3)? Certezza rigogliosa, ferma, solida come una roccia, non la semiliquida matriosca "ratzinger-martin-bergogliana" del povero "credente che nel cuore si porta dietro un non credente". Affidare la risoluzione delle problematiche concernenti la possibilità che dei fedeli in stato di peccato possano avvicinarsi all'Eucarestia alla casistica della morale di situazione annienta le certezze morali che può dare solo la legge, le affloscia come quelle montagne che si diceva. MA annientare le certezze è annientare la fede, cioè Dio. È da qui però l'uomo. >>

Sono rimasta sorpresa da quello che dice il Cardinale, differenti punti mi scioccano, ho ascoltato per ben due volte il suo discorso, eppure la lingua italiana non é un problema per me comprenderla ; eppure non ho mai sentito un discorso (su punti importanti ) cosi mal spiegati ; non si capisce niente di quello che dice ,non c’é un filo logico Se il Papa vuole essere giustificato e difeso da lui ,penso che ha scelto il peggiore per rappresentarlo. La tunica che porta non fà paura a nessuno dei credenti . Il popolo di Dio domanda al Papa di esprimersi sui punti annunciati dai Cardinali con la « DUBIA » . Non sono solo loro che aspettano delle risposte senza equivoci ,ma tutta la Chiesa di Dio.Il silenzio del Papa su questo punto é un atto di manco d’umiltà e di rispetto verso i Cardinali ,la Chiesa e di Dio stesso.
Gesu’ stesso spiegava senza tergiversare .
Cito un passaggio di Gesu’ :
“Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio” (Mc 19,11-12);
oppure ancora:
“Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio” (Lc 16,18).

“Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di porneia
(falso matrimonio) , la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio” (Mt 5, 32).

Penso che Gesu’,resta fermo sulla fatto che il peccato, si chiama peccato.
Chi oserebbe contraddire Gesu’ ?
L’ANTICRISTO o i suoi sevitori, suppongo !!!.
Allora pronunciatevi Papa e Cardinali , siete per Cristo ?
« SI » o « No » ?
Gesu’ dice ancora :
rivolgendosi agli apostoli: “Sia il vostro parlare sì, sì; no no; il di più viene dal maligno”.
(Matteo 5, 37)
Penso sia valido anche per il Papa e i Cardinali.

Mt 7, 21-28:

Non chiunque dice: Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato in tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome , e compiuto molti miracoli nel tuo nome ?. Io però dichiarerò loro: non vi ho mai conosciuti, andatevene all’inferno, voi operatori di iniquità.

OGGI PENSO CHE SENZA LA RISPOSTA DA PARTE DEL PAPA , POSSIAMO AFFERMARE CHE IL PAPA METTE LE SUE « IDEE »IN AVANTI PIUTTOSTO CHE QUELLE DI GESU’ .
Ma il Papa « NON E’ DIO, NE’ IN TERRA , NE’ IN CIELO.
Non si puo’ parlare d’inspirazione dello Spirito Santo, perché lo Spirito Santo non contraddirebbe mai le parole pronunciate dal nostro Salvatore.
Senza una risposta chiara da parte del Papa siamo obbligati a porci la domanda seguente :
Dobbiamo seguire il Papa o Gesu’ ?