Validità del rosario ascoltato senza recita vocale

Ascoltare il rosario in formato mp3 o trasmesso per radio senza recitarlo a voce è senza dubbio una buona compagnia e può costituire anche il motivo di una bella meditazione.
Si tratta dunque di qualcosa di buono e di meritorio.
2. Penso che sia difficile ascoltare la recita del Rosario senza che almeno la mente vi partecipi.
Ma se così fosse, non si tratterebbe neanche di preghiera. È come se uno mettesse su qualcosa e la sente mentre fa e pensa a tutt’altro.
3. Diverso è il caso in cui uno ascolta e segue col pensiero.
È in riferimento a questo che dicevo che se non altro si tratta sempre di una bella meditazione.
4. Ma propriamente neanche questo è Rosario.
Il Rosario infatti non consiste solo nel pensare agli eventi della vita di Gesù, nel ringraziarlo per le opere compiute e nel supplicarlo per i meriti che si è procurato attraverso quelle opere e che lui stesso si è degnato di mettere nelle nostre mani.
Oltre ad essere una preghiera mentale, il Rosario è anche una preghiera vocale.
La meditazione nel Rosario deve essere accompagnata dal proferimento verbale di alcune preghiere: il Pater, le 10 Ave e il Gloria.
5. È importante anche questo secondo aspetto, perché il Rosario è una preghiera che coinvolge tutto l’uomo: la sua mente (anima) e il suo corpo, che viene impegnato con la vociferazione delle preghiere e con lo sgranare la corona.
Ora, se per quanto concerne la corona, talvolta si può supplire con il conteggio delle dita, l’altro elemento che coinvolge la corporeità è indispensabile.
6. San Tommaso d’Aquino ricorda l’importanza del proferimento verbale delle preghiere: le parole stimolano maggiormente l’attenzione, si coinvolge tutta la persona (corpo e anima) nel dare lode a Dio, viene spontaneo dirle per una ridondanza della devozione che passa dall’anima al corpo.
7. Vorrei però spendere una parola anche sull’importanza del maneggiare la corona.
Infatti per poterla usare è necessario averla sempre con sé.
E portarla con sé è un segno concreto di affetto verso la Beata Vergine Maria che l’ha consegnata all’umanità, è una protezione e un aiuto, è uno stimolo ad usarla anche nei momenti più impensati.
8. A proposito della protezione e dell’aiuto mi piace ritornare sulle tre grazie che si porta dietro chi porta con sé la coronabenedetta del S. Rosario e molto più le se lo recita:
- attrazione sempre crescente verso Dio;
- difesa dai nemici visibili e invisibili;
- si merita di essere accompagnati dalla B. Vergine Maria quando dovremo presentarci davanti al tribunale di Dio.
9. In conclusione: seguire mentalmente il Rosario recitato per Radio o facendosi aiutare con altri strumenti è sempre cosa buona e meritoria.
Ma, a rigore, non è ancora Rosario perché questa preghiera richiede il coinvolgimento del corpo.
Ricordo che le indulgenze sono legate anche agli aspetti che coivolgono la corporeità.
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g.scquizzato
Gentilissimi l'ultimo articolo sul rosario conteveva la foto di un rosario nero sapete dirmi che rosario e e dove si può trovare?grazie