Misericordia in azione: cardinale Burke critica DUREZZA di Francesco

Il cardinale Raymond Burke ha trovato un numero di difetti nel Motu Proprio di Francesco Traditionis Custodes (NCRegister.com, 16 luglio).

Per esempio, Burke non capisce come il Novus Ordo possa essere "unica espressione" della liturgia della Chiesa, come suggerisce il nuovo motu proprio, perché il Rito Romano non è mai cessato di esistere. Burke critica anche il fatto che il Motu Proprio abbia effetto immediato, anche se contiene "molti elementi" che richiedono studio per essere applicati.

Inoltre, Burke non ha mai visto la "situazione gravemente negativa" evocata da Francesco nella sua lettera accompagnatoria. Al contrario, Burke dichiara che i fedeli del Rito Romano "hanno un amore profondo per la Chiesa e per i pastori" e non li ascrive a una ideologia scismatica sedevacantista [diversamente dai Modernisti che Francesco favorisce così tanto].

Burke nota infine il tono duro di Francesco e spera che i fedeli non lascino spazio "allo scoraggiamento che tale durezza necessariamente genera."

#newsTgaxekvjnz

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N.S.dellaGuardia

18 lug 2021

Un altra ennesima reazione accomodante.
Non avremo granché dai nostri "pastori": né conforto, né sostegno, né aiuto, né Sacramenti, né Salvezza delle anime, né guida, né luce.
Ce lo meritiamo, evidentemente. E ci meritiamo la cena-bugnini e la chiesa ong.
E ci meritiamo la confusione, l'odio, lo scherno, gli insulti, l'emarginazione, il sinodo tedesco, santegidio, la dottrina sociale della Chiesa trasformata in partito comunista cinese, la traduzione delle Sacre Scritture del 2008.
Ci meritiamo il regno del principe del mondo, che con sommo gaudio avrà ora mano libera per inasprire le sue persecuzioni fino al sommo grado.
Cerchiamoci Sacerdoti santi, ma che purtroppo sono per la maggior parte nascosti, non sono sull'elenco telefonico.
Che Dio ci aiuti, abbia pietà di noi e venga presto a liberarci.