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zagormau
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La preghiera è una cosa tanto semplice, ma altrettanto potente e grande: essa è strumento di vita. La sua assenza conduce alla morte. Chi prega vive in Dio perché Dio non abbandona i suoi figli. SIATE …Altro
La preghiera è una cosa tanto semplice, ma altrettanto potente e grande: essa è strumento di vita. La sua assenza conduce alla morte. Chi prega vive in Dio perché Dio non abbandona i suoi figli.

SIATE PERSEVERANTI NELLA PREGHIERA

16 dicembre 1971.

Figli miei, che riuniti nel mio Nome e per mio Amore volete far conoscere agli altri la potenza della preghiera, siate benedetti. Io vi ho dato l'esempio di una preghiera continua e tutti coloro che hanno voluto e vogliono seguire le mie orme devono congiungere le mani o alzarle verso il Cielo in atto di adorazione o di supplica. Il Padre si commuove davanti alla preghiera dei figli buoni ed anche a quella dei figli ingrati e infedeli, poiché se questi pregano ritrovano presto la via del bene e riacquistano la Grazia. La più potente leva che sostiene il mondo è la preghiera compiuta in grazia di Dio, poiché in essa la voce dell'uomo si confonde con la mia di Uomo-Dio. È la preghiera che trattiene la mano di Dio che vorrebbe colpire per richiamare al bene. È solo per essa che la giustizia si tramuta in misericordia. La preghiera deve essere costante e deve esser fatta con la convinzione che coloro a cui vi rivolgete non sono lontani da voi; che al contrario voi siete alla loro presenza ed Essi vi ascoltano e raccolgono i desideri e le ispirazioni che voi presentate. Se qualche volta non siete esauditi è perché, passate come al vaglio le vostre richieste, il Signore ritiene che ciò che voi chiedete non è vantaggioso per voi. Ora vi dirò qualcosa che vi sia di sprone ad impiegare il vostro tempo migliore nell'occuparvi di Dio ed a trattenervi in cordiale colloquio con Lui. I vostri progenitori nel Paradiso Terrestre erano amici di Dio: con Lui si trattenevano e l'amore riempiva il loro cuore. Amavano Dio e si amavano tra loro in un modo spirituale e divino. Quando però in un momento di superbia essi scelsero di parlare col serpente, venne meno in essi l'amore di Dio e quello vicendevole: desiderarono di essere come Dio e anzi di superarlo e si vollero l'un l'altro partecipi dello stesso male e della stessa condanna. Figli, la preghiera è una cosa tanto semplice, ma altrettanto potente e grande: essa è strumento di vita. La sua assenza conduce alla morte. Chi prega vive in Dio perché Dio non abbandona i suoi figli. Chi non prega si toglie da sé medesimo la vita, poiché come il ramo attaccato all'albero ne riceve la linfa e staccato muore, così l'anima che vive di Dio non può sostenersi se da Dio si stacca, non ricorrendo a Lui. Vi ho detto che la preghiera dev'essere costante. Quando volli che i miei discepoli capissero la grandezza di Giovanni chiesi ad essi: «Chi siete andati a vedere nel deserto, una canna sbattuta dal vento?». Giovanni era nel deserto per pregare e far penitenza e la sua forza e la sua costanza erano l'ammirazione di tutti. Anche voi siete chiamati qui a pregare e per molti di voi è un vero sacrificio. Ebbene, vi dico: Non siate come canne sbattute dal vento. Siate perseveranti. Se le necessità familiari o d'ufficio non vi permettono di esser presenti qui, fate centro da un'altra parte, foss'anche in casa vostra, ma non venga mai meno in voi quella forza e quella costanza che vi rendono, come Giovanni, capaci di parlare a tutti con il vostro esempio. Ancora dicevo ai miei discepoli: «Chi siete andati a vedere: forse un uomo vestito di molli vesti?». Anche di voi devo poter dire che non cercate nell'abbigliamento, nel vestito o nelle cose materiali la vostra consolazione. Se è normale che ognuno vesta secondo la propria condizione, è pur necessaria la pratica di quella sobrietà e quella penitenza che è parte indispensabile nella vita del cristiano. Figli, non dimenticate che «la vita vale più degli alimenti e il corpo più del vestito». Vorrei mettere nella vostra vita quell'equilibrio e quella saggezza che sono indici di perfezione, di moderazione e di grazia. Se praticare la penitenza e pregate assiduamente vi avvicina maggiormente a Dio così da rendervi grandi e potenti presso di Lui già in questo mondo, sappiate che molto più efficace sarà la vostra preghiera e la vostra potenza nel Cielo, dove il Signore vi accoglierà alla fine della vostra vita. La preghiera vi dà forza e la penitenza vi rende simili al vostro Gesù, che in questo momento vi benedice e vi accoglie nel suo Cuore per non lasciarvi mai più. Vi benedico, figli miei, e vi amo.

GESÙ NOSTRO MAESTRO 2. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia