Francesco I
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Le orripilanti meditazioni per la Via Crucis 2019, commissionate da papa Bergoglio ad una suora

di Belvecchio Questa volta è toccato ad una “suora”, suor Eugenia Bonetti, Missionaria della Consolata, preparare le meditazioni per la Via Crucis che si svolge ogni anno al Colosseo. Alla fine, …More
di Belvecchio
Questa volta è toccato ad una “suora”, suor Eugenia Bonetti, Missionaria della Consolata, preparare le meditazioni per la Via Crucis che si svolge ogni anno al Colosseo.
Alla fine, papa Bergoglio ha recitato una preghiera che, in armonia con l’atmosfera creata dalle meditazioni, era infarcita di politichese e di ecologismo, con Dio non più al centro, ma usato per fare propaganda alle idee personali del papa argentino.
Le meditazioni, infatti, non avevano lo scopo di ricordare ai fedeli presenti, personalmente o via etere, la Passione di Nostro Signore, ma le vicissitudini umane di questo e di quello, come se fosse una novità, in tanti millenni di storia dell’umanità, che la vita su questa terra è piena di problemi, di insoddisfazioni e di dolori. E la “suora”, che queste cose dovrebbe saperle, scrive le sue meditazioni come sorpresa che la realtà terrena sia così terrena e così caratterizzata dal vivere in “questa valle di lacrime”. C’è da pensare che questa “Missionaria …More
In cammino
Grazie per la gentile risposta.
Infatti io sono per d'accordo con questi due punti. Negli ultimi anni stiamo (in generale) svuotando la liturgia di tutta la ricchezza che la caratterizza e la stiamo appiattendo in sceneggiature (con applausi annessi , danze e canti urlati) e scenografie (si veda decentramento del Tabernacolo), molto vicine al protestantesimo o comunque politically correct . …More
Grazie per la gentile risposta.
Infatti io sono per d'accordo con questi due punti. Negli ultimi anni stiamo (in generale) svuotando la liturgia di tutta la ricchezza che la caratterizza e la stiamo appiattendo in sceneggiature (con applausi annessi , danze e canti urlati) e scenografie (si veda decentramento del Tabernacolo), molto vicine al protestantesimo o comunque politically correct . Inoltre credo che l'accoglienza senza criterio non sia salutare, nè per chi accoglie né per chi è accolto , e così si riduce anche l'aspetto educativo: tant'è vero che l'educazione non comporta dire sempre di "si", ma soprattutto non fa le cose senza senso. Sono d'accordo con ciò che dice il cardinal Sarah.
Dico solo di non essere sempre ostili tra di "noi": la divisione è una prerogativa del nemico, è il suo obbiettivo. Ripeto, preghiamo per tutti e a maggior ragione per papa Francesco.