Una delle prime rappresentazioni iconografiche di Gesù: la patena di vetro di IV secolo.

Gli scavi del sito archeologico di Cástulo (Jaén), a circa cinque chilometri da Linares, hanno portato alla luce una patena del IV secolo con le manifestazioni dell'iconografia cristiana su questo supporto più antiche e meglio conservate nella Penisola iberica, e tra le poche al mondo.

La patena, presentata al Museo di Linares, è realizzata in vetro di tonalità verdastra, ha un diametro di 22 centimetri ed è alta circa 4 centimetri. Il suo stato di conservazione è eccezionale.

La patena con l'immagine di Cristo nella sua Maestà è stata rinvenuta all'interno di un edificio destinato al culto religioso, eretto nella seconda metà del IV secolo d.C. e utilizzato solo per un secolo.

David Expósito, coordinatore dello studio di materiali del progetto Forvm MMX, ha spiegato che tutti sono entusiasti per ciò che rappresenta per quest'opera, perché “in Spagna non ce n'è nessuna simile, e questo pezzo è conservato all'81%”.

Il ritrovamento è avvenuto in una costruzione situata a nord dell'edificio (anch'esso con funzione religiosa, anche se della Roma imperiale) in cui è stato trovato il “Mosaico degli Amori”, riconosciuto dal National Geographic tra le scoperte più importanti del 2012.

Secondo Expósito, l'artigiano ha realizzato la decorazione mediante graffito, mostrando tre personaggi “imberbi e con i capelli corti”, con aureola: la figura centrale è un Cristo nella sua Maestà fiancheggiato da due apostoli, probabilmente Pietro e Paolo, nell'orbe celeste, inserito tra due palme, che nell'iconografia cristiana rappresentano, tra le altre cose, l'immortalità, l'aldilà, il cielo.

Le indagini, ancora in corso, confermano mediante l'analisi dei tratti stilistici e delle caratteristiche tecniche della patena che risalirebbe a uno dei laboratori di artigianato di vetro più importanti di Roma o dei dintorni, visto che pezzi simili sono stati rinvenuti nelle catacombe.

da forum.termometropolitico.it/656794-un-crist…

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Si chiama “Projecto Forum XXI” ed è il programma di ricerca archeologica che sta portando a diverse scoperte rilevanti a Castulo, sito ubicato a circa cinque chilometri dalla città di Linares, comunità di Jaén, in Spagna. L’ultima scoperta è una patena i cui frammenti vitrei sono stati recuperati e ricostruiti all’80 per cento.


La città romana di Castulo è luogo di rilevanti scavi archeologici. Reca vestigia sia di età romana sia di epoche precedenti: vi sono testimonianze dei Fenici, degli Iberi, e quindi dell’insediamento romano, delle popolazioni arabe, elementi che rimandano alle religioni ebraica e paleocristiana.

Alcuni anni or sono fu scoperto il “Mosaico degli amori”, un’opera tra le meglio conservate dell’Alto impero romano. La patena in vetro rinvenuta recentemente è ritenuta una delle prime rappresentazioni iconografiche di Cristo. Il luogo della scoperta è la campagna circostante il sito, dove, nel corso dell’estate 2014, si è svolta una diffusa indagine. I resti della patena si trovavano all’interno di uno dei locali di una chiesa eretta nella seconda metà del IV secolo e abbandonata nel corso del secolo successivo.

Nel resoconto degli archeologi che hanno recuperato la patena questa è così descritta: “ha un diametro di circa 22 cm e uno spessore di circa 4 cm, si presenta in uno stato di conservazione eccellente (è recuperata per l’81%) ed è composta di vetro di tonalità verdastra”. L’incisione è realizzata a graffito.

La figurazione presenta tre personaggi aureolati. Al centro sta un Cristo in Maestà, affiancato da due apostoli, probabilmente Pietro e Paolo. A lato della scena si notano due palme, simbolo di eternità nell’iconografia cristiana; sullo sfondo si vede il cielo stellato.

Tra elementi simili coevi si possono citare diverse conche semisferiche rinvenute a L’Almoina (Valencia) e a Complutum (l’attuale Alcalà de Henares). da www.themaprogetto.it/patena-cristo-i…
Acchiappaladri
Caspita! Spero che chi ha fatto la datazione sappia il fatto suo perché significherebbe un uso liturgico ai tempi di Sant'Ambrogio.
Non comprendo l'altezza di 4 cm: un refuso forse? 4 mm?Altro
Caspita! Spero che chi ha fatto la datazione sappia il fatto suo perché significherebbe un uso liturgico ai tempi di Sant'Ambrogio.

Non comprendo l'altezza di 4 cm: un refuso forse? 4 mm?
alda luisa corsini
4 cm è l'altezza del recipiente a partire dal suo piede . Si posa il recipiente in piano, gli si avvicina il righello esternamente e all'altezza dell'orlo (se avesse il labbro fino alla parte superiore di questo) si prende la misura. La patena non è piatta...
Acchiappaladri
@alda luisa corsini Grazie! Così mi è chiaro :-)