Anguera, allarme e speranza: “una grande guerra ci sarà” ma “dopo tutto il dolore vedrete la vittoria di Dio con il Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato”.

1. GLI ULTIMI MESSAGGI

4.625 – Messaggio della Madonna di Anguera, trasmesso il 17/04/2018

Cari figli, credete nella Potenza di Dio e non vi allontanate dal cammino che vi ho indicato.
La strada della santità è piena di ostacoli, ma coloro che la percorrono accanto al Signore giungeranno alla vittoria.
Vivete nel tempo delle tribolazioni.
Vedrete ancora orrori sulla Terra.
Piegate le vostre ginocchia in preghiera.
Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi attende.
Il futuro sarà doloroso per i fedeli.
Una grande guerra ci sarà e solamente con la forza della preghiera e nella fedeltà al Vangelo potete sconfiggere i nemici.
Aprite i vostri cuori e accettate la Volontà del Signore per le vostre vite.
Non scoraggiatevi.
L’umanità sarà purificata dalla sofferenza, ma la vittoria sarà dei giusti.
Avanti.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.

4.624 – Messaggio della Madonna di Anguera, trasmesso il 16/04/2018

Cari figli, i nemici di Dio accresceranno e agiranno contro gli uomini e le donne di fede.
Voi potete sconfiggere i nemici con la verità.
Non tiratevi indietro.
Chi è con il Signore mai sperimenterà il peso della sconfitta.
La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro della persecuzione e del tradimento.
Voi, piccolo gregge, restate fedeli a Gesù e al Vero Magistero della Sua Chiesa.
Ecco il tempo del dolore per i giusti.
Cercate forze nella preghiera, perché solamente così potete sopportare quello che verrà.
Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro a causa delle vostre sofferenze.
Coraggio.
Avanti nella difesa della verità.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.

4.623 – Messaggio della Madonna di Anguera, trasmesso il 14/04/2018

Cari figli, aprite i vostri cuori e siate docili alla Chiamata del Signore.
Il Mio Gesù agisce nel silenzio e i cuori umili accettano la Sua Volontà.
State attenti.
Incoraggiatevi e dite il vostro Sì, perché solamente così potete trasformarvi in uomini e donne di fede.
Vivete nel tempo dei dolori, ma il Signore non è lontano da voi.
DateMi le vostre mani e Io vi condurrò a Colui che è il vostro tutto.
Voi siete importanti per il Signore ed Egli si aspetta molto da voi.
Allontanatevi dal mondo e vivete rivolti al Cielo.
Voi siete nel mondo, ma non siete del mondo.
Non tiratevi indietro.
Io ho bisogno di voi.
I Progetti che ho iniziato qui sono di Dio e nessuna forza umana li potrà distruggere.
Fortificatevi nella preghiera e nell’ascolto del Vangelo.
Cercate Gesù nell’Eucaristia e lasciate che Egli vi trasformi.
Camminate verso un futuro di grandi prove.
La verità sarà disprezzata da molti e ciò che è falso sarà abbracciato.
Amate e difendete la verità.
Dopo tutto il dolore, vedrete la Vittoria di Dio con il Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato.
Avanti senza paura.
A te, Mio Sacerdote(Padre Gordon), coraggio.
Il Mio Signore ti darà grande ricompensa per il tuo amore e la tua fedeltà.
Avanti.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.

2. APPROFONDIMENTO TEMATICO: “VEDRETE LA VITTORIA DI DIO CON IL TRIONFO DEFINITIVO DEL MIO CUORE IMMACOLATO”

Mi sembra sia di capitale importanza raccogliere e sottolineare, in mezzo ai vari appelli e preannunci profetici che i messaggi di Anguera offrono, l’epilogo finale del “dramma sacro” che la Vergine Maria sta presentando da anni e che, come una luce meravigliosa, è davanti a tutti noi per darci forza nel sostenere le sofferenze e le prove presenti, ossia l’assicurazione che « dopo tutto il dolore, vedrete la vittoria di Dio con il Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato ».

Nei suoi messaggi la Regina della Pace ad Anguera ribadisce la promessa di questa nuova e gloriosa epoca storica che verrà, presto, a consolazione di tutti i giusti che soffrono al presente il crudele martirio spirituale, sperimentandolo in maniera sempre più acuta con il passare dei mesi. È il « Trionfo del Cuore Immacolato » da Lei già preannunciato sin dal 1917 a Fatima e che è diventato, orami, una costante dei suoi messaggi al mondo in tempi più recenti.

In questo articolo vorrei riflettere su un punto decisivo, che interessa in modo diretto tutti noi: IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO PUO’ ESSERE AFFRETTATO DA TE, DA ME, DA NOI…

Come?

Punto di partenza della disamina deve essere questo principio fondamentale:

« La Consacrazione [affidamento] al Cuore Immacolato di Maria è la forma più eccellente di devozione alla Madre di Dio, in quanto, in un certo senso, entriamo nel suo Cuore che diventa la nostra dimora ».

Seguendo le armonie offerte dall’ « analogia della fede »[1], è giocoforza giungere a questa conclusione:

« Se vivremo la nostra vita quotidiana in armonia con questa consacrazione contribuiremo fortemente al Trionfo finale del Cuore Immacolato di Maria »[2].

Ma perché? In che senso? Pura fantasia o verità radicata nella DIvina Rivelazione la cui conoscenza lo Spirito Santo l'ha riservata per questi tempi e la sta sussurrando dolcemente ma anche fermamamente al cuore del fedeli?

Innanzitutto va precisato che, alla luce dei messaggi mariani degli ultimi due secoli, risulta con estrema chiarezza che la conversione integrale è il fondamento della collaborazione umana alla volontà di Dio di stabilire sulla terra il suo regno di Pace.

Questa conversione, poi, all’atto pratico si traduce in una serie di comportamenti e impegni che ne palesano l’autenticità. È chiaro che la preghiera fatta bene, il sacrificio offerto con amore e generosità, il dovere quotidiano fatto con diligenza per amore di Gesù e Maria, le virtù praticate ogni giorno con impegno e serietà, affretteranno di certo la venuta del Trionfo. Si tratta proprio degli appelli che, continuamente e con urgenza progressiva, la Madonna sta rivolgendo agli uomini, soprattutto da due secoli a questa parte. Si tratta del nostro « contributo di sforzi nel cooperare al Trionfo »[4].
Nei suoi messaggi la Madre Celeste afferma di continuo il legame esistente tra conversione vissuta e vittoria finale del Bene, a cui spesso Ella fa riferimento semplicemente usando l'espressione
"i miei piani, i miei progetti" mentre altre volte specifica parlando di T"rionfo del suo Immacolato Cuore"

A partire da questo primo principio si comprende pure (senza eccessiva difficoltà ad essere onesti) il ruolo e la parte che la Consacrazione al Cuore Immacolato deve giocare nell’affrettare la venuta del Trionfo. E’, infatti, esperienza comune di chi si impegna nel cammino di perfezione questa presa di coscienza: correggere la propria vita in maniera davvero autentica e radicale, è un po’ come voler “spostare da soli una grossa montagna”. Bisogna fare i conti con una natura ribelle, con la propria debolezza costitutiva, a causa delle conseguenze del peccato originale, personale e sociale.

Per cui la Consacrazione, spingendo al massimo l’impegno del consacrato nella pratica delle virtù cristiane e facendo donare tutto totalmente all’Immacolata che è la Mediatrice della grazia – e dunque anche di tutte le grazie necessarie alla santificazione –, risulta essere lo strumento migliore per « tradurre il mistero dell’Immacolata nelle anime », usando un’espressione di san Massimiliano Kolbe, per tradurre il mistero del suo Cuore Immacolato nelle anime che è mistero di trionfo della grazia e annientamento del peccato:

« Io la intendo a questo modo: l’Immacolata è la Mediatrice di tutte le grazie. Ora, ogni conversione e santificazione è opera della grazia; avvengono, perciò, per mezzo dell’Immacolata. Quindi, quanto più un’anima si avvicina all’Immacolata, tanto più abbondantemente attinge alle grazie, sia di conversione che di santificazione […]. E ancora: il maggiore avvicinamento possibile è la consacrazione illimitata »[5].


Sicuramente questa è una prima ragione per cui il Signore vuole stabilire nel mondo la Devozione al Cuore Immacolato di Maria: essa ci farà dono di tutte le grazie di cui necessitiamo per emendare pienamente la nostra vita e, in tal modo, contribuire all’instaurazione del Trionfo secondo quanto detto in precedenza.
La Consacrazione, così, ha risvolti del tutto eccellenti per potenziare l’uomo interiore e renderlo soprannaturalmente efficace nel suo agire in favore della causa del Cuore Immacolato di Maria.
Non è bellissimo tutto questo?


.......

Continuiamo però la riflessione, aggiungendo un altro tassello decisivo: se la parte della Madonna è in generale assolutamente decisiva per il trionfo della grazia lo dovrà essere anche per il trionfo della Controrivoluzione sulla Rivoluzione[6] perché tale vittoria non è principalmente l’effetto di progettualità e strategie umane ma dell’intrattenibile Onnipotenza di Dio.

Il Trionfo del Cuor Immacolato, infatti, « sarà non il culmine di una inevitabile evoluzione umana immanente, bensì il risultato di un gratuito, misericordioso e miracoloso intervento della Divina Provvidenza per raddrizzare le umane vicende […]. Infatti, se è vero che “natura non facit saltus”, il soprannaturale suole invece provocare quei salti che sono le grandi conversioni [individuali e sociali] capaci di cambiare il corso della storia e di risolvere le crisi epocali. Dobbiamo quindi attenderci un nuovo e decisivo salto storico, una rottura traumatica, uno scontro cruento che finalmente interromperà quel graduale e indolore processo di avvelenamento che sta estinguendo la vita morale, religiosa, morale e civile dei popoli cristiani e sta mettendo in pericolo la sopravvivenza della Chiesa »[7].

Ma secondariamente, subordinatamente e strumentalmente, sarà una vittoria anche di quelle forze buone
che, unite a Lui, nonostante non superino le dimensioni del « piccolo gregge » (cf Lc 12, 32), devono azionarsi perché Dio vuole servirsi di quei « cinque pani e due pesci » (cf Mt 14, 17) che le energie e gli strumenti umani possono offrirgli in questa condizione presente.

Per attuare questo « trionfo teologico e storico » delle forze del Bene su quelle del Male che caratterizzerà l’epoca del Trionfo, si rendono necessarie le inesauribili operazioni della grazia divina, di cui la Mediatrice è Maria Vergine e, per sineddoche, il Suo Cuore Immacolato.

Alla luce della teologia della consacrazione riassunta in modo geniale da San Luigi di Monfort e San Massimiliano Maria Kolbe (8), risulta che gli uomini offrono alla Madonna il potere di agire con la sua onnipotente opera di mediazione attraverso una devozione a Lei ardente, profonda, ricca di sostanza dottrinale. Non esistendo devozione mariana più solida e completa della Consacrazione, dovrà essere proprio questo il mezzo scelto da Dio della vittoria e dell’affermazione, in terra, del Trionfo del Cuore della SS. Vergine!

Vale qui il principio enunciato dal Montfort nell’introduzione al Segreto di Maria, il suo aureo opuscolo sulla Consacrazione alla Madonna: per trovare la grazia bisogna trovare Maria e per trovare Maria bisogna consacrarsi a Lei (9: approfondendo le connessioni misteriche potremmo dire che:
- per affrettare l'avvento del Trionfo del Cuore Immacolato è necessario sconfiggere il serpente-drago;
- per sconfiggere il serpente-drago è necessario trovare la grazia;
- per trovare la grazia occorre trovare Maria;
- per trovare Maria, infine, bisogna consacrarsi a Lei!


Consacrazione a Maria, frantumazione del capo del serpente nemico per opera della discendenza-stirpe di Maria (i suoi consacrati) e Trionfo del Cuore Immacolato sono, perciò, intimamente congiunti tra loro, inseparabili e la loro relatività fa parte di quel progetto di grazia e misericordia chche il Cielo ci ha donato ed è decisivo oggi conoscere, accettare e vivere con gratitudine e coraggio.

Questa consacrazione autenticamente vissuta inietta nell’anima, come suo “effetto collaterale”, una carica di militanza spirituale assolutamente necessaria, anzi urgente, nella situazione presente.

La promessa dei Maria è incondizionata: il Trionfo verrà e i segni dei tempi indicano con certezza che all’orizzonte appaiono già le luci sacrali del Regno di Maria che è prossimo a venire.

Se così stanno le cose, non vi è alcun motivo per adattarsi agli stereotipi religiosi, culturali, sociali e politici mondani; non vi è nessun motivo per accettare supinamente la mentalità rivoluzionaria trionfante perché questa scomparirà definitivamente, sarà precitata agli inferi “tutto d’un colpo” – e con essa tutti coloro che le permettono di incarnarsi nel tessuto della vita temporale e spirituale dei popoli – quando il Trionfo del Cuore Immacolato si compirà. Per cui vi è più ragione nel resistere allo spirito rivoluzionario che permea la Chiesa e la società civile mondiale piuttosto che compromettersi con esso: la vittoria sarà di Maria e di tutti coloro che militano a suo servizio, segnati dal marchio di fuoco della totale offerta-donazione-consacrazione a Lei.

In questo modo la speranza nel compimento delle promesse di Maria è assolutamente benefica per gli Apostoli degli ultimi tempi, i veri figli di Maria:
« La prospettiva del Regno di Maria è non solo lecita ma anche raccomandabile ed anzi potremmo dire doverosa, poiché è richiesta dalla fede nella Divina Provvidenza nell’attuale situazione storica […]. Essa svolge anche un prezioso ruolo pedagogico. Essa infatti, da una parte impedisce che i cristiani si adagino nella comoda illusione di poter sopravvivere adattandosi all’attuale situazione di apostasia; dall’altra impedisce pure ch’essi cadano in una sterile rassegnazione che li spinge al degrado e al fallimento. Se i fedeli ieri erano sottoposti soprattutto alla prima di queste tentazioni, oggi essi rischiano di cadere piuttosto nella seconda »[10].

Alla fine di questa riflessione spero davvero che i cuori di tutti noi si siano accesi di ardente zelo e fresco entusiasmo per raccogliere con convinzione la serissima “sfida che la società scristianizzata da una parte e la Chiesa secolarizzata dall’altra ci presentano: Dio vuole da noi una risposta profeticamente adeguata a questa situazione dal sapore apocalittico, per mezzo della quale ci sappiamo rendere pienamente disponibili a conoscere ed amare Maria e farla conoscere ed amare da tutti, propagando per lungo e per largo il « segno di salvezza » per i nostri tempi – la Devozione-consacrazione al Cuore Immacolato – che distruggerà, a breve, « l’immagine della Bestia » (come si dice nel messaggio di Marienfried) su questa terra! In primis, impegnamoci noi a portare questo « segno » scolpito nella nostra anima.

Anche se dovessero attenderli tempi di tribolazione, bisogna che i consacrati di Maria non si lascino vincere dalla paura e non vivano con apprensione l’attesa del futuro. Devono prepararsi ad accettare ciò che Dio manderà e ogni possibile sacrificio che verrà loro chiesto. Devono sapersi affidare al Cuore Immacolato di Maria e lasciare che sia Lei a guidarli, proteggendoli dagli assalti del maligno, sotto « il mistico manto del suo Cuore Immacolato », perché è solo da quel Cuore, « Nuova e Vera Arca di Salvezza » per il genere umano, che verrà la Pace per il mondo e per la Chiesa.

Note:
[1] Con l’espressione “analogia della fede” si intende la « coesione delle verità della fede tra loro e nella totalità del progetto della Rivelazione »: Catechismo della Chiesa Cattolica, § 114.
[2]A. Nadrah OCist, Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Cinque primi sabati e consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, Salve, Ljublijana 2012, p. 30.
[3] R. De Mattei, Il crociato del secolo XX: Plinio Corrêa de Oliveira, Piemme, Casale Monferrato 1996, p. 333.
[4] Cf padre S. M. Manelli, FI, Fatima tra passato, presente e futuro, in Maria Corredentrice. Storia e Teologia, Casa Mariana Editrice, Frigento 2007 (Bibliotheca Corredemptionis Beatæ Virginis Mariæ. Studi e ricerche, 10), vol. X, p. 234.
[5] SK 668.
[6] Il prof. Plinio Correa de Oliveira, nel suo saggio Rivoluzione e Controrivoluzione, chiarisce come questa Rivoluzione sia «un immenso processo di tendenze, di dottrine, di trasformazioni politiche, sociali ed economiche, che derivano — in ultimissima analisi — da un deterioramento morale causato da due vizi fondamentali: l’orgoglio e l’impurità, che suscitano nell'uomo un’incompatibilità profonda con la dottrina cattolica; questo deterioramento morale, a sua volta, ha il suo astuto e occulto regista nel nemico di Dio e del genere umano per antonomasia, il serpente antico, satana», perché «la Rivoluzione non è frutto della semplice malizia umana. Quest’ultima apre le porte al demonio, dal quale si lascia eccitare, esacerbare e dirigere […]. La parte del demonio nell’esplosione e nei progressi della Rivoluzione è stata enorme. Come è logico pensare, un’esplosione di passioni disordinate tanto profonda e tanto generale come quella che ha dato origine alla Rivoluzione non sarebbe avvenuta senza un’azione preternaturale. Inoltre, sarebbe stato difficile che l’uomo giungesse agli estremi di crudeltà, di empietà e di cinismo ai quali la Rivoluzione è arrivata diverse volte nel corso della sua storia, senza il concorso dello spirito del male»: P. Corrêa de Oliveira, La devozione mariana e l’apostolato contro-rivoluzionario, prefazione a Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, in Cristianità II (8/1974) 3-6 (prima edizione argentina: Revolución y Contra-Revolución, Tradición Familia y Propiedad, Buenos Aires 1970, pp. 9-34).
La Controrivoluzione, in questa lettura teologica della storia, si presenta invece come l’contro-azione di Dio che, sia mediante interventi soprannaturali diretti che per mezzo di agenti naturali e preternaturali, sta operando per condurre la Chiesa ed il mondo ad un’epica vittoria storica del Bene sul Male e alla conseguente instaurazione del Regno di Dio nel mondo, la cui perfezione sarà però relativa e non assoluta (che competerà solo al venturo Regno escatologico che si instaurerà solo alla fine dei tempi e che sarà la Gerusalemme celeste descritta da san Giovanni nell’Apocalisse).
[7] G. Vignelli, Fine del mondo? O avvento del Regno di Maria, Fede & Cultura, Verona 2013, pp. 125; 151.
(8) Per sapere in concreto cosa sia questa consacrazione alla Madonna, in cosa consista, come si viva, invito a leggere questi due miei articoli in cui è possibile trovare, in breve, la dottrina e la pratica di questa forma di devozione (COS'E' LA CONSACRAZIONE A MARIA E COME SI PRATICA? La dottrina di san Luigi de Montfort; SAN MASSIMILIANO KOLBE PERFEZIONA SAN LUIGI MONTFORT: la dimensione apostolico-militante della Consacrazione all'Immacolata).
[9] San Luigi M. Grignion de Monfort, Il Segreto di Maria, §§ 3-6.
[110] G. Vignelli, Fine del mondo? O avvento del Regno di Maria?, p. 136.
Tempi di Maria
Mi scuso con gli utenti di questa tv ma vorrei rendere noto che non gradisco che si inseriscano commenti nei miei post che non attengano al tema dell'articolo in discussione. Il rimando ai link dei propri post è certamente possibile ma deve trattarsi di cose attinenti altrimenti saranno da me cancellati. Nei mesi scorsi si sono verificate situazioni un po spiacevoli con utenti-troll che non vorrei …Altro
Mi scuso con gli utenti di questa tv ma vorrei rendere noto che non gradisco che si inseriscano commenti nei miei post che non attengano al tema dell'articolo in discussione. Il rimando ai link dei propri post è certamente possibile ma deve trattarsi di cose attinenti altrimenti saranno da me cancellati. Nei mesi scorsi si sono verificate situazioni un po spiacevoli con utenti-troll che non vorrei che si riproponessero. Grazie della comprensione