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Covid: vescovo radicale "sospende" prete che chiede buon senso

"No all'obbligo vaccinale e no hai ricatti, no al green pass. Sì al rispetto di ogni persona, sì alla libertà, sì alla nostra comune umanità."

Per questa dichiarazione di buon senso, don Emanuele Personeni, prete ausiliario a Mapello (Bergamo) è stato "sospeso" dal vescovo di Covid-Bergamo, Francesco Beschi, difensore del legalismo dell'ideologia del Covid che ha chiamato Personeni, difensore della libertà, un "no vax”.

Prete lucido e moderato, Personeni ha cominciato a fare un giro delle altre parrocchie, a piedi e in bicicletta (per solidarietà con chi non può usare i mezzi pubblici) per chiedere un po' di buon senso.

Beschi, che non è un esperto virologo, ha pugnalato Personeni alla schiena per propagare le iniezioni anti Covid, facendo riferimento a Francesco, anche lui ignaro sui vaccini.

#newsXdsuapdtad

03:20
Joshua.
Discriminare come sta facendo destra e sinistra, permettendo a questo governo di esistere, è fuori da ogni stato di diritto
Davide Scifo 🌀 on Twitter
LiberaNosDomine
Dai frutti conosciamo l'albero
_Rosetta
Più che vescovo radicale non è un buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.