Di quote rosa o problematiche annesse alla scarsa rappresentatività delle donne nelle istituzioni politiche e nei posti di dirigenza delle grandi aziende si parla dalla metà degli anni ’70, quando in tutto il mondo soltanto un parlamentare su dieci era donna. I primi ad adottare il sistema delle quote rosa, che consiste nel riservare alle donne una quota di queste posizioni che può andare dal 20-30% fino al 50 nei diversi sistemi, furono i Paesi scandinavi, Norvegia in testa.
Questa presa di posizione sembra logica, ma non lo è, anzi è un caposaldo di illogico, e sembro logica a noi perché una micidiale propaganda ci ha squisitamente addestrato a inciampare nel pensiero illogico e a scambiarlo per qualcosa di intelligente. Questa presa di posizione presuppone tre affermazioni non dimostrate, cioè tre dogmi.
Il primo assioma idiota: che le donne siano in minoranza nei posti decisionali è un problema. Sbagliato. Non è un problema. Gli esseri umani sono diversi e si spostano spontaneamente …
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