Comunque effettivamente “tra le sollecitudine” presenta una mentalità simile al quella moderna che vuole la “partecipazione attiva dei fedeli”… ecco una quota…

“ In particolare si procuri di restituire il canto gregoriano nell’uso del popolo, affinché i fedeli prendano di nuovo parte più attiva all’officiatura ecclesiastica, come anticamente solevasi.”

Non condivido le idee e le conclusioni di questo articolo.

A parte il fatto che non è corretto che l’autore rimanga anonimo: esci e prendi le responsabilità di quello che scrivi.

Ma i motivi per cui penso che l’articolo sia errato nelle conclusioni sono almeno due.

Primo, l’autore di questo articolo non è di certo l’unica persona che conosce i dogmi della Chiesa. Ora, ci sono moltissimi buoni e istruiti cattolici (ma più chiari del presente autorenel fare analisi), i quali credono tranquillamente a Medjugorje: un esempio concreto è padre Amorth. Dunque un conto è dire che uno può essere ingannato dal demonio (e questo ci può stare), un altro è dire che Medjugorje è conto Fatima e Dogmi Cattolici: allora non sarebbe possibile che ci siano bravi e istruiti cattolici, come padre Amorth, che approvano appunto Medjugorje. Allora anche padre Amarth sarebbe stato contro i Dogmi e Fatima.
Phu-lease.

Secondo, l’autore prende un sacco di informazioni sbagliate e false e le assume per vere: certo che poi fa delle conclusioni sbagliate.
Ad esempio: se egli analizza le frasi dette da padre Tomislav in un suo libro, mai confermate poi dai veggenti di Medjugorje, allora l’autore fa una cosa sbagliata e stupida: è noto infatti che padre Tomislav ha deviato dalla fede (dato il libero arbitrio di ognuno) e ha seguito falsi veggenti: le sue considerazioni non devono essere prese come appartenenti ufficialmente al fenomeno Medjugorje ma possono essere parte delle sue personali deviazioni ideologiche (come non è parte del fenomeno Medjugorje la donna con chi egli è scappato).

Ci sono tanti altri errori di questo tipo nel presente articolo.