*12 LUGLIO SANTI LUIGI MARTIN E MARIA ZELIA GUERIN* , genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo (Lisieux). *“Degni più del Cielo che della Terra”* Così una delle figlie, Santa Teresina …Altro
*12 LUGLIO SANTI LUIGI MARTIN E MARIA ZELIA GUERIN* , genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo (Lisieux).

*“Degni più del Cielo che della Terra”* Così una delle figlie, Santa Teresina di Lisieux, definiva i genitori.

*“Galeotto fu il ponte…”* , e precisamente quello di Saint Leonard, ad Alençon, perché su di esso si incontrarono i due. E fu amore a prima vista, almeno da parte di lei. Per nessuno dei due, a dire il vero, il matrimonio rappresentava il massimo delle aspirazioni. Lui, a 22 anni, aveva deciso di consacrarsi a Dio nell’ospizio del Gran San Bernardo, ma l’ostacolo insormontabile era lo studio del latino, ed era diventato così un espertissimo orologiaio, anche se i suoi pensieri continuavano ad abitare il cielo ed il suo cuore restava costantemente orientato a Dio. Lei pensava proprio di poter diventare una brava Figlia della Carità, ma la Superiora di Alençon, senza mezzi termini, le aveva detto che quella non era sicuramente la volontà di Dio. Aveva così iniziato a fare la merlettaia, diventando abilissima nel raffinato “punto di Alençon”, anche se il suo capolavoro continuava ad essere il suo silenzioso intreccio di preghiera e carità.Louis Martin e Marie-Azélie (detta Zélie) Guérin, inizialmente orientati alla consacrazione religiosa, s’incontrarono presso il ponte Saint Leonard ad Alençon e da allora non si separarono più. Dal loro matrimonio, celebrato a mezzanotte del 13 luglio 1858, nacquero nove figli, ma solo cinque femmine sopravvissero. Tutte divennero religiose: la più nota di loro è certamente suor Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, canonizzata nel 1925 e Dottore della Chiesa dal 1997.

MARTIN nasce a Bordeaux (Francia) il 22 agosto 1823. Trascorsa l'infanzia e la giovinezza ad Avignone e a Strasburgo, si stabilisce definitivamente ad Alençon. Sogna di diventare religioso presso i canonici del Gran San Bernardo, ma è dissuaso dallo studio del latino. Intraprende allora la professione di orologiaio.

ZELIA GUERIN nasce a Gandelain il 23 dicembre 1831. Si trasferisce ad Alençon nel 1844. Come il suo futuro sposo, sogna la vita religiosa, ma dal colloquio con la superiora comprende che non è la volontà di Dio. Apprende allora il mestiere di merlettaia del celebre Punto di Alençon, fino a divenire abile artigiana.

Il 13 luglio 1858 nella chiesa di Notre-Dame di Alençon, Luigi e Zelia dopo un breve fidanzamento si uniscono in matrimonio. Dalla loro unione nasceranno nove figli (quattro moriranno in tenera età), tra cui Santa Teresa di Gesù Bambino.

Entrambi, figli di militari, vengono educati in un ambiente disciplinato, severo, molto rigoroso e segnato da un certo giansenismo ancora strisciante nella Francia dell'epoca. Tutti e due ricevono un'educazione di impronta religiosa: presso i Fratelli delle scuole cristiane, Luigi, dalle suore dell'adorazione perpetua, Zelia. Al termine degli studi, nel momento di scegliere il suo futuro, Luigi si orienta verso l'apprendimento del mestiere di orologiaio, nonostante l'esempio del padre, noto ufficiale dell'esercito napoleonico. Zelia, invece, inizialmente aiuta la madre nella gestione del locale di famiglia. Poi si specializza nel ‘punto d'Alençon’ presso la scuola di merletto. Nel giro di qualche anno, i suoi sforzi sono premiati: apre una modesta azienda per la produzione del merletto e ottiene un discreto successo.
Ambedue nutrono fin dall'adolescenza il desiderio di entrare in una comunità religiosa. Ci prova lui chiedendo di essere ammesso tra i canonici regolari di sant'Agostino dell'ospizio del Gran San Bernardo sulle Alpi svizzere, ma non viene accolto perché non conosce il latino. Tenta anche lei di entrare tra le Figlie della carità di S. Vincenzo de' Paoli, ma comprende che non è la sua strada.
Per tre anni Luigi soggiorna a Parigi, ospite di parenti, per perfezionare la sua formazione di orologiaio. In quel periodo è sottoposto a molte sollecitazioni da parte dell'ambiente parigino percorso da spinte rivoluzionarie. Si avvicina perfino ad un'associazione segreta, ma se ne allontana immediatamente. Insoddisfatto del clima che si respira nella capitale, si trasferisce ad Alençon, dove intraprende la sua attività, conducendo fino all'età di trentadue anni uno stile di vita quasi ascetico.
Zelia, intanto, con gli introiti della sua azienda, mantiene tutta la famiglia vendendo merletti all'alta società parigina. L'incontro tra i due avviene nel 1858 sul ponte di Saint Leonard ad Alençon e da allora non si separarono più; alla vista di Luigi, Zelia avverte distintamente che quello sarà l'uomo della sua vita.
Dopo 3 mesi di fidanzamento si sposano: il 12 luglio 1858 alle ore 22 nel municipio di Alençon e a mezzanotte nella chiesa Notre-Dame
Conducono una vita coniugale all'insegna del Vangelo, scandita dalla messa quotidiana, dalla preghiera personale e comunitaria, dalla confessione frequente, dalla partecipazione alla vita parrocchiale.
Dal loro matrimonio nascono nove figli, tra i quali quattro muoiono in tenera età: Marie (Suor Marie du Sacré-Cœur, carmelitana a Lisieux, 22 febbraio 1860 - 19 gennaio 1940); Pauline (Suor Agnès de Jésus, carmelitana a Lisieux, 7 settembre 1861 - 28 luglio 1951); Léonie (Suor Françoise Thérèse, visitandina, 3 giugno 1863 - 16 giugno 1941); Hèlene (1864 - 1870), Joseph-Louis (1866 - 1867), Joseph-Jean-Baptiste (1867 - 1868); Céline (Suor Geneviève de la Sainte-Face, carmelitana a Lisieux, 28 aprile 1869 - 25 febbraio 1959); Mélanie Thérèse (16 agosto - 8 ottobre 1870); Thérèse (Suor Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo, carmelitana a Lisieux, 2 gennaio 1873 - 30 settembre 1897, canonizzata nel 1925 e Dottore della Chiesa dal 1997).

Alla morte prematura di Zelia, avvenuta il 28 agosto 1877, il marito e le figlie si trasferiscono a Lisieux. Dopo un primo attacco di paralisi, Luigi viene ricoverato per tre anni al Bon Sauveur di Caen a causa di arteriosclerosi cerebrale. Il 29 luglio 1894 muore al castello La Musse, vicino a Evreux.

Sono la prima coppia di sposi nella storia della Chiesa ad essere canonizzata insieme per la loro testimonianza umile e discreta di vita coniugale e familiareI ricordi di Suor Teresina sui suoi genitori sono una fonte preziosa per comprendere la loro santità. I Martin educano le loro figlie a divenire non solo buone cristiane ma anche oneste cittadine. A 45 anni Zelia riceve la terribile notizia di avere un tumore al seno. Vive la malattia con ferma speranza cristiana fino alla morte avvenuta il 28 agosto 1877.
A 54 anni Luigi si trova da solo a portare avanti la famiglia. La primogenita ha 17 anni, l'ultima, Teresa, appena quattro e mezzo. Si trasferisce allora a Lisieux, dove risiede il fratello di Zelia. In questo modo, le figlie ricevono le cure della loro zia Celina.
Tra il 1882 e il 1887 Luigi accompagna tre delle sue figlie al Carmelo. Il sacrificio più grande per lui sarà di allontanarsi da Teresa che entra tra le carmelitane a soli 15 anni.
Luigi viene colpito da una malattia invalidante che lo conduce alla perdita delle facoltà mentali. Viene internato nel sanatorio di Caen. Muore il 29 luglio 1894 a Saint Sèbastien de Morsent (Normandia).
Il lavoro o l'educazione dei figli, l'amore coniugale o l'apertura e l'attenzione verso gli altri? Leggendo la vita di Luigi Martin e Zelia Guerin si cerca invano il prevalere di un aspetto o dell'altro nello stabilire quale abbia contato di più nel cammino verso la santità. Perché la loro vita è piuttosto la testimonianza di una quotidianità vissuta alla presenza di Dio.
“Quando abbiamo avuto i nostri figlioli - scrive Zelia nel 1877, ormai alla fine della sua vita - le nostre idee sono un po' cambiate: non vivevamo più che per loro, questa era la nostra felicità. Insomma tutto ci riusciva facilissimo, il mondo non ci era più di peso”. Non inganni quel "ci riusciva facilissimo": non si riferisce alla facilità delle circostanze, che invece furono durissime, ma alla certezza che quelle circostanze facevano parte di un disegno buono di Dio. E l'amore tra Luigi e Zelia sembra proprio consistere nell'aiuto a scoprire questa positività.
In ogni caso la vera dote lasciata dai coniugi Martin è la testimonianza della fede, come dimostra santa Teresa quando ringrazia di aver avuto “genitori degni più del Cielo che della Terra”.

Le Cause di Beatificazione e Canonizzazione di Luigi Martin e Zelia Guérin furono istruite rispettivamente nelle Diocesi di Bayeux-Lisieux e di Sées, dal 1957 al 1960 e inviate a Roma per essere discusse dalla Congregazione delle Cause dei Santi. Il 26 marzo 1994 il Servo di Dio Giovanni Paolo II ha proclamato i coniugi Martin Venerabili, riconoscendo le virtù eroiche di ciascuno.

Il 29 giugno 2002 veniva guarito Pietro Schilirò, neonato affetto da "grave sindrome da aspirazione meconiale". La Consulta Medica e i Consultori Teologi delle Cause dei Santi hanno espresso giudizio affermativo in merito alla guarigione operata da Dio per intercessione dei coniugi Martin. In data 3 luglio 2008 Benedetto XVI ha approvato il miracolo della guarigione di Pietro. Il rito di Beatificazione si è svolto a Lisieux, nella Basilica di Santa Teresa, il 19 ottobre 2008. Sono stati canonizzati da papa Francesco quasi sette anni dopo, il 18 ottobre 2015. Le loro spoglie riposano nella cripta della Basilica di Lisieux.
San Michele Arcangelo
Con l'attuale crisi e le derive che travolgono il Sacramento del Matrimonio per i molti gravi peccati e profanazioni dello stesso, invochiamo la loro intercessione in questi tempi bui per la Fede.
Per la Famiglia che sia come Dio vuole, ovvero papà e mamma, uomo e donna uniti in una sola carne, ed interamente Consacrata per una Missione Divina di Santificazione, riparazione e cooperazione con il …Altro
Con l'attuale crisi e le derive che travolgono il Sacramento del Matrimonio per i molti gravi peccati e profanazioni dello stesso, invochiamo la loro intercessione in questi tempi bui per la Fede.
Per la Famiglia che sia come Dio vuole, ovvero papà e mamma, uomo e donna uniti in una sola carne, ed interamente Consacrata per una Missione Divina di Santificazione, riparazione e cooperazione con il Divino Creatore.