06:57
zagormau
9
La carità è quella forza potente che rompe le barriere poste fra le anime dal nemico. GESÙ È LA SALVEZZA DI TUTTI 15 Dicembre 1974 Figli diletti, la gioia e la pace riempiano i vostri cuori. Sono la …Altro
La carità è quella forza potente che rompe le barriere poste fra le anime dal nemico.

GESÙ È LA SALVEZZA DI TUTTI

15 Dicembre 1974

Figli diletti, la gioia e la pace riempiano i vostri cuori. Sono la Madre di Gesù e Madre vostra, desiderosa di farvi vivere questi pochi giorni che vi separano dal Natale in santa allegrezza, non tanto per quella gioia che vi può dare il distribuire o il ricevere doni particolari, ma per quell'intimo desiderio di salvezza che voi dovete realizzare col vostro concorso alla redenzione.
Se perciò gli antichi patriarchi e profeti potevano rallegrarsi nel veder delinearsi all'orizzonte la venuta del Messia, voi che di Lui conoscete tutto, vi potrete maggiormente rallegrare e dovete sperare che il suo Natale, rinnovato nella memoria, rinnovato nella celebrazione dei divini misteri e rinnovato in una nascita mistica ma reale nel cuore degli uomini, possa veramente operare la rinascita completa dell'umanità.
Dirvi come trascorsi questi giorni d'attesa, io che dovevo darlo al mondo, non è tanto facile. La dolcezza e l'amore infinito di Dio mi avevano presa completamente, cosicché potevo veramente dire che vivevo amando in ogni momento, e in ogni istante mi offrivo al mio nascituro, disposta ad accettare ogni dolore per risparmiare a Lui qualsiasi pena, mentre, già conoscendo come sarebbe morto per tutti, facevo miei i suoi pensieri e desideri.
Figli, chi capisce il valore della redenzione e riconosce in quel bambino il Figlio di Dio, non troverà nulla di superfluo, non troverà mai esagerata la preparazione alla festività che rinnova la sua nascita. Dovete ben capire questo mio pensiero.
Gesù è Dio e, come tale, davanti a Lui il tempo non esiste. Ciò che avvenne duemila anni fa può rinnovarsi momento per momento. E non è forse la redenzione un fatto che si perpetua nei secoli? Come si perpetua la redenzione, si perpetua la venuta sulla terra del Salvatore. Gesù è la salvezza di tutti, è la salvezza vostra e quella dei fratelli. Non vi è altro mediatore fra Dio e gli uomini che Lui, che, essendosi fatto uomo, poteva pagare il debito contratto dagli uomini con Dio. Tutti salvi vuole il mio Figlio, e la sua nascita deve continuare ad operare nel mondo quella rigenerazione alla vita della grazia, indispensabile alla salvezza eterna.
Figli diletti, ma come potranno gli uomini essere così ciechi da non saper distinguere il bene dal male? Non è l'unico vero bene quello di conservare l'anima unita a Dio mediante quella figliolanza che vi riserva il paradiso? Come si potrà dimenticare che l'unico vero bene è possedere quella luce spirituale per cui si credono, si accettano e si mettono in pratica quelle verità rivelate che Gesù ha fatto conoscere e per primo ha praticate?
Ma, mentre v'invito a fare del vostro cuore una piccola capanna dove Gesù quotidianamente può rinascere, e a ravvivare la vostra fede nei misteri divini che quotidianamente si compiono sui vostri altari, permettetemi di ricordarvi come le sofferenze del viaggio intrapreso e i rifiuti di ospitalità ricevuti abbiano rafforzato nel mio cuore l'amore alla povertà e ai poveri. Non era forse l'ambizione di un regnante che ci chiamava per il censimento a Betlemme? E non erano i Betlemiti più agiati che ci rifiutavano l'ospitalità?
Ebbene, sia in questi giorni costante in voi il desiderio di aiutare i poveri. È vero che molte volte non potete distinguere i veri bisognosi, ma le vostre intenzioni, costantemente rettificate, diano valore a tutto ciò che fate come se fossero gentilezze usate a Gesù che deve nascere. Qualche volta la durezza dei vostri cuori fa soffrire la Mamma vostra, che vede figli lontani a cui potreste far giungere la sua voce con una parola serena e con un atto di bontà.
La carità è quella forza potente che rompe le barriere poste fra le anime dal nemico. La carità è quel calore misterioso che, unendo i cuori fra di loro, fa nascere nei più freddi la fede e rinnova il mistero di salvezza. Non siate ciechi, per cui, presi dal vostro egoismo, non sapete scorgere i bisogni degli altri. Non siate sordi ai lamenti che si levano da ogni parte del mondo, invocanti aiuto. Vi sono aiuti materiali, morali e spirituali di cui ognuno abbisogna, ma chi tende la mano agli altri trova in sé stesso una forza nuova che lo rende contento.
Se poi volete adoperare quella luce che Dio vi dona per una maggior perfezione, guardate a fondo la vostra anima e scopritevi tutti quei difetti che sono come insetti nascosti che vanno rovinando l'opera di Dio a vostro vantaggio. Nessuno è privo di difetti per quanto abbia buona volontà. Una pulizia generale, un rifare per l'ennesima volta dei vecchi propositi, vi portino a preparare con rinnovato amore quella nascita che si compirà perfettamente nel cielo.
Ed ora vi benedico tutti ad uno ad uno.
Benedico l'immagine del mio Bambino destinato ad una casa religiosa. Parlerà a tutti di umiltà, di povertà, di semplicità e di amore. Così benedico quei Gesù Bambino luminosi che risveglieranno la fede nelle case e inviteranno i piccoli alla preghiera.
Arrivederci, figli, e siate pieni di carità e di gioia.

MARIA MADRE E MAESTRA 12. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia