Se uno era omosessuale o no "non importerà" al giudizio universale, ha affermato l'arcivescovo Georg Gänswein Durante un discorso a Karlsruhe, Germania (4 giugno).
Gänswein è il segretario privato di Benedetto XVI.
Secondo CatholicNewsAgency.com, ha paragonato la pratica dell'omosessualità ["relazione omosessuale"] con l'essere un infermiere, dicendo che sono entrambe "coincidenze" che capitano all'essere umano è che non sono "parti essenziali" [il che è vero].
Ha spiegato che tutti gli omosessuali, i divorziati, gli atei, e così via saranno posti davanti al giudizio di Dio [il che è anche vero].
Allora, secondo Gänswein, solo "essere un essere umano" sarà decisivo, "non circostanze incidentali come l'orientamento sessuale, la durata di una relazione, la visione del mondo, ecc." [e questo è sbagliato].
Dato che tutti i peccati sono incidentali all'essenza della personalità e che la religione è una visione del mondo ("Weltanschauung"), secondo Gänswein, tutte le religioni e tutti i peccati …More