Nessuna sinodalità: Francesco impone falsa traduzione del Padre Nostro ai vescovi
La falsa traduzione del Padre Nostro introdotta in Italia "e non ci abbandonare in tentazione" è stata imposta da papa Francesco, come riferisce Sandro Magister (6 dicembre).
I vescovi italiani hanno discusso la traduzione durante la loro assemblea plenaria del 14 novembre. Pochi vescovi hanno difeso il testo originale contenuto nel Vangelo "e non ci indurre in tentazione". Ma sono stati "messi subito a tacere" dal banco del moderatore.
È stato detto loro che la versione corretta "e non ci indurre in tentazione" sarebbe stata sostituita a prescindere, perché "così era stato deciso".
Magister commenta: “Tutti i presenti nella sala hanno pensato a papa Francesco".
Foto: © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-SA, #newsZjogpwklds
I vescovi italiani hanno discusso la traduzione durante la loro assemblea plenaria del 14 novembre. Pochi vescovi hanno difeso il testo originale contenuto nel Vangelo "e non ci indurre in tentazione". Ma sono stati "messi subito a tacere" dal banco del moderatore.
È stato detto loro che la versione corretta "e non ci indurre in tentazione" sarebbe stata sostituita a prescindere, perché "così era stato deciso".
Magister commenta: “Tutti i presenti nella sala hanno pensato a papa Francesco".
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