Viganò: l'indifferenza religiosa di Francesco è eretica
Viganò vede un legame tra Nostra aetate (Vaticano II) e il “pensiero eretico di Bergoglio.”
Viganò sottolinea che non c'è "niente di vero e di santo nelle false religioni," che non si può concedere loro "alcun rispetto" e che i loro precetti e le loro dottrine vanno respinte "nella loro interezza".
Riguardo all'Islam, Viganò chiarisce che c'è una differenza sostanziale tra il vero Dio Uno e Trino e il dio misericordioso dell'Islam, un fatto riconosciuto anche dagli studiosi musulmani.
Viganò sottolinea che il Vangelo contraddice la "visione orizzontale, immanentista e indifferentista" di Francesco, espressa nella sua "idea eterodossa di fratellanza e dignità umana" – che in realtà è la stessa idea di Giovanni Paolo II.
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