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P.Elia
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Il Mistero nascosto… Vangelo Domenica 17 Luglio, XVI del tempo ordinario Cari amici, Gesù, con i suoi discepoli, si trova in un villaggio distante da Gerusalemme pochi chilometri, e, come faceva sempre …Altro
Il Mistero nascosto…

Vangelo Domenica 17 Luglio, XVI del tempo ordinario

Cari amici, Gesù, con i suoi discepoli, si trova in un villaggio distante da Gerusalemme pochi chilometri, e, come faceva sempre quando si trovava a Betania, questo il nome del villaggio, va a trovare i suoi amici Marta, Maria e Lazzaro, due sorelle e un fratello che sempre mettevano a sua disposizione la loro casa e si facevano in quattro, come si dice, per farlo sentire a suo agio e fare in modo che non gli mancasse nulla. Gesù a casa di Marta, Maria e Lazzaro si sentiva accolto, benvoluto, amato…insomma si sentiva a casa sua.

L’episodio del Vangelo di Domenica prossima 17 di Luglio, XVI del tempo ordinario, ci ricorda quella famosa frase pronunciata da Gesù a Marta quando questa, presa dai molti servizi, chiede al Maestro di intervenire per convincere Maria, che si era seduta comodamente ai Suoi piedi per ascoltarlo, a darle una mano: "Marta Marta, tu ti agiti e ti affanni per troppe cose, una sola è la cosa necessaria e Maria ha scelto la parte migliore che non le sarà tolta…”

Il dolce rimprovero di Gesù a Marta, che pure si stava prodigando per offrire una degna accoglienza al Maestro, ci deve far riflettere... Per Gesù sedersi ai suoi piedi per ascoltarlo, tipico atteggiamento dei discepoli, è più importante di tutto… Per quale motivo, cari amici, quando Gesù parla tutto il resto deve essere messo da parte?

La verità è che Gesù è venuto in questo mondo per rivelarci un mistero… Un mistero meraviglioso, straordinario… un mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma manifestato ai suoi santi, a coloro che lo ascoltano, con fede e con amore come faceva Maria di Betania…

È San Paolo che ce lo ricorda nella seconda lettura, un brano tratto dalla sua lettera ai Colossesi… Un mistero che san Paolo, parlando ai cristiani di Colossi, enuncia in questi termini:

"Cristo in voi, speranza della gloria!”

È così cari amici i cristiani sono abitati da Cristo e con Cristo è presente il Padre e lo Spirito Santo. l’Inabitazione della Santissima Trinità nel cuore del credente che, purificato dall’azione dello stesso Spirito Santo, diventa Tabernacolo vivente di Dio….

E l’inabitazione di Cristo nel cristiano non è qualcosa di simbolico, di metaforico, ma è una presenza viva, reale, tanto reale che San Paolo potrà dire: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! Questa vita che vivo la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Questo è il motivo per cui l’ascolto, nella fede, del Maestro divino è essenziale per purificare l’animo e disporre il cuore alla inabilitazione di Dio in noi… “voi siete già puri per la parola che vi ho annunziato…" (Gv 15,3)

E quando questo avviene, cari amici, il Paradiso è in noi, perché il Paradiso è Dio.

Certo un “assaggio" di paradiso perché la pienezza la sperimenteremo solo in Cielo quando il processo di purificazione sarà completato…. e Dio sarà tutto in tutti, ma un "assaggio "pur sempre capace di "farci uscire fuori di noi”... fino a farci esplodere di gioia...

Cari amici noi non possiamo vivere senza questo Paradiso… la terra con tutte le sue meraviglie, con tutti i suoi beni, i suoi piaceri quelli buoni, quelli semplici che pure sono doni di Dio, ci sta stretta, non ci basta, non ci soddisfa pienamente, non riempie il vuoto che sperimentiamo continuamente in noi…

E se non troviamo il vero Paradiso, che è Dio, andiamo in cerca di paradisi artificiali… alcool, droghe, sesso, esperienze trasgressive, estreme… che riescono solo a “ stordire" per qualche tempo il cuore dell’uomo, ma che dopo lo lasciano più vuoto e depresso di prima… Solo Dio è capace di farci uscire fuori di noi, di mandarci in estasi…

Siamo naturalmente "Dio-dipendenti” … abbiamo bisogno della Parola di Dio, più del pane, del cibo, dell'acqua… Abbiamo bisogno del Suo amore, della sua divina Presenza più della nostra stessa vita…

La brutta notizia cari amici è che l’uomo essendo stato creato con il libero arbitrio, può commettere la follia di rifiutare Dio, il vero Paradiso, per accontentarsi dei paradisi artificiali … condannandosi così a un’eternità di tristezza e di tenebra… “Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua." (Ger 2,13)

La bella notizia, cari amici, è che se noi con l’aiuto della grazia divina, crediamo in Gesù e accogliamo Dio nel nostro cuore… niente e nessuno potrà mai separarci dall'amore di Dio in Cristo Gesù… "Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore. (Rom 8,35-39)