Si estendono pericolosamente gli scavi di Israele sotto Gerusalemme | Infopal Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. La Fondazione al-Aqsa per il patrimonio storico-religioso ha informato sulle ultime manovre dell’Autorità israeliana per le antichità. “Israele ha avviato lavori di scavo di gallerie e di prolungamento al di sotto di ‘Grotta al-Kittan’, nella Città Vecchia. Qui ha promosso anche celebrazioni talmudiche”. “L’intenzione di Israele – si legge nella dichiarazione della Fondazione – è collegare Grotta al-Kittan con l’area sottostante la moschea di al-Aqsa da entrambe le direzioni e attraverso un sistema di gallerie sotterranee”. “Inoltre, le autorità d’occupazione israeliane pianificano di mettere in collegamento anche l’area nei pressi della “Porta di Erode”, uno degli ingressi storici principali alla Città Vecchia. Quest’operazione richiede la spaccatura della roccia e colate di cemento. “Insieme agli incontri e alle feste rese possibili in questi sotterranei, Israele …More
ARCHEOLOGIA: SCOPERTO IN ISRAELE ANTICO MAUSOLEO CRISTIANO | Consiglio Nazionale delle Ricerche La Pontificia Università Salesiana e il Centro Biblico dei Francescani hanno individuato vicino a Gerusalemme un eccezionale monumento sacro, risalente al IV secolo d.C. e trasformato nel periodo musulmano(VII sec. d.C.) in torchio per la produzione di vino. A rendere possibile il ritrovamento una sofisticata sonda messa a punto dal CNR Un mausoleo cristiano di straordinaria eleganza architettonica è stato scoperto in Israele durante una missione archeologica a 30 chilometri dalla Città Santa, e precisamente a Bet Gemal, guidata dalla Pontificia Università Salesiana di Roma e dal Centro Biblico Francescano di Gerusalemme. A rendere possibile l'eccezionale ritrovamento è stato l'impiego di sofisticate tecnologie Georadar Multifold sviluppate ed applicate dall'Università di Trieste, nell'ambito del Progetto Finalizzato Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e sotto la …More
Christophe Lafontaine 11 novembre 2021 Uno dei più grandi mosaici al mondo, svelato al pubblico dopo un restauro pluriennale nel palazzo d'Hisham, a Gerico (Cisgiordania), il 28 ottobre 2021. (foto T. Al-Khawaja / Ministero palestinese del Turismo e delle Antichità) Alla fine di ottobre a Gerico le autorità palestinesi hanno reso visibili i grandi mosaici nelle vestigia del palazzo di Hisham. Risalenti all’epoca omayyade (VII e VIII secolo), sono ora accessibili al pubblico. Ci sono voluti cinque anni di chiusura, ma l’attesa è valsa la pena. Cinque milioni di tessere policrome, risalenti a 1.300 anni fa, che coprono 836 metri quadrati e formano 38 tappeti a mosaico, sono state esposte a Gerico il 28 ottobre, per la curiosità dei turisti. Una cerimonia ufficiale si era tenuta alcuni giorni prima, alla presenza del presidente palestinese Mahmoud Abbas. Il vasto pavimento, uno dei più grandi del Medio Oriente, se non del mondo, ha beneficiato dei lavori di conservazione e adeguamento …More
www.terrasanta.net/…/madgala-ritrova… 17/09/2009 | Milano La pietra chiara rinvenuta nella sinagoga riportata alla luce a Magdala. Sul lato anteriore, al centro, è visibile la menorah. L'Autorità per le antichità di Israele ha reso noto nei giorni scorsi il ritrovamento dei resti di una sinagoga dei tempi di Gesù nell'area archeologica di Magdala, sulle rive del Lago di Galilea. Ciò che resta dell'antico luogo di culto è venuto alla luce in una proprietà dei Legionari di Cristo. Tra le rovine dell'antica sinagoga è stata anche rinvenuta una pietra bianca con la forma di altare, o di mensa, decorata con immagini e fregi scolpiti. L'archeologo francescano fra Eugenio Alliata si è recato sul posto e ci racconta cosa ha visto: "Con un comunicato stampa di qualche giorno fa, l’Autorità per le antichità di Israele ha reso noto il ritrovamento dei resti di una sinagoga dei tempi di Gesù sulle rive del Lago di Galilea. L’area sulla quale è stato fatto il ritrovamento è di proprietà …More
dallo-scavo-archeologico-emergono-mosaici-del-vi-secolo-fatti-realizzare-da-uno-schiavo-per-la-sua-liberazione Per ringraziare Dio dalla liberazione dalla propria condizione di schiavo, un liberto del VI secolo commissionò un mosaico nella chiesa cristiana dei Santi Apostoli, un possente edificio di culto realizzato ad Arsuz, una città nella provincia di Hatay, nel sud della Turchia. Il mosaico – nel quale appare il ringraziamento a Dio, fatto a scrivere in greco dall’uomo, riconoscente per la libertà acquisita – è stato portato alla luce nelle settimane scorse dagli archeologi turchi, che stavano proseguendo gli scavi per finire di portare alla luce l’edificio di culto, emerso negli scorsi anni durante lavori agricoli per la piantumazione di un agrumeto. Scavando buche per nuovi alberi di arance, il proprietario del terreno si era imbattuto nei resti di una struttura antica, che era stata coperta, nei secoli, dal terreno. Gli scavi successivi hanno portato alla luce una chiesa …More
www.gesustorico.it - Archeologia e Vangeli - LA SCOPERTA: Nuovi scavi confemano: ritrovato il "litostrato", la pavimentazione sulla quale Cristo comparve davanti a Ponzio Pilato. Gli scavi archeologici condotti in tempi recenti in prossimità del muro occidentale del tempio erodiano a Gerusalemme hanno fornito risultanti sorprendenti e forieri di ulteriori sviluppi. A distanza di alcuni anni dall'ultima campagna di interventi eseguita sotto l’attuale piano calpestato della città vecchia sono stati portati a termine esami stratigrafici comparati sui vari livelli occupazionali e il loro esito è stato clamoroso: si è riusciti ad appurare che l’antica pavimentazione (il cosiddetto «litostrato») conservata all’interno del convento delle suore di Sion, erroneamente attribuita integralmente al periodo dell’imperatore Adriano (132 d. C.), risale in realtà per ampie parti all’epoca della vita terrena di Gesù. Tale convinzione è ricavata appunto dalla comparazione del livello della pavimentazione …More
di Maria Cristina Corvo È mercoledì 13 luglio 1797 e siamo a Fabriano. Due donne (madre e figlia) si sono alzate presto e sono uscite di casa, non immaginando neanche lontanamente quel che, di lì a poco, avrebbero visto. Transitano nella Contrada dei Tintori, camminano lungo la sponda del fiume Giano e passano davanti ad un umile locale adibito a magazzino. Proprio lì, su un muro, vi è l’immagine della Madonna delle Grazie. Le due donne camminano, sostano in preghiera e si bloccano. L’immagine sembra viva, gli occhi della Madonna si muovono ripetutamente e sembrano dire: “Vi ho ascoltato ed ho esaudito le vostre suppliche”. L’emozione è immensa e il passaparola velocissimo. In poche ore giungono tanti fabrianesi ed in tanti vedono quegli occhi vivi che continuano a muoversi ed a guardare. In quello stesso giorno, infatti, più di una volta la gente osserverà il fenomeno del movimento degli occhi. Nel 1797 non vi era né WhatsApp e né Facebook, altrimenti i cittadini di Fabriano …More
Scoperto il "motore" del quadro di Dürer. Guarda le figure che vengono composte dalle mani. Cosa significano. Come le ideò 15 SETTEMBRE 2024 “Cristo dodicenne tra i dottori” di Albrecht Dürer: un capolavoro eseguito in cinque giorni. Cosa vedete in queste figure? Quel sinistro groviglio che ruota su se stesso è un insieme di “ombre cinesi” e rappresenta il centro semantico del dipinto. Gesù – come dimostra il gesto delle sue mani – soavemente enumera e analizza i temi religiosi. L’erudito alla sua sinistra, li confuta aggressivamente, deridendo Cristo dodicenne che sfida in sapienza tutti i massimi studiosi della sua epoca. Cristo dodicenne tra i dottori è un dipinto a olio su tavola di pioppo (65×80 cm), realizzato da Albrecht Dürer nel 1506, durante il suo secondo soggiorno a Venezia. L’opera è oggi conservata nel Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e porta il celebre monogramma dell’artista tedesco, accompagnato dall’iscrizione “Opus Quinque Dierum” (“opera di cinque giorni …More
"Nella bella cattedrale di Wùrzburg, in Germania, si trova una veneranda Croce del sec. XIV. Il Signore ha le mani staccate dalla traversa e le tiene incrociate una sull’altra sul petto, avendo i chiodi ancora tra le dita. Una leggenda racconta che un ladro incredulo, vista la corona d’oro sulla testa del Re crocifisso, stese la mano per prenderla. In quel preciso istante il Signore staccò le mani e i chiodi dalla croce, s’inchinò in avanti, abbracciò il ladro e lo accostò al suo cuore. Quali furono i pensieri che attraversarono la mente di quell’uomo? Vergogna… pentimento.., riconoscenza. . desiderio di non staccarsi più da quell’abbraccio? Lo trovarono svenuto. Da quel tempo Cristo non ha mai più riallargato le sue braccia, ma ha continuato a tenerle cosi, come sono ora, come se volesse sempre stringere al cuore l’uomo peccatore, guardandolo profondamente negli occhi." Radio Maria F. Missione dell'Apostolato della Preghiera.
Le immagini miracolose di Gesù a Malta e Gozo di marinella Bandini del 12/08/22 Ecco le quattro immagini miracolose di Gesù venerate da migliaia di devoti nell’arcipelago di Malta Com’era il volto di Gesù? Il Nuovo Testamento dice molto poco, quasi nulla, sul suo aspetto. Tuttavia, la tradizione cristiana lo ha sempre rappresentato, utilizzando di volta in volta diversi modelli iconografici. Dal “Cristo alessandrino”, senza barba e giovanile, basato sui canoni classici greci, al “Cristo siriano”, con capelli lunghi e barba, secondo l’uso dell’Impero bizantino, il cristianesimo ha sempre riconosciuto nell’immagine non solo un elemento liturgico, ma anche un efficace strumento di evangelizzazione. Ecco quattro eccezionali immagini miracolose di Gesù – o considerate tali -, che potrete trovare visitando l’arcipelago maltese. I l crocifisso di Ta' Giezu, su sfondo nero. Il contrasto di questa immagine grandi dettagli. | Per gentile concessione della Confraternita della Santa , La …More
Forme di devozione in movimento: crocifissi … di Roberto da Monte 18 dicembre 2016 in Italia Medievale. Crocifisso di Braccio da Montelupo Forme di devozione in movimento: crocifissi animati a Firenze nel Tardo Medioevo di Roberto Del Monte Lo studio delle fonti e delle opere è oggi sempre più attento alla cultura materiale e alle tecniche seriali, con particolare interesse ai problemi connessi con la devozione popolare medievale. Dalle sacrestie e dalle parrocchie riemergono sempre più spesso crocifissi mobili nati in epoca tardogotica e collegati ai riti drammatici del triduo pasquale, simulacri legati da secoli nell’alveo della spiritualità popolare. Superstiti di una produzione molto più vasta, i crocifissi mobili che si sono conservati sono opere polimateriche preziose, frutto della specializzazione nelle botteghe di tecniche seriali (calchi, pastiglia, Pressbrokat) che raggiunsero un efficace mimetismo (spesso attraverso l’utilizzo di vesti vere e crini per rendere barba e …More
Egeria e le altre pellegrine di Terrasanta - L'Osservatore Romano 05 marzo 2022 Viaggi di mesi, spesso di anni, fino a cambiar vita a Gerusalemme Eppur si viaggia, verrebbe da dire guardando al fenomeno dei pellegrinaggi cristiani, che in Terrasanta si sviluppa a partire dall’età di Costantino. Si parte per devozione, e non ci si scoraggia nonostante le innumerevoli difficoltà che s’incontrano lungo la strada: banditi, pirati, ostacoli d’ordine meteorologico, fame, sete e freddo. Sono impedimenti che metterebbero a dura prova la volontà di chiunque, specie di chi, come le donne pellegrine, non sembrerebbe dotato dei mezzi fisici necessari. La storia documenta, tuttavia, centinaia di casi di donne che, spinte dall’amore per Cristo, viaggiano per mesi, spesso per anni, fino a cambiare vita a Gerusalemme. È il caso di Maria Egiziaca, prostituta redenta dal pellegrinaggio in Terrasanta, la cui agiografia è tramandata, nella versione più antica, dal patriarca Sofronio (550-639). La …More
La “Grotta dei genitori”: ecco com’era la famiglia naturale già 5mila anni fa Unione Cristiani Cattolici Razionali - pubblicato il 24/11/18 Scoperta in una grotta dell’Egitto una pittura che rappresenta una famiglia, una sorta di “Natività” primitiva di 5000 anni fa In una piccola grotta del deserto del Sahara egiziano, ribattezzata come “Grotta dei Genitori”, nel 2005 è stata fatta una scoperta davvero singolare: sul soffitto gli archeologi hanno trovato un disegno realizzato in ocra rosso-bruno, probabilmente da tribù nomade di cacciatori e raccoglitori del Neolitico. La pittura rupestre mostra tre figure umane: un uomo a destra, una donna a sinistra (identificabile per le mammelle laterali stilizzate e per la sinuosità delle forme) e al centro un bambino, posizionato poco più in alto rispetto ai genitori, probabilmente a rappresentare l’auspicio per una nascita o una gravidanza. Più lontani sono invece visibili due animali di difficile interpretazione: il primo, posto …More
12 Luglio 2020 davide-israele-archeologia Nel X sec a.C., Gerusalemme era un luogo ostile agli agricoltori, ma occupava una posizione perfetta per i fuggiaschi. Non più di cinquemila persone abitavano quel territorio e le piccole comunità in cui si raggruppavano erano circondate da un paesaggio impervio, spaccato dai crepacci e aggrovigliato fra le querce. La pioggia era imprevedibile. A oriente, il deserto quieto e vuoto. A occidente – invitanti – vi erano le rigogliose pianure delle città-stato filistee, con le loro rotte commerciali sul mediterraneo e le ville lussureggianti. Qui invece, la vita era dura. Né ville, né monumenti, ma solo case in pietra grezza. Orde di fuorilegge vagabondavano per questa selva giudea, depredando i villaggi vicini. In odio agli egizi e temuti dai filistei, improvvisamente questi predoni offrirono il loro servizio proprio a un re filisteo. Astuto e intraprendente, egli impose un destino più alto alle sue genti. Inviò i suoi uomini in avanscoperta e …More
Cosa c'entra una statuetta dell'Età del Bronzo col conflitto fra Israele e Palestina - Il Post Una recente scoperta nella Striscia di Gaza ha fatto riemergere vecchie questioni che continuano a dividere ancora oggi di Luca Misculin Martedì il governo autonomo della Striscia di Gaza ha annunciato la scoperta di una statuetta che risale verosimilmente all’Età del Bronzo (secondo e terzo millennio a.C.) in un terreno agricolo a Khan Yunis, la principale città nel sud della Striscia. Secondo le prime ricostruzioni, la statuetta raffigura la testa di una divinità femminile e in origine doveva avere un corpo che la rendeva alta poco meno di un metro. Al momento è esposta in un palazzo storico nella città vecchia di Gaza. Ritrovamenti di questo tipo non sono rari nell’area compresa fra la costa sudest del Mediterraneo e il fiume Giordano, popolata da migliaia di anni e da sempre al centro di traffici, guerre e migrazioni: ma il caso della statuetta di Khan Yunis è interessante per varie …More
La statua del Cristo presente a Taggia con i capelli donati da tre donne Gelsomino Del Guercio - Aleteia Italia - pubblicato il 27/01/18 Si trova a Taggia in provincia di Imperia C’è una statua di Cristo, di scuola ligure, che conserva tra la corona di spine ciocche di capelli umani, offerti da tre diverse persone. La statua è conosciuta come “Il Cristo dai capelli di ragazza”, e si trova tuttora all’interno della Chiesa dei Santi Sebastiano e Fabiano. Il ciuffo in regalo «Proprio così – afferma la guida turistica Raffaella Asdente al Secolo XIX (24 gennaio) – I capelli sono veri e sono di ragazze. E’ un Cristo che risale intorno ai primi anni del 1400. Era usanza che le ragazze dalla bella chioma regalassero alcuni ciuffi dei loro capelli, in segno di devozione». Un dono dal 1400 «Ogni volta che i capelli invecchiavano, venivano sostituiti – aggiunge Raffaella Asdente – è molto emozionante il fatto che recentemente si è fatto l’esame del DNA. Al momento il Cristo ha tre …More
www.bigliettiuffizi.com/la-madonna-del-… Andiamo alla scoperta di una delle opere più dolci di Masaccio, la Madonna Casini, detta anche Madonna del solletico. La sala numero 7 della Galleria degli Uffizi a Firenze raccoglie alcune delle opere universalmente riconosciute come espressione della cultura Umanistica, della riscoperta dell’antico e della ricerca di uno spazio prospetticamente definito. La Madonna del solletico è un’opera realizzata nel 1426 e commissionata dal giurista e canonista Antonio Casini, il cui stemma è dipinto sul retro della tavola. Proprio per le sue ridotte dimensioni fu vittima di numerose peripezie nel corso degli anni: fu rubata dai nazisti, recuperata nel dopoguerra, di nuovo rubata e ritrovata negli anni Settanta, fino ad arrivare alla Galleria degli Uffizi. Il dipinto si distingue per i delicati tocchi pittorici, per i sofisticati giochi di luce e i deliziosi particolari, come le manine o i capelli lievemente arricciati di Gesù e le leggere …More
Ricordate il post "Cosma e Damiano e il primo tentativo di trapianto?" in Cosma e Damiano e il primo tentativo di trapianto? Ammirate questo affresco! Il presente articolo si trova in www.fedetails.net/…/gli-affreschi-d… A fianco alla grande chiesa di San Paolo che si trova a Ferrara in Piazzetta Alberto Schiatti , ora ancora purtroppo chiusa a causa dei danni riportati dal terremoto del 2012, si trova il bellissimo complesso dei chiostri di San Paolo costituiti da una chiostro grande e da uno più piccolo detto dell’orologio. Durante i lunghi lavori di ristrutturazione di questo complesso che si sono susseguiti dopo il termine del secondo conflitto mondiale, sono stati riportati alla luce una serie di affreschi pertinenti alla vecchia chiesa di San Paolomiracolosamente sopravvissuti agli antichi terremoti e alla ricostruzione della chiesa da parte dell’architetto Albero Schiatti. Il più bello e affascinante per la sua storia è sicuramente quello che ritrae il miracolo dei …More
Non credo alla leggenda del trapianto, (funzionale alle orribili pratiche odierne) dal momento che Dio non permette trapianti, ne da un morto ne da un vivo* (come* oggi avviene purtroppo, contro la parola di Dio). Queste insinuazioni servono solo a legittimare e fomentare una pratica contro natura, contro l'uomo e contro Dio. Una cosa è che dei santi facciano ricrescere o apparire una nuova gamba, un'altra cosa è far credere che abbiano trapiantato un arto preso da un "cadavere". Attenzione a certe leggende.
La Madonna oltre il muro - Vatican News Un particolare dell'affresco del Quattrocento rinvenuto nella Cripta del Duomo di Parma Incredibile scoperta nella cripta del Duomo di Parma. Dietro una parete settecentesca è stata rinvenuta un’intercapedine oltre la quale per secoli è rimasto nascosta un bellissimo affresco quattrocentesco rappresentante un Madonna con Bambino circondata da altre figure di santi. Al via il restauro che rivelerà importanti informazioni sulla storia dell’arte del 15mo secolo nel capoluogo emiliano Paolo Ondarza - Città del Vaticano Una Madonna ad affresco avvolta dal mistero che dopo secoli riemerge inaspettata nella sua bellezza. Accade a Parma, nella cripta del Duomo dove al di là di un muro decorato nel Settecento è stata rinvenuta una composizione pittorica pressoché integra, precedente di circa tre secoli. La scena raffigura una Vergine con Bambino attorniata da almeno altre sei figure. Questo è quanto si riesce a vedere dalle due finestre di ispezione …More