Francesco Angelomè
Francesco Angelomè

La "carta vincente": chi si affida alla Provvidenza non ha paura

Dagli Scritti di San Massimiliano N. 1160
“Immaginiamo di essere un pennello nella mano di un pittore infinitamente perfetto. Che cosa deve fare il pennello affinché il quadro riesca il più bello possibile? Deve lasciarsi dirigere nel modo più perfetto. Un pennello potrebbe ancora avanzare delle pretese di miglioramento da parte di un pittore terreno, limitato, fallibile, ma quando Dio, la Sapienza …
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Dagli Scritti di San Massimiliano N. 1160
“Immaginiamo di essere un pennello nella mano di un pittore infinitamente perfetto. Che cosa deve fare il pennello affinché il quadro riesca il più bello possibile? Deve lasciarsi dirigere nel modo più perfetto. Un pennello potrebbe ancora avanzare delle pretese di miglioramento da parte di un pittore terreno, limitato, fallibile, ma quando Dio, la Sapienza eterna, si serve di noi quali strumenti, allora faremo il massimo, nel modo più perfetto, quando ci lasceremo guidare in modo perfettissimo e totale.
Con l’atto di consacrazione noi ci siamo offerti all’Immacolata in proprietà assoluta. Senza dubbio Ella è lo strumento più perfetto nelle mani di Dio, mentre noi, da parte nostra, dobbiamo essere degli strumenti nelle Sue mani immacolate.
Quando, perciò, debelleremo nel modo più rapido e più perfetto il male nel mondo intero? Quando ci lasceremo guidare da Lei nella maniera più perfetta. E’ questa la cosa più importante e unica”.
Francesco Angelomè

Profezie straordinarie: riscoprire i Segreti di La Salette

Veramente vedo che le fonti dei testi sono citate nell'articolo a meno che lei non le ritenga valide.
Francesco Angelomè

Non è possibile, caro Gesù!... | La Scure di Elia

Provvidenziale e meraviglioso post, stavo proprio meditando, proprio prima che ricevessi la notifica del post,come dovremmo necessariamente e doverosamente dedicare un "tempo" di profonda contemplazione ogni volta che riceviamo la Santissima Eucaristia. Trovare il tempo di ricambiare spiritualmente con tutti noi stessi l'Amato che si è donato tutto a noi, per realizzare quell'amore sponsale che …Altro
Provvidenziale e meraviglioso post, stavo proprio meditando, proprio prima che ricevessi la notifica del post,come dovremmo necessariamente e doverosamente dedicare un "tempo" di profonda contemplazione ogni volta che riceviamo la Santissima Eucaristia. Trovare il tempo di ricambiare spiritualmente con tutti noi stessi l'Amato che si è donato tutto a noi, per realizzare quell'amore sponsale che esige che la nostra volontà ossia il nostro cuore si fondi con quello del Redentore, e diventi una sola Volontà, in modo che i tralci diventino tutt'uno con la Vite, e la sposa si unisca allo Sposo. Questo post è stata la risposta alla mia meditazione che ora è divenuta preghiera contemplativa. Grazie, per questo post, il cui contenuto deve essere predicato, divulgato, testimoniato, mettiamoci in testa che lottare per il Cuore Immacolato di Maria, significa rievangelizzare a costo del martirio, oltre che naturalmente pregare, a prescindere se si è consacrati, religiosi o laici.
Anzi i laici si diano da fare, perché sono la fanteria che combatte tra le trincee del mondo. Mentre i religiosi, essendo loro, i reparti logistici che riforniscono da dietro le linee, sappiano che la battaglia non si può vincere con una la fanteria priva di munizioni, e che gli ufficiali, i presbiteri escano fuori, affinché la battaglia non sia persa per mancanza di uomini al comando e soprattutto, la Regina del piccolo resto non rimanga da sola ad affrontare la battaglia con la sola fanteria. Sacerdoti svegliatevi, c'è bisogno di voi! Non si dica un giorno che la Santissima Madre, la Corredentrice ha vinto da sola col suo piccolo resto, priva dei suoi generali ma con la sola fanteria poco armata. Che i Sacri cuori di Gesù Giuseppe e Maria vi benedicano! Amen