Cardinale pro-gay Coccopalmerio: dal Sinodo m'aspettavo qualcosa di più
Il presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi ha risposto alle domande di Giuseppe Rusconi che, poche ore dopo la chiusura dell'importante assise ecclesiale, è andato a trovare l'illustre porporato ben noto ai nostri lettori valtellinesi.
Eminenza, questo Sinodo nel suo svolgimento e nelle sue conclusioni, ha corrisposto alle Sue attese?
Direi sostanzialmente di sì, anche se personalmente mi aspettavo qualcosa di più.
Di più?
Devo dire che mi sono sentito molto coinvolto dalla preoccupazione del Papa di rispondere alle attese di tante persone che soffrono per molti problemi connessi alla loro condizione affettiva. Tale preoccupazione si è riflessa certamente nei lavori del Sinodo, così che è emersa una diffusa sensibilità. Tuttavia personalmente mi aspettavo qualcosa di più da chi ha mostrato di voler riaffermare semplicemente la dottrina…
Che significa esattamente questa osservazione?
Abbiamo insieme la dottrina e le persone, entrambe da considerare. Facciamo un esempio molto problematico, di bruciante attualità, quello delle coppie omosessuali. Se io incontro una coppia di omosessuali, osservo subito che la loro relazione è illecita: questo dice la dottrina, che riaffermo con assoluta sicurezza. Tuttavia, se mi fermo alla dottrina, non guardo più le persone. Ma se constato che le due persone si vogliono veramente bene, fanno per esempio atti di carità verso i bisognosi… allora posso anche dire che, se la relazione resta illecita, nelle due persone emergono anche elementi positivi. Anziché chiudere gli occhi di fronte a tali realtà positive, le sottolineo. Si tratta di essere obiettivi e di riconoscere oggettivamente il positivo di una certa relazione, di per sé illecita.
Una parte del Sinodo penso che abbia ragionato in questo modo…
Sì, l’ottica di una parte del Sinodo è stata questa. Un’altra parte ha – forse – avuto timore che, valorizzando gli elementi positivi, si correrebbe il rischio grave di indebolire la dottrina, nel senso che l’illiceità della relazione passerebbe in qualche modo in secondo piano. Tale conclusione è per lo meno problematica.
Continuare su
www.valtellinanews.it/…/Il-cardinale-Fr…
Eminenza, questo Sinodo nel suo svolgimento e nelle sue conclusioni, ha corrisposto alle Sue attese?
Direi sostanzialmente di sì, anche se personalmente mi aspettavo qualcosa di più.
Di più?
Devo dire che mi sono sentito molto coinvolto dalla preoccupazione del Papa di rispondere alle attese di tante persone che soffrono per molti problemi connessi alla loro condizione affettiva. Tale preoccupazione si è riflessa certamente nei lavori del Sinodo, così che è emersa una diffusa sensibilità. Tuttavia personalmente mi aspettavo qualcosa di più da chi ha mostrato di voler riaffermare semplicemente la dottrina…
Che significa esattamente questa osservazione?
Abbiamo insieme la dottrina e le persone, entrambe da considerare. Facciamo un esempio molto problematico, di bruciante attualità, quello delle coppie omosessuali. Se io incontro una coppia di omosessuali, osservo subito che la loro relazione è illecita: questo dice la dottrina, che riaffermo con assoluta sicurezza. Tuttavia, se mi fermo alla dottrina, non guardo più le persone. Ma se constato che le due persone si vogliono veramente bene, fanno per esempio atti di carità verso i bisognosi… allora posso anche dire che, se la relazione resta illecita, nelle due persone emergono anche elementi positivi. Anziché chiudere gli occhi di fronte a tali realtà positive, le sottolineo. Si tratta di essere obiettivi e di riconoscere oggettivamente il positivo di una certa relazione, di per sé illecita.
Una parte del Sinodo penso che abbia ragionato in questo modo…
Sì, l’ottica di una parte del Sinodo è stata questa. Un’altra parte ha – forse – avuto timore che, valorizzando gli elementi positivi, si correrebbe il rischio grave di indebolire la dottrina, nel senso che l’illiceità della relazione passerebbe in qualche modo in secondo piano. Tale conclusione è per lo meno problematica.
Continuare su
www.valtellinanews.it/…/Il-cardinale-Fr…