Riassunto del testo di Edward Pentin:
Dopo alcuni anni dal pontificato di papa Francesco, Edward Pentin invita a riflettere sulla disunità e la confusione interna che, a suo giudizio, hanno segnato quel periodo. Nei pontificati precedenti le divisioni provenivano dai modernisti in contrasto con il Magistero, mentre il Papa era il garante dell’unità. Con l’elezione di Jorge Mario Bergoglio, sostiene Pentin, i modernisti sarebbero saliti al potere e Francesco avrebbe avviato una “rivoluzione” dottrinale e pastorale che ha causato gravi tensioni nella Chiesa.
L’autore identifica nella proposta del cardinale Kasper (2014) sui divorziati risposati e nel successivo documento Amoris Laetitia l’origine di una serie di controversie teologiche e di divisioni. Ricorda le dubia dei cardinali, le correzioni filiali e le accuse di “scisma papale interno”. Citando Padri della Chiesa come Agostino, Ireneo e Vincenzo di Lerino, Pentin afferma che la vera causa della disunità è il rifiuto della dottrina e l’introduzione di novità contrarie alla tradizione apostolica.
Egli denuncia come, durante e dopo il pontificato di Francesco, i cattolici ortodossi — spesso tradizionalisti — siano stati accusati ingiustamente di divisione, mentre in realtà cercavano di difendere la fede. Pur riconoscendo che gruppi reazionari e i social media abbiano accentuato le tensioni, individua la causa principale nell’imposizione di ideologie estranee al Magistero. Pentin conclude invitando papa Leone, l’attuale pontefice, a riconoscere questa verità e a correggere la “falsa narrazione” secondo cui i difensori della tradizione sarebbero i veri responsabili della discordia ecclesiale.
Fernanda Dellucci shares this