it.news
1761

Austria: oltre cento preti contro i vescovi sull'obbligo delle iniezioni

Ben 120 (!) preti e diaconi austriaci hanno firmato una dichiarazione su Priester22.at contro le iniezioni obbligatorie covidiotiche. Il testo è stato presentato ai vescovi austriaci già a febbraio, dopo che il presidente Franz Lackner, arcivescovo di Salisburgo, aveva dato il via libera all'obbligo delle iniezioni.

Il comunicato si intitola Confirma! I tre rappresentanti di Priester22.at sono il diacono Uwe Eglau (in foto), il diacono Elmar Fürst e don Andreas Schöffberger.

Il problema di fondo: i vescovi spingono per un obbligo di farsi iniezioni quando non esiste un pericolo serio di epidemia per il Covid-19, le iniezioni mostrano effetti collaterali seri, il rischio di infezione aumenta massicciamente con il numero delle iniezioni, la produzione dei sieri è collusa con l'industria dell'aborto e le iniezioni non frenano il virus come promesso.

A differenza dei veri vaccini, gli interventi di manipolazione genetica con mRNA non impediscono l'iniezione o la trasmissione.

I firmatari si vedono come pastori di tutto il gregge e vogliono riconciliare una società divisa, dicendo che la Chiesa deve rispettare la libertà di coscienza, si oppongono all'obbligo delle iniezioni per "proteggere i fedeli affidatici dall'invadenza dello Stato." In Austria, le iniezioni obbligatorie sono state adottate ma sospese fino a giugno.

#newsUevtifyclj

La Verità vi farà liberi
Bravi!