alda luisa corsini
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Un patrimonio nascosto. Nei lavori di restauro della vecchia chiesetta spunta un raro affresco

Un patrimonio nascosto. Nei lavori di restauro della vecchia chiesetta spunta un raro affresco

Lecco, sorpresa a Sant’Egidio: raffigura il profeta Giona e risale al ’300

Un affresco del Trecento del profeta Giona è stato scoperto, anzi riscoperto, a Lecco, nella chiesina di sant’Egidio a Bonacina. È un rinvenimento inaspettato e anche raro: non si riscontrano in zona molte opere che ritraggono Giona, uno dei 12 profeti minori di cui si narra nell’Antico Testamento, buttato in mare dai compagni di viaggio mentre fuggiva in nave verso Tarsis e poi inghiottito da un grosso pesce, che infine lo ha rigettato sulla spiaggia dopo tre giorni e tre notti nel suo ventre trasformato in una sorta di sepolcro. Il dipinto era nascosto sotto strati d’intonaco.

È riaffiorato il 21 settembre, giorno proprio di san Giona, un’incredibile coincidenza per chi non crede, un segno per i fedeli e i volontari dell’associazione Amici di sant’Egidio, i custodi dell’antico luogo di culto. L’affresco è saltato fuori durante le indagini stratigrafiche propedeutiche al progetto di restauro conservativo e di rinforzo dell’oratorio dedicato a sant’Egidio, di cui sono stati riscontrati documenti già nel 1.200 ma che probabilmente è ancora più datato, poiché attorno, durante alcuni scavi, sono state rinvenute monete romane di epoca precedente. I lavori, finanziati grazie a donazioni di devoti, sono stati svolti dai tecnici dello studio dell’architetto Luisa Carolina Valsecchi e dell’ingegner Christian Amigoni, con i restauratori della Luzzana Restauri di Civate.

"Settimana scorsa, nel catino absidale e sull’arco presbiterale, abbiamo ritrovato tracce di affreschi arcaici – spiega Luisa Carolina Valsecchi -. Probabilmente è il volto del profeta Jonas con decori e motivi floreali. I colori sono splendidamente conservati e trasmettono una vivacità inaspettata". È quasi un miracolo che l’affresco abbia resistito al trascorrere dei secoli e agli innumerevoli interventi di ripristino. Ora tocca agli esperti della Soprintendenza intervenire, studiare e svelare l’arcano del perché di Giona in una chiesetta di campagna di Lecco. "Forse non è un caso, oltre alla coincidenza del 21 settembre, che il primo volto riapparso sia quello del profeta Giona, così strettamente collegato all’acqua come questa oasi di pace che si trova in un contesto ambientale ricco d’acqua", prova a spiegare Domizia De Rocchi degli Amici di sant’Egidio.

FAI - Fondo Ambiente Italiano