Caro Papa Francesco, come mai la Madonna disse a Giacinta che i peccati che fanno andare più all’inferno sono quelli della carne?

In questi giorni si sta parlando di alcune affermazioni di papa Francesco sulla questione dei peccati legati al VI Comandamento.

Durante il suo viaggio in Monzabico, incontrando in maniera privata un gruppo di 24 gesuiti, il Papa ha affermato: “Una volta un gesuita mi disse di stare attento nel dare l’assoluzione, perché i peccati più gravi sono quelli che hanno una maggiore ‘angelicità’: orgoglio, arroganza, dominio. E i meno gravi sono quelli che hanno minore angelicità, quali la gola e la lussuria. Ci si concentra sul sesso e poi non si dà peso all’ingiustizia sociale, alla calunnia, ai pettegolezzi, alle menzogne”.

Dunque, il Papa afferma che i peccati più gravi non sono quelli che riguardano il sesto comandamento.

Attenzione: prima di tutto bisogna premettere che già un solo peccato mortale (indipendentemente da quale sia) causa la dannazione eterna, altrimenti non si chiamerebbe “mortale”. La diversa gravità dei peccati mortali entra in gioco dopo l’assoluzione, ovvero in considerazione delle pene da scontare in questa vita o nel purgatorio. Ogni tipo di peccato ha una sua pena: ci sono peccati mortali che conducono a pene più pesanti, così come ci sono peccati mortali che conducono a pene minori…sempre che questi peccati mortali vengano assolti, altrimenti –come abbiamo già detto- un solo peccato mortale (indipendentemente da quale sia) è meritevole del castigo eterno.

Fatta questa premessa, va detto che i peccati mortali più gravi sono quelli che attengono al primo comandamento. Ma va fatta anche una precisazione.

Se è vero che i peccati più gravi sono quelli riguardanti il primo comandamento, è pur vero che questi tipi di peccati, spesso, sono conseguenti ad altri. E’ difficile che si arrivi direttamente a non rispettare il primo comandamento; è invece frequente che chi arriva a calpestare il primo comandamento è perché già ha calpestato gli altri, in particolar modo il sesto e il nono.

Ciò è dovuto al fatto che l’uomo realizza se stesso, conquistando la vera libertà, non con la conoscenza, ma con l’esercizio della virtù; e se è vero che per comportarsi bene bisogna prima conoscere cosa è il bene e cosa è il male, è altrettanto vero che se non si vive come si pensa si finirà inevitabilmente di pensare come si vive (frase non nostra). Il senso del romanzo Il dottor Jekyll e mister Hyde sta proprio nel fatto che ci si illude di vivere in maniera sbagliata e poter conservare un buon pensiero. Il dottor Jekyll s’illude di poter sempre ritornare se stesso: ad un certo punto il “giocattolo” si rompe e non riesce più a non essere mister Hyde.

I peccati contro la purezza e di intemperanza sono quelli che causano il disorientamento intellettuale. Perché? Perché l’antropologia (concezione dell’uomo) cristiana afferma che l’uomo è stato voluto da Dio come sintesi di spirito e di corpo. L’anima individuale è sostanzialmente legata al corpo, ma non ad un corpo qualsiasi, bensì a quel preciso corpo per cui è stata creata. Tale unione sostanziale fa sì che ci sia un’interazione tra l’anima e il corpo, nel senso che l’anima incide sul corpo e il corpo incide sull’anima. Prima abbiamo detto: …Se non si vive come si pensa, si finirà col pensare come si vive. Ed è così: il disordine corporeo si traduce sempre in disordine mentale. Quando s’introduce volutamente il dominio dell’istinto nel proprio comportamento avviene una sorta di bestializzazione, che diviene anche accecamento dell’intelligenza: appunto come le bestie! Ecco perché i santi, anche se non hanno cultura, riescono ad esprimere una sapienza che è superiore ad ogni altro. Ed ecco perché, si può aver letto anche biblioteche intere, ma se si vive nel peccato si diranno sempre cose insensate. L’uomo bestializzato perde il pensiero; certo, non il pensiero in quanto tale, ma la capacità di cogliere il vero senso della vita. L’intelletto se funziona bene coglie la verità. La buona volontà fa sì che questa verità venga amata. Invece con la bestializzazione si corrompono l’intelletto e la volontà, per cui si arriva non solo a non poter conoscere la verità, ma perfino a non amarla, anzi ad odiarla. O meglio: si sceglie la menzogna e ci si lascia affascinare da essa.

Dio ha creato nell’uomo una gerarchia: gli istinti alla base, la ragione ad orientare gli istinti e la volontà a fare in modo che gli istinti possano conformarsi agli orientamenti della ragione. Però, quando la volontà fallisce, gli istinti lievitano a dismisura arrivando a soffocare la ragione (è ciò che si chiama “accecamento dell’intelligenza”) e il peccato diviene possibile.

Ecco perché il Cristianesimo fa una differenza tra sapienza ed intellettualismo. La prima è il raggiungimento della verità, il secondo è solo una ricca conoscenza che prescinde dall’adesione al Vero. Quante persone, anche analfabete, raggiungono una grande sapienza; e quanti intellettuali, pur avendo letto biblioteche intere, si allontanano dalla Verità distruggendo altri e se stessi? Ciò perché tutto dipende dall’esercizio della virtù…in particolar modo dall’esercizio della temperanza.

Il beato Duns Scoto dice -e con lui tutta la scuola francescana- che l’intelletto è inevitabilmente influenzato dalla volontà.

Si possono avere tutti i talenti intellettivi di questo mondo, ma per conoscere bene, cioè per conoscere ciò che davvero conta nella vita, occorre la Luce (che è la Grazia!) e la Grazia è data dall’esercizio della virtù.

Ed ecco perché la Madonna disse a Giacinta di Fatima che i peccati che fanno andare più all’inferno sono quelli della carne… perché sono i più facili a farsi e da questi scaturiscono anche gli altri peccati.

(Corrado Gnerre)

Fonte:

itresentieri.it/santo-padre-com…
studer
Chi prova i frutti del digiuno e il senso meraviglioso della vita casta e lo fà con facilità è virtuoso. La virtù, l'"areté", come esplica lo Stagirita non è tale se ancora necessita sforzo e non è diviento un secondo abito. Chi invece deve sforzarsi non ha raggiunto la virtù della temperanza ma si sforza di raggiungerla questo leovole sforzo è una forza interiore "enkrateia". Ora l'artico …Altro
Chi prova i frutti del digiuno e il senso meraviglioso della vita casta e lo fà con facilità è virtuoso. La virtù, l'"areté", come esplica lo Stagirita non è tale se ancora necessita sforzo e non è diviento un secondo abito. Chi invece deve sforzarsi non ha raggiunto la virtù della temperanza ma si sforza di raggiungerla questo leovole sforzo è una forza interiore "enkrateia". Ora l'artico necessita ulteriore precisazione, ossia il peccato di gola, quando è disernibile come mortale? Non vi è assolutamente chiarezza in tantissimi casi riguardanti la gola. Importante trovare un equilibro esistenziale orientandosi ad una vita di una sana comunità. Chi controlla la gola si sente in uno stato di maggiore luce e chiarezza che non può essere percepito se non anche come uno stato di grazia sopranaturale.
Cosa ne è della masturbazione? È sempre peccato mortale? Qui la prudenza e la tradizione è propensa asserire che sia tale. Se però essa porti veramente alla brutalizzazione è una questione da verificare in re. Il medico ginevrino protestante del 18mo secolo Tissot fu il protagonista della lotta contro la masturbazione indicandone le conseguenze fisiche e psichiche deleterie, la brutalizzazione. Penso che tutto ciò vada esaminato empiricamente altrimenti non si è ne sinceri e ne veritieri. Sono del parere che non sia essenziale denigrare la masturbazione, ma promuovere il senso di bellezza e di grazia illuminante del vivere in maniera casta.
vincenzo angelo
Interessante, in particolare sulla gola,di cui si parla poco.Proprio vero,ne ho sofferto senza saperlo in passato,e te ne accorgi perche' quando condividi il cibo con altri,magari al sacco,al cielo aperto ,col sole e sotto le Dolomiti,(non in una cantina del sottoscala)non sai perche' ma sembra che invidi o rinfacci ad altri il loro anche se tu hai il tuo.Sofferenza pura ma e' cosi' e si vede.Anche …Altro
Interessante, in particolare sulla gola,di cui si parla poco.Proprio vero,ne ho sofferto senza saperlo in passato,e te ne accorgi perche' quando condividi il cibo con altri,magari al sacco,al cielo aperto ,col sole e sotto le Dolomiti,(non in una cantina del sottoscala)non sai perche' ma sembra che invidi o rinfacci ad altri il loro anche se tu hai il tuo.Sofferenza pura ma e' cosi' e si vede.Anche questa e' brutalizzazione.Poi,non so,se uno vuole per consolarsi puo' pensare di aver una natura leonina, ma.. :-)
vincenzo angelo
E' una vecchia storia:le suore di port Royal,angeli puri nel corpo e demoni nell'anima,se ricordo bene,ma probabilmente sara' stata una diatriba gia' nei primi secoli,ma non so dirlo. Anche il tema della natura specifica del peccato originale e' contiguo e attraversa i secoli.Credo si possa dire che il peccato contro il primo Comandamento non solo e' il piu' grave, ma e' alla base di ogni altro,…Altro
E' una vecchia storia:le suore di port Royal,angeli puri nel corpo e demoni nell'anima,se ricordo bene,ma probabilmente sara' stata una diatriba gia' nei primi secoli,ma non so dirlo. Anche il tema della natura specifica del peccato originale e' contiguo e attraversa i secoli.Credo si possa dire che il peccato contro il primo Comandamento non solo e' il piu' grave, ma e' alla base di ogni altro,perche' questo e' Scritturale:tutti i peccati derivano dall'idolatria e infatti tutti i Comandamenti si riassumono nei due massimi comandamenti e di questi il secondo e' gia' conseguente al primo,perche' amando veramente Dio si e' gioiosi,felici e si ama anche il prossimo.Tutti gli altri peccati probabilmente sono piu'pesanti se commessi nella direzione dell'allontanamento da Dio,e meno pesanti se commessi nella direzione dell'avvicinamento a Dio,e quindi seguiti da pentimento e proponimento e penitenza.Allora sono gradini verso Dio.Semplice e concreto.Voglio dire pero' che mi irrita molto che il Papa e molti dei suoi parlino di "angelicita'":una parola da azzeccagarbugli,che non signifca nulla,messa al servizio del don Rodrigo di turno che in questo caso e' il loro ego e la loro voglia di ribellione ammantata di sapienza e di umanita!Gli angeli,come certamente sa Bergoglio e sanno i suoi,possono prendere decisioni istantanee legate all'eternita',non al Tempo,mentre gli uomini per dannarsi devono errare e poi perseverare.Che cosa impiastricchiano questi azzeccagarbugli con la parola "angelicita'?.Ma per favore, Bergoglio.... si faccia un bell'esame di coscienza, una buona volta,e tiri fuori tutta la superbia e la ribellione che nasconde!Spero almeno che quando chiede preghiere e dice di essere tentato e assediato,intenda che lo e'attraverso suoi complici, e magari finanziatori e suggeritori,e non certo da chi la critica in buona fede.
filippo gurgone
Ma dici davvero @vincenzo angelo? non ho capito se la frase è ironica: "le suore di port Royal, angeli puri nel corpo e demoni nell'anima" furono vittime, come tanti altri nei secoli, di una chiesa venduta a interessi privati camuffati da verità cristiane!
L'unica differenza tra quello che successe a queste monache, che vennero annientate come istituzione ma non come persone, e tanti loro …Altro
Ma dici davvero @vincenzo angelo? non ho capito se la frase è ironica: "le suore di port Royal, angeli puri nel corpo e demoni nell'anima" furono vittime, come tanti altri nei secoli, di una chiesa venduta a interessi privati camuffati da verità cristiane!

L'unica differenza tra quello che successe a queste monache, che vennero annientate come istituzione ma non come persone, e tanti loro predecessori che predicavano il ritorno alla purezza delle origini, fu che la chiesa non aveva più il potere di bruciarle sul rogo. E tra poco non avrà più neanche il potere di sottrargli i palazzi.

Alle volte mi chiedo se questa tanto paventata e prossima "apostasia" generale non sia altro che un sano ridimensionamento della chiesa voluto da Dio.

Se nei monasteri trombano come gli opossum, nessuno trova motivo per prendere posizione, ma guai se vuoi riportare la vita quotidiana all'antica regola!
vincenzo angelo
Era ironica al di la' della vicenda storica.Bergoglio.
filippo gurgone
Quello che penso è che il papa voglia "solo" mettere a reddito l'enorme "potere" di una struttura globalizzata come la chiesa. Ma se andiamo a vedere ad esempio proprio la storia delle suore di port Royal, non possiamo non constatare come la chiesa sia sempre stata così. Gli stessi problemi, la stessa arroganza, completa assenza di pietà. All'epoca però la chiesa viveva in un contesto più …Altro
Quello che penso è che il papa voglia "solo" mettere a reddito l'enorme "potere" di una struttura globalizzata come la chiesa. Ma se andiamo a vedere ad esempio proprio la storia delle suore di port Royal, non possiamo non constatare come la chiesa sia sempre stata così. Gli stessi problemi, la stessa arroganza, completa assenza di pietà. All'epoca però la chiesa viveva in un contesto più protettivo, che la blindava. Un contesto che ora è venuto meno.. in cui si inserisce il tam tam incessante dei media. Ho l'impressione che qualcosa di importante ci sfugge e che la storia di questi anni dovrà essere reinterpretata alla luce di fatti che ancora non conosciamo o non sono evidenti.
filippo gurgone
Ma.. forse sto a farmi dei ragionamenti inutili.. questi vogliono solo mettere la Verità al servizio della politica. Questioni di interesse, punto. Certo, altri lo hanno fatto o cercato di fare prima, ma non con questa determinazione. Sembra che abbiano molta fretta..
vincenzo angelo
Forse alla real politik "classica",post pagana ma con tracce di paganesimo uniscono un'ubriacatura storicista e sostanzialmente immanentista,e quindi un ottimismo e una cieca fiducia nello "spirito di Pannella".Suor Lucia,padre Pio,la stessa Madonna,Regina del cielo,per loro sono i nuovi Savonarola,profeti di sventura.Ricordo il gesto di Papa Francesco in aereo,da Fatima, quando con la mano indica …Altro
Forse alla real politik "classica",post pagana ma con tracce di paganesimo uniscono un'ubriacatura storicista e sostanzialmente immanentista,e quindi un ottimismo e una cieca fiducia nello "spirito di Pannella".Suor Lucia,padre Pio,la stessa Madonna,Regina del cielo,per loro sono i nuovi Savonarola,profeti di sventura.Ricordo il gesto di Papa Francesco in aereo,da Fatima, quando con la mano indica di allontanare da noi "quelle visioni".Allora allontaniamo anche il primo Libro dei Re ,Ezechiele e Geremia.Tanto "L'allora cardinale Ratzinger ci ha spiegato tutto".
filippo gurgone
"l’uomo realizza se stesso, conquistando la vera libertà, non con la conoscenza, ma con l’esercizio della virtù"
perchè:
"se non si vive come si pensa si finirà inevitabilmente di pensare come si vive"
Parole sante!Altro
"l’uomo realizza se stesso, conquistando la vera libertà, non con la conoscenza, ma con l’esercizio della virtù"
perchè:
"se non si vive come si pensa si finirà inevitabilmente di pensare come si vive"

Parole sante!
N.S.dellaGuardia
Eh ma non si può esserne sicuri... non c'erano mica i registratori durante le apparizioni... e poi bisogna interpretare le cose nel loro contesto senza mistificare... che faziosità gratuita...
Scusate, so che non si dovrebbe scherzare su questi fatti tremendamente seri, è un modo per cercare di sopravvivere a questi giorni in cui si sente un po' di tutto.
I tempi stanno accelerando, per fortuna …Altro
Eh ma non si può esserne sicuri... non c'erano mica i registratori durante le apparizioni... e poi bisogna interpretare le cose nel loro contesto senza mistificare... che faziosità gratuita...
Scusate, so che non si dovrebbe scherzare su questi fatti tremendamente seri, è un modo per cercare di sopravvivere a questi giorni in cui si sente un po' di tutto.
I tempi stanno accelerando, per fortuna o purtroppo. E il padrone del mondo ha una gran fretta.
Fatima.
Vi aspettate una risposta??
signummagnum
Certo che no... Il titolo è parodico e sarcastico