"Panteismo ecclesiastico"
«...si è smarrita la nozione di trascendenza; Dio è confuso con i sentimenti e le esperienze del soggetto, mentre la morale si dissolve in un groviglio di capricci e velleità continuamente mutevoli. Non è un panteismo sistematico ed esplicito, bensì un atteggiamento di fondo che divinizza il peccatore senza cambiarlo in nulla, trasformando anzi il vizio in virtù ed …Altro
"Panteismo ecclesiastico"

«...si è smarrita la nozione di trascendenza; Dio è confuso con i sentimenti e le esperienze del soggetto, mentre la morale si dissolve in un groviglio di capricci e velleità continuamente mutevoli. Non è un panteismo sistematico ed esplicito, bensì un atteggiamento di fondo che divinizza il peccatore senza cambiarlo in nulla, trasformando anzi il vizio in virtù ed esaltando ciò che andrebbe invece biasimato.

Tale panteismo pratico rende impossibile qualsiasi correzione o miglioramento, dato che l’individuo è rinchiuso in una torre inaccessibile di presunzione e accecamento;

la sua coscienza oscurata è diventata assoluto e insindacabile criterio di giudizio su ogni cosa, compresa la volontà di Dio.

In questo contesto anche le virtù teologali sono state snaturate...»

Don Elia

La scure

Panteismo ecclesiastico Non sarebbe cosa equa additare le derive panteistiche solo nella cultura profana. Si è già accennato a quelle di certi prelati umanisti, ma non ci si può fermare …