La curia di Reggio Emilia e la processione in riparazione del gay-pride: la fantasia al potere

- di Paolo Deotto
Il vescovo ha già fatto sapere che lui non vede, non sente e non parla. Invece parla il responsabile della “pastorale giovanile”, al quale va riconosciuta una creatività non indifferente. Interessanti novità in tema di dottrina e di morale. Buone probabilità di dichiarare lecito anche l’omicidio. E questa sarebbe “Chiesa cattolica”? Ma per favore… di Paolo Deotto . Scrisse Metastasio: …

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Acchiappaladri

18 mag 2017

@claudio.
Per la verità la grave situazione potrebbe non essere già così grave come da incipit dell'articolo del direttore Deotto: NON mi risultano al momento dichiarazioni ufficiali del vescovo di Reggio Emilia .Chiesa.
Comunque questi preti danno sfoggio di fervente luteranesimo DOC (quello delle preghiere di riparazione era una delle bestie nere del prete apostata Martin Lutero): quindi hanno …Altro

@claudio.
Per la verità la grave situazione potrebbe non essere già così grave come da incipit dell'articolo del direttore Deotto: NON mi risultano al momento dichiarazioni ufficiali del vescovo di Reggio Emilia .Chiesa.

Comunque questi preti danno sfoggio di fervente luteranesimo DOC (quello delle preghiere di riparazione era una delle bestie nere del prete apostata Martin Lutero): quindi hanno grandi prospettive di carriera nella neochiesa.

Diodoro

18 mag 2017

@quisut I concetti che lei ha citato vengono ripetuti ogni mattina a "Santa Marta"

Sam Gamgee

218 mag 2017

Una processione religiosa e' oggi una ' provocazione ' e , per qualcun altro , addirittura , un atto ' violento ' . Ma il peggio e' che a rispondere a simili prodotti del Pensiero unico ci sia una persona inadatta al suo ruolo ,perche' il vescovo della citta' ha scelto il quieto vivere anziché la testimonianza.

quisut

18 mag 2017

“Pregare in riparazione dei peccati altrui è un atto di presunzione”.
La sodomia non è poi così grave, dato che “.. i peccati di cui Dio ci chiederà conto sono altri, vale a dire quelli compiuti per brama di ricchezza”.
Ma la diocesi dove lo ha pescato questo "responsabile della Pastorale giovanile"?