San Michele Arcangelo
10
https://gloria.tv/post/zsnSafLtSRQD3PLocsg6NpWyn *OGGI S. NICOLA* (Uno dei padri del Credo, oggi come allora). *PROTETTORE DEI BAMBINI* O San Nicola, tu che sei la gioia dei bimbi, infondi nel mio …Altro
https://gloria.tv/post/zsnSafLtSRQD3PLocsg6NpWyn

*OGGI S. NICOLA*
(Uno dei padri del Credo, oggi come allora).

*PROTETTORE DEI BAMBINI*

O San Nicola, tu che sei la gioia dei bimbi, infondi nel mio cuore l'animo di un fanciullo, di cui parla il Vangelo, e insegnami a seminare felicità intorno a me. Tu che ci prepari solennemente al Natale, apri la speranza al mistero di Dio fatto Uomo. Tu, grande Vescovo e pastore, aiutami a trovare un posto nella Chiesa e renderla fedele al Vangelo. O San Nicola, patrono dei bambini, dei navigatori e degli indifesi, veglia su chi prega Gesù, nostro Signore, e su chi è umile davanti a te.
Amen.

*LA FEDE E LA VIRILITÀ FEDELE.*

Un fatto risalente al 325 dopo Cristo (durante il Concilio di Nicea) e riguardante due illustri personaggi storici: il primo Santo, San Nicola, l’altro eretico Ario, entrambi partecipanti al Concilio che ci ha lasciato in eredità il Credo Niceno-Costantinopolitano, quello, per intenderci, che il più delle volte, si recita la Domenica durante la celebrazione della Santa Messa.
Entrambi hanno lasciato un segno lungo i secoli. Alla figura di San Nicola si rifà, oggi, quella di Babbo Natale (a quanto pare a lui ispirato, questo soprattutto per la sua grandissima generosità verso gli indifesi ed i piccoli, diversi episodi, opere e Miracoli che il Signore concesse per sua intercessione ne danno un grande segno) mentre di Ario, anche se condannato per i suoi insegnamenti, ancora dopo quasi due millenni, si ripresentano le errate teorie pur se con formulazioni diverse.

Ma perché parliamo di loro due?
In occasione del citato *Concilio di Nicea,* accadde un fatto assai forte.
Il nostro Santo, Nicola, ad un certo punto del discorso di Ario – che arringava la folla cercando di dimostrare che Cristo non era un vero Dio, ma un semi-Dio – gli si avvicinò e lo schiaffeggiò irritato per la quantità di falsità che stava ascoltando. L’ allora presente Imperatore Costantino, assistendo alla scena, non poté fare a meno di far arrestare il Vescovo Nicola, spogliandolo delle insegne del suo stato: la copia personale dei Vangeli e il pallio.

*La riabilitazione del Santo Pastore venne direttamente per Volontà Divina*

La storia racconta infatti che di notte Cristo stesso, accompagnato dalla Beata Vergine, si recarono in cella da Nicola e gli chiesero:
«Perché sei rinchiuso qui dentro?».
*Nicola rispose* : «Perché Ti amo mio Signore e mio Dio».
In quel momento Cristo restituì la copia del Vangelo al Suo Vescovo, mentre la Vergine Maria, lo rivestì del pallio.
*Riflessione importante.*