Da Anguera un'avvertimento: "Dall’accordo (di chi?, con chi?...) verrà un tradimento e ci sarà grande confusione. "
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4.612 – Messaggio della Madonna di Anguera, a Ospitaletto/ Brescia / Italia, trasmesso il 21/03/2018
Cari figli, la grande tempesta allontanerà la nave dalla sua direzione e grande sofferenza ci sarà per gli uomini e le donne di fede.
Riponete la vostra fiducia in Mio Figlio Gesù.
Egli salverà il Suo popolo dal grande naufragio della fede.
Grande strage ci sarà, ma la vittoria sarà dei giusti. Io sono la vostra Madre e soffro per quello che vi attende.
Non vi allontanate dalla verità.
Restate saldi nel cammino che vi ho indicato.
Confidate in Gesù, perché solamente Lui è la vostra Via, Verità e Vita.
In Lui è la vostra consolazione e salvezza.
Ritornate a Lui che vede nel segreto e vi conosce per nome.
Credete fermamente nel Vangelo e lasciate che le Parole del Mio Gesù trasformino le vostre vite.
Cercate forze nella preghiera e nell’Eucaristia.
Dopo tutto il dolore, verrà la vittoria.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
4.611 – Messaggio della Madonna di Anguera, a Monza / MB / Italia, trasmesso il 20/03/2018
Cari figli, non vivete nel peccato.
Mio Figlio Gesù vi ama e vi chiama.
Non tiratevi indietro.
Ecco il tempo opportuno per il vostro ritorno.
Vivete nel tempo peggiore del tempo del Diluvio.
Pentitevi e servite il Signore.
Quando vi capita di cadere, chiamate Gesù.
Egli è il vostro tutto e senza di Lui nulla potete fare.
Camminate verso un futuro di grandi prove.
Gli uomini perversi causeranno grande confusione nella Casa di Dio.
I traditori della fede si uniranno e il dolore sarà grande per gli uomini e le donne di fede.
Ritornate in fretta.
Non incrociate le braccia.
Io sono la vostra Madre e sono venuta dal Cielo per portarvi al Cielo.
Non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi.
Solamente nella Luce della Verità potete percorrere la strada della santità.
Non dimenticate: nelle mani il Santo Rosario e la Sacra Scrittura; Nel cuore l’amore per la verità.
Avanti.
Dio ha fretta.
Egli ha bisogno del vostro Sì sincero e coraggioso.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
4.610 – Messaggio della Madonna di Anguera, a Maguzzano / Brescia / Italia, trasmesso il 19/03/2018
Cari figli, Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi attende.
Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede.
Non permettete che nulla vi allontani dalla verità.
La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro del dolore.
Dall’accordo verrà un tradimento e ci sarà grande confusione.
Restate con Gesù.
Qualunque cosa accada, ascoltate il Vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù.
Ecco il tempo che vi ho predetto nel passato.
Piegate le vostre ginocchia in preghiera.
Alla fine, la vittoria sarà del Signore.
Quando vi sentite deboli, cercate forze nelle Parole del Mio Gesù e nell’Eucaristia.
Non scoraggiatevi.
Non tiratevi indietro.
Chi cammina con il Signore mai sperimenterà il peso della sconfitta.
Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi.
DateMi le vostre mani e Io vi condurrò alla vittoria.
Voi siete del Signore e solamente Lui dovete seguire e servire.
Rimanete saldi nella verità, perché solamente amando e difendendo la verità potete contribuire al Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato .
Avanti senza paura.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Rimanete nella pace.
2. Approfondimento tematico: "amando e difendendo la verità"...
"Non resistere all’errore è approvarlo, non difendere la verità è ucciderla. Chiunque manca di opporsi ad una prevaricazione manifesta può essere considerato un complice occulto".
Papa Felice III
"Chi predica la verità professa Cristo. Chi invece nella predicazione tace la verità, rinnega Cristo".
Sant'Antonio da Padova
"L’amore per la verità comporta una fiera e irriducibile ripugnanza per ogni presentazione sviata e deforme della realtà.
Amare la verità vuol dire odiare la menzogna. Ritenere che la verità sia per noi cibo, respiro, vita, comporta la convinzione che l’errore conduce lo spirito alla morte per denutrizione, avvelenamento e asfissia.
Mescolare verità e falsità, o trattare l’ortodossia e l’errore con la stessa distaccata cortesia, significa peccare contro la luce e in definitiva contro l’uomo".
"C’è il pericolo di non ricordare più che la prima e insostituibile “misericordia” per l’umanità smarrita è, secondo l’insegnamento chiaro della Rivelazione, la “misericordia della verità”; misericordia che non può essere esercitata senza la condanna esplicita, ferma, costante di ogni travisamento e di ogni alterazione del “deposito” della fede che va custodito".
Mons. Giacomo Biffi
"Noi possiamo allora comprendere perché la Chiesa cattolica, ieri ed oggi, dia tanta importanza alla rigorosa conservazione della Rivelazione autentica, e la consideri come tesoro inviolabile, e abbia una coscienza così severa del suo fondamentale dovere di difendere e di trasmettere in termini inequivocabili la dottrina della fede; l’ortodossia è la sua prima preoccupazione; il magistero pastorale la sua funzione primaria e provvidenziale; l’insegnamento apostolico fissa infatti i canoni della sua predicazione; e la consegna dell’Apostolo Paolo: Depositum custodi (1 Tim. 6, 20; 2 Tim. 1, 14) costituisce per essa un tale impegno, che sarebbe tradimento violare. La Chiesa maestra non inventa la sua dottrina; ella è teste, è custode, è interprete, è tramite; e, per quanto riguarda le verità proprie del messaggio cristiano, essa si può dire conservatrice, intransigente; ed a chi la sollecita di rendere più facile, più relativa ai gusti della mutevole mentalità dei tempi la sua fede, risponde con gli Apostoli: Non possumus, non possiamo" (Act. 4, 20).
Papa Paolo VI