La realtà locale contraddice il "romanticismo sinodale amazzonico" La realtà locale contraddice il "romanticismo sinodale amazzonico" Il tedesco padre Herbert Douteil, della Congregazione dello Spirito …More
La realtà locale contraddice il "romanticismo sinodale amazzonico"
La realtà locale contraddice il "romanticismo sinodale amazzonico"
Il tedesco padre Herbert Douteil, della Congregazione dello Spirito Santo, ha spiegato alla rivista vaticana di lingua tedesca, che la visione del mondo degli indiani amazzonici è animistica. Il sacerdote 84enne lavora come missionario a Cruzeiro do Sul, nel Brasile occidentale, dal 1979. Egli spiega che gli indiani amazzonici credono che la natura - alberi, fiumi o il tempo - siano pieni di spiriti buoni e cattivi: "Gli indiani hanno sempre paura di mettersi nei guai con gli spiriti maligni o di non adorare abbastanza gli spiriti buoni. Pertanto, sperimentano il Vangelo e il dominio di Cristo sui demoni come una grande liberazione.
Una "teologia indiana" è un'invenzione europea
Padre Douteil ha conseguito il dottorato in Germania, raccolto manufatti culturali dall'Amazzonia e li ha esposti in un museo etnologico. Ha pubblicato disegni e miti indiani in forma di libro. Tuttavia, non ha mai sentito parlare di una "teologia indiana" come presentata nel documento di lavoro del Sinodo dell'Amazzonia. Citazione: "Forse questo esiste solo in alcune università europee".
La birra raggiunge le aree più remote
Per Douteil, i preti sposati non sono "certamente" nessuna soluzione ai problemi pastorali in Amazzonia. Douteil può solo immaginare che i catechisti laici porterebbero la Santa Comunione in aree remote. Sottolinea che la lotta contro il celibato viene dall'Europa, in particolare dalla Germania, e ora si sta diffondendo nella regione amazzonica. Il sacerdote sottolinea che anche le aree più remote dell'Amazzonia non sono affatto tagliate fuori dai rifornimenti e nemmeno nelle aree più remote c'è una carenza di birra. Douteil quindi pone la domanda: "Perché dovremmo fare meno sforzi riguardo alla Santa Eucaristia?
Nessuna inclinazione degli indiani a diventare sacerdoti
Douteil afferma che tra gli indiani nella sua diocesi non c'è stato e non sono ancora quelli che vogliono diventare sacerdoti a causa della mancanza di solide basi religiose e della mancanza di istruzione scolastica.
Il Vaticano vuole elementi erotici nella liturgia?
Per Douteil, una "liturgia inculturata" menzionata nel documento di lavoro del Sinodo amazzonico non è una proposta realistica. Non conosce alcun elemento dell'attuale liturgia che non sia accessibile alla gente del posto. Al contrario, non riesce a trovare nulla di indiano che dovrebbe o potrebbe essere introdotto nella liturgia cattolica. Indica, ad esempio, che le danze indiane hanno molto spesso uno sfondo erotico.
Gli indiani amazzonici sono sfruttatori ambientali
Douteil racconta anche come gli indiani stiano distruggendo l'ambiente per sopravvivere. La loro deforestazione totale sta portando a una caduta nella falda freatica e alla desertificazione. In vista di questa distruzione, Douteil avvertiva spesso il suo popolo e diceva loro: "Dove le rane non possono più vivere oggi, non riuscirai a vivere lì tra qualche anno". E così è stato.
La realtà locale contraddice il "romanticismo sinodale amazzonico"
Il tedesco padre Herbert Douteil, della Congregazione dello Spirito Santo, ha spiegato alla rivista vaticana di lingua tedesca, che la visione del mondo degli indiani amazzonici è animistica. Il sacerdote 84enne lavora come missionario a Cruzeiro do Sul, nel Brasile occidentale, dal 1979. Egli spiega che gli indiani amazzonici credono che la natura - alberi, fiumi o il tempo - siano pieni di spiriti buoni e cattivi: "Gli indiani hanno sempre paura di mettersi nei guai con gli spiriti maligni o di non adorare abbastanza gli spiriti buoni. Pertanto, sperimentano il Vangelo e il dominio di Cristo sui demoni come una grande liberazione.
Una "teologia indiana" è un'invenzione europea
Padre Douteil ha conseguito il dottorato in Germania, raccolto manufatti culturali dall'Amazzonia e li ha esposti in un museo etnologico. Ha pubblicato disegni e miti indiani in forma di libro. Tuttavia, non ha mai sentito parlare di una "teologia indiana" come presentata nel documento di lavoro del Sinodo dell'Amazzonia. Citazione: "Forse questo esiste solo in alcune università europee".
La birra raggiunge le aree più remote
Per Douteil, i preti sposati non sono "certamente" nessuna soluzione ai problemi pastorali in Amazzonia. Douteil può solo immaginare che i catechisti laici porterebbero la Santa Comunione in aree remote. Sottolinea che la lotta contro il celibato viene dall'Europa, in particolare dalla Germania, e ora si sta diffondendo nella regione amazzonica. Il sacerdote sottolinea che anche le aree più remote dell'Amazzonia non sono affatto tagliate fuori dai rifornimenti e nemmeno nelle aree più remote c'è una carenza di birra. Douteil quindi pone la domanda: "Perché dovremmo fare meno sforzi riguardo alla Santa Eucaristia?
Nessuna inclinazione degli indiani a diventare sacerdoti
Douteil afferma che tra gli indiani nella sua diocesi non c'è stato e non sono ancora quelli che vogliono diventare sacerdoti a causa della mancanza di solide basi religiose e della mancanza di istruzione scolastica.
Il Vaticano vuole elementi erotici nella liturgia?
Per Douteil, una "liturgia inculturata" menzionata nel documento di lavoro del Sinodo amazzonico non è una proposta realistica. Non conosce alcun elemento dell'attuale liturgia che non sia accessibile alla gente del posto. Al contrario, non riesce a trovare nulla di indiano che dovrebbe o potrebbe essere introdotto nella liturgia cattolica. Indica, ad esempio, che le danze indiane hanno molto spesso uno sfondo erotico.
Gli indiani amazzonici sono sfruttatori ambientali
Douteil racconta anche come gli indiani stiano distruggendo l'ambiente per sopravvivere. La loro deforestazione totale sta portando a una caduta nella falda freatica e alla desertificazione. In vista di questa distruzione, Douteil avvertiva spesso il suo popolo e diceva loro: "Dove le rane non possono più vivere oggi, non riuscirai a vivere lì tra qualche anno". E così è stato.